Alexander Smirnov ,mafioso russo di trent'anni anni, sembra non avere un tallone d' Achille. Bello da far male ,tanto quanto spietato e gelido, rappresenta un sogno impossibile per ogni donna. Un giorno intraprende un viaggio in Inghilterra ed è pro...
Apro lentamente gli occhi e mi stiracchiò un po' fin quando la mia mano non avverte qualcosa di duro.
Di scatto mi volto e mi ritrovo fra le braccia di quel cavolo di russo che mi sorride come un ebete.
Cavolo, quanto è sexy, mannaggia a lui.
" Ma buongiorno, bimba!" Mi accarezza il volto.
Stupido, stupido, stupido . Mi prende anche in giro questa sorta di maniaco.
" Spostati russo!" Cerca di spingerlo via, però mi stringe più forte a sé e si mette a cavalcioni su di me.
" Allora non ci siamo proprio capiti io e te!" Esclama
In un batter d'occhio mi ritrovo stesa sul letto, con i polsi imprigionati in una sua mano e la maglietta che indosso, nonché sua, troppo sollevata per i miei gusti, così da lasciare scoperta la mia intimità.
" Che fai?" Domando incomincio a dimenarmi sotto il suo corpo massiccio.
La sua presa diventa ancora più salda e io mi sento impotente e troppo esposta al suo volere per i miei gusti.
La sua mano palpa il mio corpo prepotente sino a raggiungere i miei seni .
Li accarezza delicatamente e ringrazio il cielo di indossare questa maglietta che mi separa da lui.
" Shhh" sussurra con lo sguardo pieno di desiderio.
Appena si accorge della mia agitazione mi stampa un bacio sulle labbra.
" Sei eccitata Esmeralda, lo sento e ti giuro che sto morendo dalla voglia di farti mia, fra poco impazzisco" Sussurra sul mio collo mentre lo lecca e lo mordicchia.
Una sensazione mai provata fino ad adesso inizia a montare nel mio ventre.
Le sue labbra cercano le mie avide più che mai, però non riesco, c' è qualcosa che mi blocca.
"Fermati!" Gli chiedo.
" Non voglio fermarmi , ho bisogno di te, ty moya, ty moya"
Continua a baciarmi il collo e diminuisce la presa sui miei polsi, intrecciando le mie mani alle sue.
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Il bacio è piacevole, però quando la sua mano si fa strada sotto il tessuto della maglietta mi allarmo.
Che vado a pensare tutto quello che sto facendo è sbagliato, tutto. Lui è pericoloso ,mi ha rapita e poi é pure vecchio.
" Ti prego, fermati!"
Mi scosto bruscamente e volto il viso dal lato opposto al suo.
Alexander resta un attimo immobile ed io ne approfitto per prendere le distanze.
Appena riesco ad alzarmi lui mi cinge in vita da dietro e sbatte la mia schiena contro il suo torace.
" Perché mi respingi se mi desideri ? Perché non accetti di provare qualcosa per me? " Domanda vicino al mio lobo per poi morderlo.
