La mattinata era passata piuttosto in fretta, io non avevo chiuso occhio mentre Irama era crollato non appena aveva poggiato testa sul cuscino.
Dormivano ancora tutti, io invece non riuscivo a non pensare al bacio con il castano.Decisi, dopo poco, di alzarmi ed uscire dalla camera; bussai alla porta di fronte e mi aprì Nicole, mezza addormentata ancora.
Guardò il mio viso e sgranò gli occhi, trascinandomi dentro e chiudendosi la porta alle spalle.«Grace, Daniele ed Ale dove sono?» Chiesi, riferendomi ai suoi coinquilini. Lei inarcò un sopracciglio, incrociando le braccia al petto.
«No, signorina. Non cambiare discorso. Voglio sapere cos'erano quegli occhi pieni di luccichii» ma come diavolo aveva fatto?
«Forse, dico forse, io ed Irama ci siamo baciati.» quella frase risultò parecchio incomprensibile, visto che avevo parlato sottovoce e tra i denti.
«TU ED IRAMA CHE COSA?» Okay, aveva sentito chiaro e tondo.
Mi gettò le braccia al collo presa dall'emozione di ciò che le avevo detto ed io mi lasciai andare in una risata.
«Voglio sapere tutto»
Iniziai a raccontarle ogni minimo dettaglio mentre mi ascoltava con gli occhi sognanti. Lei se l'aspettava, in realtà. Me lo ripeteva ogni giorno che, prima o poi, sarebbe successo.Dopo un'ora esatta, Ale fece irruzione in camera con due buste takeaway di sushi.
«Drey! Vi ho interrotto?» mi chiese il giovane, dopo aver lasciato un bacio sulle labbra di Nicole.
Scossi la testa in segno di negazione «Assolutamente no! Anzi, ora vado, vi lascio alle vostre cose» ammiccai divertita e lasciai la camera, sentendo l'eco delle loro risate.Feci rientro nella mia; Emma e Biondo erano praticamente spariti. E pure, erano lì un'ora fa.
Irama dormiva ancora ed io non riuscii a non avvicinarmi al suo letto. Salii sulla scala e lo osservai qualche secondo, per poi sorridere.
Non era cambiato di una virgola.
Feci per scendere ma mi sentii il braccio bloccato, mi trovai spiaccicata contro il suo corpo caldo.
«Buongiorno, scheggia» aveva il tono caldo ed impastato dal sonno.
«Non stavi dormendo?» domanda, socchiudendo gli occhi a quel tenero bacio.
«No, volevo vedere mi avessi osservato ancora mentre dormivo» mi strinse al suo corpo.
Io scossi la testa e roteai gli occhi, mugolando contrariata; eravamo fin troppo vicini e ciò mi fece arrossire.[ IRAMA ]
Quando udii la porta, subito serrai le palpebre e, come mi aspettavo, si era avvicinata per potermi scrutare.
L'avevo trascinata su di me ed era come non aver niente addosso; era una piuma.Flashback.
«Quindi non sei più solo Irama?» Mi chiese Drey, mangiando qualche caramella gommosa.
Io scossi la testa, curvando le labbra in un sorriso.
«Irama Plume ed indosserò solo orecchini con piume»
Lei mi guardò l'interrogativa «Perché proprio le piume?»
«Perché ho pensato a te. Sei una piuma, in tutto e per tutto. Così leggera fisicamente e caratterialmente» mormorai tenendo lo sguardo sul suo «Ho già comprato le prime»
Il suo sguardo si ammorbidì, era un misto tra emozionata e incredula; i suoi occhi erano contrastanti col suo meraviglioso carattere.
Essi erano neri, due olive, le tenebre. Lei era così colorata, mille colori che ne formano uno simile alla perfezione.
«Mi sorprendi ogni giorno di più» sussurrò, allacciando le braccia al mio collo.
Lei era per me leggerezza assoluta.Fine flashback.
«A cosa pensi?» domandò, lasciando scorrere l'indice sulla piuma agganciata al mio lobo sinistro.
«A nulla, sono felice» ammisi, spostandole una ciocca di capelli dal viso.Istintivamente, avvicinai il mio viso al suo e lei rimase ferma. Aveva detto, però, che avrei dovuto praticamente lottare per averla. Ma ne avevo così bisogno.
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Tornerai da me. [ IRAMA ]
Fanfiction10.04.2017 - COMPLETA. BESTSCORE: #2 in fanfiction / #1 in Irama - Irama Plume. Mentre mi preoccupavo di dargli tutto l'amore del mondo, lui non si interessava nemmeno di dirmi "ti porto a prendere un gelato" nelle lunghe giornate in cui non mangi...