ALEXANDER PVD
Sbatto un pugno sulla scrivania ed impreco a voce alta.
" Cazzo non ci voleva"
" Alexander calmati, abbiamo un esercito a nostra disposizione ed Ernest non sarà in grado di ostacolarci in nessun modo" Mi dice mio zio che è vecchio e saggio.
" Zio hai ragione, però stavolta non la passerà liscia. Se osa mettere piede nel territorio di mia appartenenza io non sono disposto a passarci sopra" Affermo convinto.
Mi lascio andare sulla poltrona e cerco di calmarmi.
" Alexander questo lo deciderai tu, sei tu il boss oramai ed è compito tuo decidere della vita di chiunque metta piede in questa nazione"
" Nessuno tocca ciò che è mio zio ed Esmeralda mi appartiene" Ringhio con un senso di possesso primitivo che mi pervade come quello di un animale.
" Certo Alexander, lei è tutta tua, nessuno te la porterà via, nemmeno la sua famiglia, perchè tu sei uno Smirnov e gli Smirnov non sono secondi a nessuno"
Le sue parole aumentano in me la sete di vendetta e la voglia di staccare le palle a quel vecchio invadente cresce sempre di più tanto da farmi fremere le mani che vanno a stringere il bracciolo in pelle della mia poltrona.
" Domani mattina raggiungo la tua villa e vediamo di sistemare la questione una volta per tutte." Informo mio zio
Questa volta o si arrende al fatto che sua figlia è mia o lo uccido con le mie mani.
" Alex" Sento chiamarmi da Esmeralda dall' altra parte della casa.
Giusto, mi ero quasi dimenticato che sta cenando da sola.
" Arrivo" Le rispondo per poi precipitarmi alla porta della sala da pranzo.
Sorrido quando vedo il suo piatto vuoto. In questi mesi ha mangiato davvero poco ed il fatto che ora mangi di più è segno che si sta abituando a questa nuova vita con me.
" Dov' eri? " Mi domanda pensierosa.
" Ero nel mio studio, le solite chiamate di lavoro" Mento.
Lei sembra pensarci un po' su, però poi annuisce. Come le faccio a dire che probabilmente ucciderò suo padre? La cosa mi dispiace, perché so che questo la farebbe soffrire molto, però non penso di avere molta scelta.
" Vieni, saliamo su" La invito a braccia aperte.
Lei si lascia coccolare ed io la conduco in camera da letto.
"Sei bellissima e mentre suonavi mi hai fatto emozionare, mi hai ricordato tanto mia mamma."
Le confesso.Lei mi sorride dolcemente.
" Sono sicura che ti protegge da lassù" Rimango incantato dalla sua genuinità. Esmeralda è come una bambina, è una creatura solare che sorride alla vita, il mio totale opposto e questo lato di lei mi fa letteralmente perdere la testa perché per quanto si ostini a sembrare sfacciata e sfrontata, in fondo rimane un essere sensibile e di cui bisogna prendersi cura.
La abbraccio da dietro e faccio aderire il suo corpo sul mio petto.
" Ti voglio, ti desidero da impazzire" Le sussurro all' orecchio prima di morderle il lobo e catturarlo fra i miei denti.
Le mie labbra vengono attratte come una calamita dalla pelle morbida e profumata del suo collo che inizio a succhiare ed a baciare fin quando non si arrossa .
" Non ti stanchi mai" Esordisce prima di essere pervasa dagli ansimi.
" Guardami " Ordino per poi girarla verso di me.
Le nostre labbra sono a pochi centimetri di distanza e quei suoi due smeraldi che ha al posto degli occhi riescono ad illuminare questa fredda ed oscura notte di ottobre insieme al mio cuore che non trovava pace da anni.
" Non mi stancherò mai di te perché questo - dico per poi intrecciare le nostre mani - questo è il più bel regalo che la vita potesse farmi, tu sei il regalo più grande e prezioso di tutta la mia esistenza e bada bene al fatto che non è da me dichiarare il mio amore in modo plateale quindi ritieniti fortunata perché tu, piccola peste impertinente, hai il mio cuore in mano " Dico tutto ad un fiato con il cuore che mi batte e sembra voglia uscirmi dal petto.
ESMERALDA PVD.
Ancora non ci credo a quello che mi ha detto. La sua è stata una dichiarazione così sincera e commovente che le parole che ha pronunciato, mentre gli brillavano gli occhi, sembravano quasi non appartenergli.
" Hai detto delle cose bellissime" Commento visibilmente emozionata.
Lui posa l' indice sotto il mio mento alzandomi il viso in maniera tale che lo guardi negli occhi.
" Io se fossi in te non sarei tanto contenta, ti ricordo sempre che hai di fronte il boss della mafia russa e questo significa solo che non puoi Sfuggirmi, né ora né mai e vuol dire anche che mi apparterrai, sempre e solo a me" Aggiunge.
Ecco, ora sta marcando il territorio. È una cosa che adora fare, precisa sempre che non mi dividerà mai con nessuno e che mi terrà tutta per sé.
" Russo cavernicolo!" Commento ridendo.
Lui si finge oltraggiato e mi guarda in modo malizioso.
" Ah sì? Vediamo se hai il coraggio di ripeterlo" Mi sfida spogliandomi con gli occhi.
Quando inizia a fare così è perchè vuole giocare al gatto al topo.
" Russo cavernicolo" Ripeto sicura.
" Se ti prendo, Esmeralda!" Esclama per poi rincorrermi per tutta la stanza.
Questi giochini fra noi due so bene come finiscono : con me nuda sotto di lui.
Mentre cerco di superare il letto due braccia forti mi sollevano per poi scaraventarmi sul morbidissimo materasso del grande letto.
" Adesso voglio vedere chi ride" Dice prima di impossessarsi delle mie labbra.
Da questo momento in poi ci fondiamo completamente.
Presto mi denuda per poi venerare con la sua bocca ogni centimetro della mia pelle, succhiandola e baciando con foga.Fin quando poi , stanchi di tutto , facciamo l' amore dolcemente, questa volta in maniera lenta, però intensa, così profonda che lo sento fin dentro le ossa, nelle mie vene perché ormai lui fa parte di me.
Affonda nella mia carne calda per non so quanto, regalandomi un piacere indescrivibile mentre questa fredda notte sembra riscalda dai nostri gemiti.
" Ty Moya " Mi sussurra Alex mentre aumenta il ritmo.
" Di chi sei Esmeralda? Dillo!" Prosegue esigente.
" Tua, solo tua Alexander" Sussurro flebilmente fra gli spasmi di piacere prima che il mio corpo non ascolti più i miei comandi e si conceda totalmente a lui.
Angolo autrice.
Ciao amori miei, come va? Ho tardato di un giorno con la pubblicazione, però domenica sono stata con mia madre. Spero che il capitolo sia di vostro gradimento e come sempre lasciatemi una stellina ed un commento.
Baci e ci vediamo alla prossima. 😘😘
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Non Puoi Sfuggirmi
ChickLitAlexander Smirnov ,mafioso russo di trent'anni anni, sembra non avere un tallone d' Achille. Bello da far male ,tanto quanto spietato e gelido, rappresenta un sogno impossibile per ogni donna. Un giorno intraprende un viaggio in Inghilterra ed è pro...