CAPITOLO 18

22.5K 604 103
                                        

ALEXANDER PVD.

"Al' vin" Chiamo il mio uomo

" Vedi di far arrivare il prima possibile ad Ernest D' Este , il padre di Esmeralda , la testa mozzata di Borimir , tutti devono sapere che con me non si scherza." Ordino.

Il mio uomo annuisce e si mette immediatamente all' opera .

Detto questo mi pulisco le mani sporche di sangue con una maglietta e parto sgommando con la mia Ferrari rossa per raggiungere casa il prima possibile.

D' ora in poi dovrò fare molta attenzione perché so già che la famiglia di Esmeralda metterà in gioco tutti i mezzi che ha a disposizione pur di portarmela via.

Un tempo mio padre ed il suo erano soci , ricordo che gli affari andavano a gonfie vele , però a causa di una serie di motivi ogni legame di amicizia è cessato.

Oltre ad un rapimento qualsiasi qui c'è di mezzo una questione di onore che per noi mafiosi è fondamentale in quanto io ho rapito il membro di una mia famiglia nemica.

Sorrido pensando che il membro della mia famiglia nemica non è altro che una dolce e testarda ragazza che odia la mafia e che mi ha fatto perdere la testa .

Accedo alla mia villa e mi dirigo verso la grande scalinata in oro e marmo bianco che conduce al piano superiore in cui si trovano le stanze da letto.

Mi fermo davanti alla mia camera e poso la mano sulla maniglia , però mi accorgo che la porta è chiusa a chiave e quindi è impossibile accedervi.

" Esmeralda" La chiamo mentre busso alla porta.

" Un secondo signore, la sto preparando per la cena di stasera. Abbiamo quasi finito " Risponde , Ludmilla, la ragazza che aiuta Esmeralda nelle sue faccende da donna.

" E va bene , fate pure con comodo , però non metteteci troppo !" Sospiro e mi dirigo verso la doccia.

La immagino già in quell' abito color prugna ,sexy ed attraente e nella mia testa si fanno spazio pensieri volgari ed indecenti facendo un certo effetto sul mio membro che sembra non entrare nei pantaloni.

Ho scelto quell' abito di proposito per lei perché sono convinto che un modello come quello , se possibile , la renda ancora più bella di quanto sia già di suo.

Devo iniziare a prepararmi anche io , voglio fare bella figura con mio zio che da quando i miei genitori non ci sono più ,non avendo nessun figlio, mi ha cresciuto come se io fossi il suo.

Mio zio , purtroppo, ha avuto un problema che l' ha reso sterile e quindi non ha potuto avere un figlio con sua moglie , sebbene abbia provato tutte le cure un tempo note in campo medico.

L ' approvazione da parte mio zio riguardo alla mia donna è fondamentale per me che se decidessi di sposarmi avrei bisogno della sua benedizione.

Penso e ripenso a cosa devo fare con Esmeralda mentre mi rilasso sotto il getto d' acqua caldo della mia grande doccia in pietra.

La situazione è più delicata di quanto possa sembrare perché il mio terrore è che lei possa non accettare la realtà dei fatti scoprendo che la sua famiglia è mafiosa.

Sovrappensiero mii avvolgo in un morbido telo in cotone e poi indosso uno smoking grigio con sotto una camicia bianca ed il mio Rolex in oro bianco.

Vado verso la mia camera per vedere se Esmeralda è pronta , però ancora una volta trovo la porta chiusa a chiave. Inizio a stufarmi e mi accomodo sul divano in pelle davanti alla porta d'ingresso della stanza in attesa che quella peste esca.

Dopo una buona mezz'ora Ludmilla esce dalla camera e dopo pochi minuti Esmeralda fa capolino nell' ingresso regalandomi una visione celestiale.

Le sue forme sono perfettamente accarezzate dall' abito color prugna stretto in vita e generoso sul suo adorabile ed abbondante seno.

Non Puoi SfuggirmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora