CAPITOLO 40

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Esmeralda PVD

Apro lentamente le palpebre e metto a fuoco le immagini che mi si parano di fronte: la grande vetrata e le pesanti tende mi fanno subito rilassare, in quanto capisco di essere a casa, più precisamente nella stanza mia e di Alex.

Lentamente mi muovo fra le calde coperte che avvolgono il mio corpo posizionato al centro del grande letto.

Non appena volgo lo sguardo sulla mia sinistra noto Alex. È seduto con le mani a soggergli il mento, sulla poltrona in pelle color crema. Ha un' espressione che sembra molto provata e stanca, ma, non appena si accorge che sono sveglia , si precipita presso di me.

Con passo deciso mi raggiunge per poi guardarmi con aria allarmata.

" Come stai?" Domanda preoccupato.

" Bene, ho un forte mal di testa, però bene." Confesso massaggiandomi le tempie.

" Sei sicura?" Insiste incerto, per poi sedersi lentamente sul bordo del nostro letto.

" Sì, è solo che non ricordo nulla..." Ammetto confusa.

Alex sospira pesantemente per poi accarezzarmi le gote infuocate.

" Sei pallida, amore mio - constata, osservandomi preoccupato- facciamo così: adesso mangi qualcosina e poi parliamo meglio, va bene?" Propone.

In realtà non ho molta fame, però decido comunque di annuire.

********************
Una simpatica cameriera sulla quarantina, Lydia, ha appena preparato le pietanze da me espressamente richieste. Devo confessare che tutte queste prelibatezze mi hanno un po' stimolato l' appetito.

Lentamente afferrò la forchetta e mi accingo ad assaggia l' arrosto fumante. Che dire, la carne è stata cucinata eccellentemente da mani esperte. In bocca si scioglie, delizia do il mio palato e stimolando il mio poco appetito.

Alexander mi osserva attentamente mentre ne taglio un altro pezzetto.

Lui è sempre estremamente premuroso nei miei confronti, si prende cura di me con amore, mi è sempre vicino e cerca di assecondare ogni mio capriccio. È emozionante vedere un uomo tutto d' un pezzo ed integerrimo come lui, divenire affettuoso e dolce nei confronti di una donna.

Mi gusto lentamente la mia cena, fin quando il mio stomaco dichiara sazietà.

" Beh, vuoi dirmi che succede?" Domando tranquilla per poi sorseggiare un po' d' acqua naturale.

Alex sospira pesantemente , per poi prendere le mie mani piccole e delicate fra le sue grandi e forti.

" Alexander, rispondimi!" Sbotto frustrata da questa situazione. Ormai riconosco ogni sua fattezza e so perfettamente che quando si mostra riluttante, quasi vulnerabile c' è qualcosa che non va.

Mio marito è un uomo sicuro di sé, è un gradasso, è terribilmente uomo nei suoi atteggiamenti rudi, totalmente maschio. Ama dominare ed imporre il proprio volere, le sue parole sono legge, non ha mai tentennamenti... Per tali ragioni, questa sua improvvisa insicurezza mi sta allarmando.

" Ecco, amore mio... sei svenuta ieri durante una cena, sia io che i tuoi genitori ci siamo preoccupati moltissimo. Non ti svegliavi e non sapevo come fare... Mi sentivo un uomo disperato, perso, non avevo alcun mezzo per svegliarti e riportarti da me. Così ho chiamato d' urgenza un ottimo dottore di fiducia. Il medico ti ha visitato ed il responso è stata la notizia più bella della mia vita: sei incinta, amore mio, presto avremo un bambino" Spiega visibilmente emozionato, incatenando le sue iridi azzurro oceano alle mie verde speranza.

Incinta?
O mio Dio!
Sono incinta!
Incinta!
Non ci posso credere!

Istintivamente porto le mani sul grembo mentre un' espressione di stupore fa capolino sul mio volto.

" Non ci credo!" Sussurro ancora incredula.

" È tutto vero, amore mio! Avremo un bimbo tutto nostro, sarà il frutto del nostro amore. E credimi, Esmeralda, credimi se ti dico che questo è il più bel regalo che potessi farmi, quello più desiderato in assoluto. Mi hai reso l' uomo più felice del mondo, ti amo! " Confessa Alex mentre mi accarezza il ventre.

Calde lacrime bagnano il mio viso, lacrime di gioia, di felicità.

" Anch' io ti amo " Dichiaro, mentre il mio cuore batte all' impazzata.

" Non piangere amore mio" Sussurra Alex mentre con i suoi pollici spazza via le lacrime salate che scorrono sul mio viso.

" Chi altro sa che sono incinta?" Domando curiosa.

" Per ora soltanto i tuoi genitori e mio zio, sono tutti molto felici della splendida notizia. Appena vorrai verranno a trovarti" Risponde, sempre accarezzandomi dolcemente il ventre.

" So della sua esistenza da nemmeno un giorno, eppure già amo mio figlio!" Esclama mio marito per poi inginocchiarsi dinnanzi a me e baciarmi il ventre.

La mia pelle s' infuoca subito a contatto con le sue labbra carnose che dolcemente lambiscono la mia pancia, divenuta ormai la casa di questo/questa fagottino/fagottino che non vedo l' ora di poter coccolare.

" Chi ti ha detto che non si tratta di una bambina?" Domando smaniosa di scoprire la sua risposta.

" In realtà non lo so, ancora bisogna attendere qualche mese, e, se devo essere sincero, non mi importa nemmeno più di tanto. Che sia un maschietto o una femminuccia è comunque mio figlio, è il nostro capolavoro" Dichiara solenne.

Le sue parole mi hanno toccato fino all' anima, una dichiarazione più sincera non l' ho mai sentita. Dal nostro amore molto travagliato è nato un qualcosa di meraviglioso .

Gli sorrido di cuore, fin quando le sue labbra non toccano le mie, sigillando con le nostre bocche il sentimento che ci lega.

In silenzio mi priva degli indumenti che indosso, per poi farmi sua ancora e ancora.

Stavolta è più bello, più inteso, più magico, stavolta è diverso, speciale. È ancora più emozionante di prima e, mentre raggiungo le vette più alte del piacere, realizzo di essere felice e di sentirmi completa. Ora ho mio marito e mio figlio e non chiedo altro alla vita.

Non Puoi SfuggirmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora