La mattina dopo la luce del sole mi svegliò. Mi stiracchiai un po' e mi voltai per vedere se Damon era ancora lì. Non c'era. Mi alzai dal letto e andai alla finestra per vedere fuori. La giornata era bellissima e non sembrava un mattina di fine settembre. Le strade erano già piene di persone, alcuni andavano al lavoro, altri a scuola, altri semplicemente prendevano il caffè nel portico.
Aprii la porta di camera e sentii un odorino invitante. Scesi le scale diretta in cucina.
Damon: "Buongiorno"
Clarie: "Buongiorno Damon. Pensavo fossi già andato via!?"
Damon: "Non si parte alla ricerca di un vampiro potente senza aver fatto colazione"
Sorrise mentre mi metteva davanti un piatto.
Damon: "Pancake alle fragole!"
Clarie: "Mmm che buoni! Aspetta.... ma io non avevo fragole in casa?"
Damon: "Si sono uscito io a prenderle"
Clarie: "Ma avevi detto che nessuno doveva sapere che eri in città!"
Damon: "Lo so ma queste persone sono in pericolo e non mi importa se mi vedono, devo salvarle. Ma ho bisogno di altro aiuto. Riguardo a questo...."
Clarie: "Si?!"
Damon: "Potresti chiedere al tuo gruppetto di amici se possono aiutarci?"
Lo stava dicendo davvero? Non mi avrebbero mai aiutato, soprattutto Allison, dopo quello che aveva detto ieri sera: "Mostro" quella parola mi risuonava in testa. E per un momento mi persi nei pensieri.
Damon: "Ehi ragazzina ci sei!?"
Clarie: "Si... scusami mi ero persa per un momento. Quindi fammi ricapitolare, tu vuoi che io dica agli altri di te, sperando che ci aiutino?"
Damon: "Si infatti quindi durante la pausa pranzo verrò a prenderti a scuola così mi vedranno e gli chiederemo aiuto!"
Non mi sembrava un buona idea. Damon aveva un pessimo carattere con le altre persone e per la maggior parte delle volte le soggiogava per farsi piacere. Non sapevo cosa dire, non volevo contraddirlo. Damon con me era diverso ma il suo carattere rimaneva pessimo e mi spaventava. Mi voltai a guardarlo. Era splendido. I capelli neri un po' spettinati, quegli occhi azzurri bellissimi.
Clarie: "Va bene, faremo così. Ora però vado a scuola, sennò faccio tardi. A dopo"
Salii in camera mia e mi preparai per la scuola. Mi misi la collana e scesi le scale. Ero vestita in modo semplice ma quando tornai al piano di sotto Damon mi guardò.
Damon: "Sei molto bella!"
Arrossii.
Clarie: "Non è nulla di particolare, comunque grazie!"
Gli andai vicino e gli diedi un bacio sulla guancia.
Clarie: "Grazie per la colazione. A dopo!"
Damon: "A dopo Clarie. Fa attenzione!"
Aprii la porta e uscii di casa. Mi guardai in giro mentre camminavo. Le persone erano già tutte in movimento.
Arrivai davanti scuola e vidi Sarah, Chris ed Emma che mi salutavano.
Sarah: "Clarie ciao"
Mi venne incontro e mi abbracciò.
Clarie: "Buongiorno Sarah. Ciao Chris, ciao Emma!"
Chris: "Ciao bellissima!"
Emma: "Ciao Clarie"
Mi guardai un po' intorno ma non vidi ne Sally e Daniel, ne Nathan e Allison.
Clarie: "Gli altri?"
Emma: "Ancora non sono arrivati, ma vedrai che tra poco saranno qui."
In quel momento il mio telefono vibrò.
Era un messaggio di mamma. "Sto tornando a casa. A dopo. Mamma!"
Ecco. Spero che Damon sia già andato via.
Rimisi il telefono in tasca e tornai a parlare con i miei amici.
Chris: "Avete letto il giornale stamattina?"
Sarah: "No, dice qualcosa di nuovo?"
Chris: "Si solo che appena fuori città è stato aggredito un ragazzo"
Clarie: "È morto?"
Chris: "No, solo ferito. Aveva una ferita sul collo e ha detto di essere stato aggredito da un lupo nel bosco e che è tutto quello che ricorda"
Sarah: "Oddio è vicinissimo alla città."
Clarie: "Già. Sentite a proposito di questo...."
In quel momento arrivarono Nathan, Allison e Daniel.
Allison: "Buongiorno, scusate il ritardo!"
Daniel: "Di cosa parlate?"
Chris: "Avete letto il giornale voi?"
Nathan: "Si già, ho visto!"
Sarah: "Dov'è Sally?"
Daniel: "Stamani non sta molto bene e non viene!"
Avevo bisogno anche di lei per poter aiutare Damon. Ma non importa.
Emma: "Clarie cosa stavi per dire?"
Clarie: "Oh niente niente. Non era importante. Può aspettare"
Mi guardarono tutti un po' straniti e il mio telefono vibrò di nuovo.
Un messaggio da un numero sconosciuto, lessi quello che c'era scritto e capii subito chi era.
"Ragazzina, ho segnato il mio numero sul tuo telefono così possiamo tenerci in contatto quando non ci vediamo. Buona scuola! A proposito. Sono stato benissimo ieri sera. Damon"
Sorrisi come una scema e Nathan se ne accorse.
Gli risposi. "Grazie, sono stata molto bene anche io! Hai letto il giornale di questa mattina?"
Proprio mentre aspettavo la risposta la campanella suonò. Misi il telefono in tasca e con gli altri entrai a scuola.
Mentre eravamo nel corridoio Nathan mi si avvicinò a me.
Nathan: "Era il tuo ammiratore segreto?"
Sorrise. Non capivo perché mi stava addosso. Era geloso? Tra noi non c'è mai stato nulla.
Mi voltai senza rispondere e notai Allison che ci guardava.
Clarie: "Devo andare in classe, scusa!"
Mi bloccò per un braccio.
Nathan: "Cosa stai facendo Clarie?"
Non mi lasciava andare. Perché stava facendo così. Cosa voleva da me.
Clarie: "Che cosa vuoi da me Nathan. Lasciami"
In quel momento arrivò Allison.
Allison: "Ehi Nathan lasciala andare. Che ti prende?"
Lui lasciò il mio braccio e non capivo cosa gli stava succedendo. Si voltò e guardò Allison.
Nathan: "Niente!"
Dopo aver risposto male ad Allison se ne andò in classe.
Lei mi guardò.
Allison: "Stai bene Clarie?"
Clarie: "Si che gli è preso?"
Allison: "Non lo so. È successo qualcosa tra di voi vero Clarie?"
Mi sentivo uno schifo a nasconderle le cose era la prima persona che avevo incontrato quando sono arrivata qui e mi ha aiutato a scoprire chi e cosa sono le dovevo dire la verità.
Clarie: "Allison... io...."
Scoppiai a piangere. Mi sentivo in colpa anche se non dovevo, non avevo baciato Nathan. Lei mi abbracciò.
Allison: "Vieni con me, asciugati gli occhi e raccontami tutto. Puoi saltare la prima lezione!"
Andammo in bagno e mi lavai la faccia. Le raccontai quello che era successo la sera in macchina di Nathan, che aveva provato a baciarmi, che l'avevo respinto e quello che avevo visto.
Allison: "Hai fatto quello che ti sentivi Clarie. Hai scelto di non baciarlo dopo quello che hai visto e te ne sono grata ma ci siamo lasciati tempo fa e va bene così. Io e Nathan siamo solo amici!"
Clarie: "Ma a me Nathan non piace. Cioè è un amico"
Allison: "Ti ha mandato lui i fiori?"
Cavolo. Dovevo mentire ancora.
Clarie: "No.. non si chi li abbia mandati ma sono sicuramente per mia madre"
Lei mi guardò per un momento e poi sorrise.
Allison: "Dai andiamo a farci fare un permesso e diciamo alla signora Donel che ho avuto un problema e che tu mi hai aiutato"
Clarie: "Va bene. Grazie Allison!"
Andammo in segreteria a farci fare i permessi ed entrammo ognuna nella sua classe.
Durante tutta la mattina pensai a cosa sarebbe successo all'ora di pranzo e cosa avrebbero detto quando avrebbero visto Damon e soprattutto se già sapevano chi era e che cosa.
Era l'ora di pranzo e mentre eravamo fuori sentii il motore di una macchina spegnersi mi voltai e vidi Damon scendere dalla macchina e guardarmi. Mi sorrise e si avvicinava sempre di più.
Chris: "Chi è quello sbruffone!"
Sarah: "Sarà anche sbruffone ma guarda quanto è bello!"
Emma ed Allison si voltarono. Emma rimase a bocca aperta, Allison si voltò a guardarmi appena incrociò il suo sguardo.
Emma: "Sarah hai ragione! È bellissimo! Ma che ci fa qui, non sembra avere la nostra età!"
Damon si avvicinò a noi e mi salutò con un bacio sulla guancia e gli altri mi osservarono stupiti. Emma e Sarah erano a bocca aperta. Nathan non riusciva neanche a guardarmi mentre Chris e Daniel si guardavano straniti.
Damon guardò Allison.
Damon: "Tu devi essere la figlia di Paul Wilson. Molto piacere sono Damon Salvatore"
I miei amici si guardarono quando sentirono quel nome, come se già sapessero chi fosse. Allison si voltò e mi guardò. Sembrava arrabbiata.
Allison: "Non importa che ti presenti. So benissimo chi sei e soprattutto cosa sei!"
Sarah: "Ho sentito la storia da mia nonna. Tu sei il nipote di Christopher Salvatore, quello che abitava nella casa dietro la chiesa!"
Emma: "Ma, non è possibile!"
Daniel: "La storia deve essere sbagliata!"
Nathan: "Ma non eri morto in guerra?"
Allison: "Si doveva essere morto! Ma è qui! Quindi la storia deve essere sbagliata, oppure...."
Clarie: "La storia è vera... Ma Damon è qui perché ha bisogno d'aiuto!"
Allison: "Io non ho intenzione di aiutare un mostro come te! So già cosa sei! I miei mi hanno raccontato la tua storia, di come hai ucciso tuo nonno e di quello che vuoi fare a tutti noi discendenti di quelli che ti hanno portato via il fratello! Io non ho nessuna voglia di aiutarti a liberarlo! Ci ucciderete tutti!"
Io ero scioccata. Perché Damon non mi aveva detto di suo fratello. In più come faceva Allison a sapere tutto?
Allison: "Andiamo ragazzi!"
Sarah: "Clarie...."
Nathan: "Lei non verrà.. Lo conosce da prima di noi!"
Allison: "Clarie è vero?!"
Clarie: "Si è vero. Ho intenzione di aiutarlo e se voi gli date una possibilità come ho fatto io capireste che non è cattivo. C'è un altro vampiro in città e lui sa chi è"
Sarah: "Tu sai chi è che fa del male alle persone qui vicino?"
Damon: "Si carina lo so!"
Sarah quando sentì la parola "carina" si sciolse.
Sarah: "Sono disposta ad ascoltarti purché non siano bugie"
Si rimise seduta davanti a me e a Damon al tavolo. Anche Emma la seguì, era la sua migliore amica, facevano la stessa cosa. Si risedette anche Chris non avrebbe mai lasciato la sorella lì con un vampiro.
Daniel: "Sono disposto a darti una possibilità ma non mentirmi perché sono come ucciderti!"
Damon rise.
Allison: "State scherzando! Volete ascoltarlo? Lui uccide le persone per il gusto di farlo non vuole aiutarci a cacciare nessuno, perché l'unico da cacciare è lui! Ci sta usando! Clarie come fai a non capirlo!"
Clarie: "Allison ti prego ascoltami... Non è come sembra!"
Allison: "Prima ti ho aiutato e consolato quando stavi piangendo, mi hai raccontato la verità perché non mi hai detto di lui! Sai che non ti avrei giudicato, sarei rimasta scioccata ma non avrei detto nulla se tu sei felice! Ma adesso sono delusa! Clarie ti facevo mia amica ma mi hai deluso!"
Clarie: "Allison ti prego!"
Allison: "Lasciami stare!"
Allison se ne andò seguita da Nathan che per tutto quel tempo non aveva detto una parola. Erano entrambi arrabbiati.
Sarah si alzò.
Sarah: "Clarie lasciala stare le passerà"
Chris: "Ci servono anche loro per completare il cerchio non possiamo fare nulla senza loro!"
Damon: "Se vi racconto la verità, voi la racconterete anche a loro? Pensate di poterli convincere?"
Emma: "Ci proveremo!"
Damon le sorrise e lei arrossì. Lui iniziò a raccontare. Disse proprio tutto anche cose che io non sapevo.
Clarie: "Perché non mi hai detto di tuo fratello?"
Damon: "Volevo dirlo davanti a loro! Solo voi, con i vostri poteri potete aiutarmi a sapere dove lo tengono per salvarlo!"
Sarah: "Ok facciamo così, incontriamoci stasera a casa di Clarie. Convincerò anche Nathan ed Allison a venire e dirai a loro quello che hai detto a noi!"
Clarie: "A casa mia no, torna mia madre!"
Emma: "Andiamo al lago?"
Damon storse la bocca.
Damon: "Potete venire a casa mia ci vivo da solo e ci sono tutte i libri di mio nonno."
Emma: "Ho sempre voluto entrare a casa tua!"
Daniel: "Perfetto allora ci vediamo lì dopo cena!"
Ci alzammo dal tavolo e ognuno andò verso casa. Io decisi di andare subito a casa di Damon.
Chiamai mamma e le inventai l'ennesima bugia. Lei non disse nulla.
Salii in macchina di Damon. Mise in moto la macchina e ci avviammo verso casa sua.
In macchina lui mi prese la mano.
Damon: "Andrà tutto bene vedrai! Ci sono io con te! Ti proteggeró da qualunque cosa!"
Mi voltai a guardarlo, mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia. Ero felice.
Damon mi piace da morire.
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Innamorata di un vampiro||-Damon Salvatore #WattpadContest
RomanceClarie si è trasferita dalla Florida a Salem con la madre Anne dopo la morte di sua nonna Audrey. Per Clarie trasferirsi è un trauma: nuovi amici, nuova casa, nuovi posti e nuova vita! Sembra andare tutto bene poi arriva lui un ragazzo bello e mis...