Anne: "Ehi Clarie, ciao! Cosa fai?"
Clarie: "Ehi mamma sono arrivata a casa ora ero con i miei amici!"
Anne: "Oh va bene tesoro! Mi raccomando Clarie se esci stasera torna a casa presto, c'è la scuola domani!"
Clarie: "Si mamma, non preoccuparti! No. Ho in programma nulla! Starò a casa!"
Anne: "Va bene. Hai già cenato?"
Clarie: "Credo che mi prenderò una pizza! Tranquilla ho i soldi e no non mi va di cucinare!"
Anne: "Va bene per questa volta ti lascio mangiare la pizza, domani però mangia qualcosa di più salutare!"
Clarie: "Si mamma d'accordo, adesso vado a farmi un bagno!"
Anne: "Oh si tesoro va bene, buon bagno! Ti voglio bene!"
Clarie: "Anche io mamma! Notte!"
Chiusi la chiamata, non avevo chiesto nulla a mamma e un po' mi sentivo in colpa ma avevo fame ed ero stanchissima.
Chiamai la pizzeria vicino alla città e ordinai la pizza. Mentre aspettavo riempii la vasca. Mi misi nella vasca e iniziai a pensare a tutta la gionata, alle cose che Damon aveva detto e stranamente mi misi a pensare anche a lui. Perché stavo pensando a lui? Era veramente bello. Ripensai a quando mi aveva aperto la porta in asciugamano, a come mi guardava, cosa mi stava succedendo? Damon mi faceva paura ma allo stesso tempo mi piaceva e molto, forse troppo.
I miei pensieri furono interrotti dal campanello. Cavolo! Presi i vestiti dal pavimento e mi vestii in fretta per aprire la porta. Aprì la porta e trovai Damon con la scatola della pizza in mano che mi fissava.
Damon: "Oh bhe io stamani ti ho aperto in asciugamano, tu potevi aprirmi in accappatoio!"
Clarie: "Che ci fai qui e con la mia pizza?"
Ero stupita di vederlo ma mi piaceva il fatto che fosse lì.
Damon: "Ho detto al fattorino di lasciarla a me, tranquilla ho pagato io!"
Clarie:"Bhe grazie, te li restituirò! Comunque perché sei qui?"
Damon: "Secondo te perché, hai bevuto il mio sangue, qualcuno da la caccia a me e non voglio che ti faccia del male. E poi sapevo che eri da sola"
Si stava preoccupando per me davvero?
Non potevo farlo restare sulla porta e lo feci entrare.
Clarie: "Vieni entra. Visto che c'è la pizza ti va di cenare con me?"
Lui sorrise ed entrò.
Damon: "Sei stata gentile a farmi entrare"
Clarie: "Non potevo lasciarti sulla porta!"
Lui mi guardò e sorrise.
Damon: "Vuoi che ti aiuti a prendere i piatti o qualcosa?"
Clarie: "No grazie, tranquillo! Mangiamo dentro al cartone se non ti scoccia! Non voglio sporcare niente!"
Damon: "No dai ti aiuto io a lavarli dopo! Prendi due piatti e due bicchieri!"
Lo guardai e non riuscì a dire no, così presi piatti e bicchieri e li poggiai sul tavolo in cucina.
Clarie: "Damon cosa bevi? Ehm... scusami...."
Damon: "Oh no.... tranquilla. Quello che vuoi!"
Mi stavo ricredendo su di lui, sembrava più gentile e faceva meno paura. Mi piaceva molto di più in ogni modo.
Clarie: "O vabene!"
Presi da bere e mi misi sul divano. Mentre mangiavamo lo osservavo non aveva toccato la pizza quasi per nulla, forse era lì solo per tenermi d'occhio o per altri motivi? Sicuramente solo per controllarmi lo conoscevo da pochissimo che strane idee mi facevo.
Damon: "Mi sembra di conoscerti da sempre!"
Smisi di mangiare. Lo fissai.
Clarie: "Che vuoi dire?"
Damon: "Che anche se ci conosciamo da poco a me sembra di averti sempre conosciuta! Sai appena sei andata via ho deciso che avrei dovuto tenerti d'occhio so che chi mi sta cercando sa che sei venuta da me e sicuramente darà la caccia anche a te!"
Clarie: "Ma perché ti cercano? Cosa hai fatto?"
Damon: "Chi mi cerca è più antico di me e sa che ho collaborato con le streghe questi anni e non dovrebbe essere così. Per questo non devi dire a nessuno di me Clarie!"
Clarie: "Va bene, te l'ho promesso! Devi fidarti di me! Ti aiuterò a trovare chi ti da la caccia vedrai! Andrà tutto bene!"
Lo guardai, sentivo che potevo fidarmi di lui.
Finito di cenare Damon mi aiutò a sistemare tutto e lavare piatti, posate e bicchieri. Mentre stavamo lavando i piatti la mia mano sfiorò la sua, ci guardammo. Gli presi la mano, volevo riuscire a vedere qualcosa. Mi concentrai su di lui, ma non riuscii a vedere nulla. Rimasi un po' delusa.
Clarie: "Pensavo di riuscire a vedere qualcosa."
Damon: "Non preoccuparti, tu aiuterai me e io aiuterò te a cercare informazioni sul tuo dono e come svilupparlo. Conosco una strega fuori città ti porterò da lei se necessario per aiutarti!"
Clarie: "Grazie mille!"
Lo guardai, il mio cuore batteva forte. Lui mi spostò i capelli e si avvicinò. Lo baciai. Non vidi niente, forse con lui non funzionava, forse non con i vampiri.
Damon: "Forse è meglio che vada! Devi andare a scuola domani, infondo sei sempre una ragazzina!"
Risi.
Clarie: "Si forse dovresti!"
Lo accompagnai alla porta. Quando fu sotto il portico stava per andare e io stavo per chiudere la porta mi chiamò.
Damon: "Clarie aspetta!"
Tornò indietro e mi baciò di nuovo.
Mi piaceva, mi piaceva davvero tanto.
Damon:" Buona notte Clarie!"
Clarie: "Notte Damon."
Chiusi la porta e mi ci appoggiai. Cosa era appena successo? Fino a qualche ora prima mi faceva paura. Ma ho sentito fin da subito che potessi fidarmi di lui. Ero felice. Era diverso dal bacio di Nathan. Damon era diverso, lo sentivo. Andai di sopra ed entrai in camera mia e misi il pigiama e andai a letto.
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Innamorata di un vampiro||-Damon Salvatore #WattpadContest
RomanceClarie si è trasferita dalla Florida a Salem con la madre Anne dopo la morte di sua nonna Audrey. Per Clarie trasferirsi è un trauma: nuovi amici, nuova casa, nuovi posti e nuova vita! Sembra andare tutto bene poi arriva lui un ragazzo bello e mis...