Quegli enormi e seducenti occhi verdi la fissavano talmente intensamente che se non avesse avuto quel briciolo di buon senso, che ancora la teneva con i piedi per terra, si sarebbe ritrovata a mandare baci invisibili a quell'enorme fotografia.
Erano infatti proprio davanti all'ingresso di Passion Rouge e sopra il gigantesco centro commerciale, capeggiava un cartellone pubblicitario rappresentante Adrien, era identico a quello che aveva attirato la sua attenzione a Col Blanc, con l'unica differenza che quello era decisamente più grosso rispetto a come ricordava il precedente.
«Ehm... Marinette giusto? – le chiese Alya, ma lei rispose solo con un verso confuso, senza distogliere lo sguardo da quello verde – Credi di riuscire a staccare gli occhi da quel poster di Adrien? Sai vorrei entrare nel centro commerciale.» a quella speci di rimprovero ironico, la ragazza finalmente si riscosse.
«Oh sì, sì... Giusto...» borbottò, tornando in sé.
Entrarono nell'edificio che si parava loro davanti e quello che trovarono dentro lasciò la corvina senza parole. Era stata in molti centri commerciali a Parigi, tra cui Lafayette che era il più grande in assoluto della capitale, eppure nonostante quello, molto probabilmente, di dimensioni non eguagliava quelli che conosceva lei, qualcosa di quel luogo la incantava. Forse erano le vetrine dei negozi, colorate e cariche di uno stile tutt'altro che elegante e consueto come quello di Parigi, oppure il vai e vieni delle persone, finalmente tutte molto più vicine al suo modo di essere.
Era solo il terzo quartiere di Rainbow city che visitava, ma di una cosa era certa, Pêache Zone sarebbe rimasto sicuramente uno dei suoi preferiti in assoluto. Senza considerare che, nonostante la sua sconsiderata esuberanza, la ragazza che l'aveva accompagnata a visitare il centro commerciale, Alya, era davvero simpatica e trovava parecchio piacevole la sua compagnia.
«Com'è precisamente lo stile di Pêache Zone?» chiese Marinette dopo l'ennesima chiacchierata conclusa, mentre entravano in un negozio di videogiochi.
«Beh... – cominciò la ragazza dalla pelle scura, cercando le parole giuste per spiegarle al meglio lo stile particolare della zona rossa della città – Non si tratta solo della musica elettronica e della passione per i videogiochi... Pêache Zone è quello che si può definire il cuore social di Rainbow city. Qui per essere alla moda bisogna essere a contatto con più gente possibile, basti pensare che la sede dell'emittente televisiva Rainbow Channel, l'unica emittente della città, si trova qui e la sua miglior giornalista Nadja Chamack ha più di un milione di telespettatori, non solo qui ma anche in tutta la Francia.»
«Oh puoi ben dirlo... La seguivo anche io da Parigi!» le rispose entusiasta Marinette.
Passarono tutto il pomeriggio passeggiando per il centro commerciale. Non sapeva il motivo, ma Marinette sentiva di potersi fidare ciecamente di Alya: era come se in lei avesse finalmente trovato una vera amica, una di quelle che fino alla fine e nonostante tutto, avrebbe fatto il tifo per lei, qualsiasi cosa sarebbe successa.
«Che ne dici di un gelato? Qui a Passion Rouge fanno il miglior gelato di Rainbow city!» propose entusiasta la ragazza.
«Credevo che i migliori gelati fossero a Parc Citron...» commentò Marinette, cercando di ricordare le chiacchiere che ogni tanto aveva udito qua e là durante la sua permanenza in città.
«Solo per quanto riguarda i gusti alla frutta, ma se vuoi il più buono gelato al cioccolato, allora devi venire qui!» sorrise lei, mostrandole il chiosco in cui una piccola fila attendeva il suo turno per ordinare.
«E sia, allora... Adoro il cioccolato!» rispose con un sorriso la corvina.
«Ma non ti hanno insegnato nulla a Rue Vert?» esclamò una voce dietro di loro, una voce che la fece subito irritare, prima ancora di girarsi e avere, come al solito, la conferma della sua appartenenza.
«Che ci fai qui Chloé?» chiese, nonostante la risposta non le interessasse.
«Ovviamente sono venuta qua per fare shopping.» disse scostandosi la chioma bionda, che questa volta aveva lasciato sciolta e fluente.
«Strano... – intervenne Alya, anticipandola – Credevo che una snob come te non apprezzasse lo stile di Pêache Zone.» la bionda si voltò verso di lei, come se l'avesse notata solo in quel momento, rivolgendole però uno sguardo tagliente.
«Infatti non sono qui per comprare quegli stracci che voi chiamate vestiti. – disse squadrando entrambe dalla testa ai piedi – Sono qui perché Passion Rouge ha un ottimo negozio di cosmetici e poi devo vedere il mio Adrien.» a quell'ultima frase Marinette divenne rossa di rabbia.
«Senti un po' Chloé, innanzi tutto Adrien non è tuo... Inoltre solo perché tu hai vestiti firmati non significa che hai senso della moda. Perché se ne avessi non avresti mai abbinato quei pantaloncini bianchi a una camicia grigia. È un abbinamento pessimo degno di chi vuole solo mostrare di indossare un... Oh, guarda un po' non l'avrei mai detto, un Agreste!» lo disse tutto d'un fiato, lasciando a bocca aperta sia Alya che la guardava entusiasta, come se stesse vedendo una super eroina in azione, sia Chloé che, subito dopo, livida di rabbia, le puntò il dito contro.
«Ti avverto Dupain-Cheng, non te le farò passare tutte lisce.» la minacciò, per poi girare i tacchi e andarsene.
«Cavolo Marinette, sei stata grande!» disse entusiasta Alya.
La ragazza si voltò verso di lei per ringraziarla del complimento, quando si accorse che la nuova amica stava tenendo il cellulare puntando verso di lei.
«Cosa fai?!» chiese sconvolta, anche se aveva paura di sapere già la risposta.
«Ovvio, sto facendo una live per il mio Red Blog! Ragazzi e ragazze, lei è Marinette ed è ufficialmente diventata la mia eroina preferita!» esclamò entusiasta, mentre riprendeva una Marinette completamente paonazza dalla vergogna.
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Idol Princess
FanfictionQuesta è Rainbow city, una delle più belle metropoli francesi, musicale e alla moda. Tutti coloro che vivono qui amano la danza e i vestiti. Tutti qui si stanno dando da fare per realizzare i propri sogni. E' arrivata un'altra ragazza amante della m...