Électron

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Angolo dell'autrice:
Ed eccoci qui. Siamo arrivati al secondo esame e come avevo detto qualche capitolo fa, quando ci sono questo genere di capitoli faccio sempre l'angolo dell'autrice per spiegarvi un po' le dinamiche.
Voglio ricordarvi che questa Alternative Universe è ispirata al videogioco "Kira Kira Pop Princess" per questo motivo ho usato le canzoni del gioco. Ho deciso perciò di registrarle per permettervi di sentirle. Le trovate sulla mia pagina Facebook, LadyNoir World
(visto che purtroppo non posso caricarle direttamente qui su Wattpad).
A questo punto vi posso lasciare alla lettura.


Il video dello spettacolo di Adrien e Marinette era ormai da qualche settimana sul web.

Marinette, grazie alle sue capacità di taglio e cucito aveva creato delle bellissime mise, apposta per l'occasione: ad Adrien aveva fatto uno smanicato nero, che poteva chiudere con la cerniera e che sopra il cappuccio aveva due simpatiche orecchiette da gatto; per lei invece aveva fatto un un crop top rosso a pois neri.

«Bounjour abitanti di Rainbow city!»

«Noi siamo Ladybug...»

«...e Chat Noir!»

«E vogliamo invitarvi al nostro spettacolo...»

«Si terrà proprio qui all'Électron di Pêache Zone!»

«Tuffatevi insieme a noi in un viaggio che percorrerà le quattro stagioni.»

«Vi aspettiamo!»


La loro speranza era che quel video avesse portato tanti spettatori, perché era anche da quello che dipendeva il loro voto all'esame e purtroppo non avevano la possibilità di guardare al di fuori dei camerini, fino a che non avessero cominciato ad esibirsi.

Il luogo dello spettacolo all'Électron era completamente differente dall'elegante teatro che li aveva ospitati a Rue Vert. Si trattava invece di una specie di studio televisivo, con tanto di telecamere, riflettori ed ovviamente il pubblico.

Marinette fece un lungo respiro.

«Pronta per il secondo passo verso il nostro sogno?» le chiese Adrien con quel suo solito sorriso smagliante, che ancora la faceva arrossire, anche se ormai sembrava anche rassicurarla. Rispose solamente con un cenno di testa.

Le luci dello studio si spensero e si accese un solo faro ovale al centro dello spiazzo in cui avrebbero dovuto ballare; per terra, illuminati dal faro c'erano due joystick per videogame. Solo a quel punto Marinette afferrò la mano di Adrien e lo trascinò dentro il set, urlando, in modo da farsi sentire.

«Dai vieni!»

Entrarono entrambi sotto la luce del riflettore, lasciandosi la mano e togliendosi le sciarpe che avevano al collo. Proprio in quel momento, mentre si sedevano a terra e prendevano i due joystick la musica partì.

Come tutte quelle che ci sarebbero state dopo era una musica elettronica, composta da loro con l'iRid. Sembrava effettivamente la musica di sottofondo di un videogioco. Rimasero in quella posizione, facendo finta di giocare, solo per le prime otto battute, muovendosi in simultanea come se si stessero spostando coi loro personaggi.

Non appena iniziarono i suoi acuti, poggiarono velocemente i joystick a terra e alzandosi in piedi, li calciarono indietro, lontano da loro. A quel punto si misero in posizione, come se stessero per combattere e dopo un paio di saltelli, continuando ad andare a ritmo s'iniziarono a tirare calci e pugni, mentre l'altro li evitava abbassandosi di colpo o facendo delle capriole.

Quando la canzone cambiò di nuovo ritmo, si misero l'uno di schiena all'altro sollevando le mani come se avessero in mano una pistola finta, per poi iniziare ad osservare guardinghi attorno a loro e fare finta di sparare a nemici invisibili. Dopo ancora si rimisero a terra, stendendo le mani davanti a loro e simulando di guidare.

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