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<<Non so che farei se tu...>> dice mio padre
<<Lo so>>
rispondo interrompendolo.

So che cosa voleva dire. Se tu dovessi morire.
Morire.
Mi sembra una frase così strana e ridicola adesso, quasi mi viene da ridere se penso che preferirei morire piuttosto che diventare uno di quei mostri. O preferirei morire piuttosto di vedere cosa ci riserverà il futuro.

Non avevamo ancora trovato una cura, non del tutto. Gli esperimenti che avevamo provato io e Thomas di nascosto erano falliti.
Se Ava non ci avesse scoperto quel giorno, avremmo continuato gli esperimenti sui ratti e non sulle persone infette dal virus

<<Tu non capisci la gravità della cosa Eryn>> continua lui
<<La capisco benissimo. Ecco perché lo sto facendo!>> rispondo
<<Offrendoti come cavia? Secondo te è il modo giusto? Thomas che ne pensa eh?!>> risponde arrabbiato
<<Lui non è d'accordo ma...abbiamo visto cosa può fare il mio sangue, magari troveremo una cura così, senza uccidere un'altro innocente>> dico abbozzando un sorriso
<<No! È escluso. Se venissero a scoprire che il tuo sangue è diverso ti ucciderebbero per i loro scopi>> dice
<<E non lo stiamo già facendo papà? Non stiamo ammazzando quei ragazzi nei labirinti? Avete trasformato la nostra idea in una cosa mostruosa... e non sono nemmeno riuscita a salvare mia madre... devo rimediare>> rispondo scuotendo la testa.

Dovevo rimediare perché sentivo che era colpa mia.
Mamma era morta per colpa mia. Quei ragazzi venivano torturati in parte per colpa mia. Papà lavorava come leccapiedi di Ava Paige e anche io, Tommy e Teresa.
Ma adesso era il momento di dire basta, a tutto.....

*****


Mi sveglio piano piano, tutta intontita, con dei rumori che mi martellavano in testa. Era tutto un sogno.
Quelle immagini impresse nella mia mentre, lui, la sua faccia, quello che avevo visto, nessuna perdita di memoria me l'avrebbe portata via. Era tutto chiaro nella mia testa, forse per la prima volta nella mia vita.

Mi alzo piano dal lettino, le ragazze dormono ancora, io ho bisogno di uscire a starmene sola, a pensare. Fuori dalla porta stranamente non c'era nessuno, nemmeno una guardia; mi appoggio al muro tenendo la testa contro di esso, mentre cerco di combattere contro le lacrime che mi stanno soffocando.

Improvvisamente sento dei passi ma continuo a tenere gli occhi chiusi, nemmeno mi va di sapere chi sta passando, ho solo voglia di piangere.

L'ombra mi passa davanti, mettendosi nella mia stessa posizione e schiarisce la voce. Apro gli occhi ma riconoscerei quella voce ovunque. Newt.

Come se potesse leggermi nella mente, resta in silenzio, mi tende la mano e io la afferro subito intrecciando le mie dita alle sue; nessuno dei due parla, mentre sento il suo sguardo dolce e preoccupato su di me. Sento il suo calore confondersi con il mio, questa cosa mi calma e mi paralizza allo stesso tempo. Siamo come una cosa sola in questo momento

<<Janson mi ha detto che ti avrei trovata fuori dalla stanza... e che avevi bisogno di me>> dice dopo un po'
<<Non dovresti essere qui>> rispondo senza guardarlo
<<Perché potrei mettermi nei guai?>> dice rivolgendomi un sorriso spontaneo
<<Si se continuerai a starmi vicino>> rispondo
<<Cacchio sono davvero contento che tu mi abbia avvisato adesso>> risponde sempre col sorriso
<<Sto dicendo sul serio Newt!>> dico bruscamente guardando il ragazzo <<Ti farai male...ci sono ancora tante cose che non sai di me>> dico pensando un po' su, lui non dice nulla ma continua a guardarmi, il suo sorriso è scomparso

<<Non so niente perché tu non vuoi più parlarmi>> dice continuando a stringermi la mano <<Non riesco a capire perché sia tu che Tommy avete iniziato a nascondermi le cose>> aggiunge
<<Forse perché è pericoloso? Ci hai pensato?>> rispondo
<<Abbiamo iniziato questa cosa insieme Eryn...>>.

Lo so che sta cercando di dire ma non riesco più a concentrarmi sulle sue parole.
Mi piego in avanti e porto la mano libera all'addome, ansimo per il dolore e poi tiro un respiro profondo riprendendo il controllo

<<Io non capisco che cosa ti stiano facendo>> la sua voce sembra fredda, forse è arrabbiato mentre mi aiuta a raddrizzarmi.
Siamo così vicini che capisco quanto il contatto con lui mi sia mancato
<<Dobbiamo andarcene da qua Newt. Dobbiamo farlo davvero>>.

Maze Runner-The Group B girl 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora