CAPITOLO 19

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ERNEST POV ( padre di Esmeralda )

Sono seduto sulla poltrona del mio ufficio situato nel centro di Roma mentre fumo un sigaro .

Dire che sono incazzato è niente , mia figlia è nelle mani di quel figlio di puttana e non oso immaginare cosa le stia facendo.

Ho paura che si vendichi su di lei per i nostri affari andati a male.

Lei , la mia piccola Esmeralda starà soffrendo moltissimo .

Temo che la picchi , che la maltratti , chissà quali atrocità le starà facendo subire ed io sono qui con le mani legate senza poter fare niente per salvarla da quel cazzo di russo che è famoso in tutto il mondo per quanto è spietato.

Penso e ripenso sul da farsi , non posso permettermi di fare un passo falso perché so che quello stronzo può fare del male alla mia bambina.

L' avevo collocata Esmeralda presso il college di Londra per svariati motivi , innanzitutto volevo tenerla lontana dalla mafia perché per quanto sia testarda lei è una ragazza estremamente fragile e dai nobili principi .

Assurdo che me l' abbiano portata via.

Quel russo le farà conoscere l' aspetto più brutto della mafia.

Non volevo questo per mia figlia.

Ho mandato Barth in Russia e quel pezzo di merda di Smirnov l' ha ammazzato come un cane. Sono riuscito a corrompere Borimir , è l' unica possibilità che mi è rimasta , se le cose non dovessero andare come previsto non so più cosa fare , però non mi arrenderò .

Esco dal mio ufficio e noto un pacco davanti all' ingresso della mia azienda. Mi abbasso e lo scarto per poi rimanere senza parole.

All' interno vi è la testa mozzata e martoriata di Borimir .

" Cazzo ! " Urlo sbattendo un pugno sulla porta.

Vicino c' è anche un bigliettino , lo prendo e lo leggo .

" Ne obmanyvay menya , Ernest

-Alexander Smirnov "

Tradotto dal russo significa " Non mi freghi , Ernest " con la sua firma.

Ordino ai miei uomini di disfarsi della testa di Borimir e respiro profondamente , devo vedere cosa fare , chiederò aiuto agli altri boss, in fondo è una questione d' onore , lui ha rapito mia figlia e chissà che le avrà fatto.

Mi reco presso la mia villa all' Olgiata e in salotto vedo mia moglie che cuce un maglione.

Appena mi vede alza lo sguardo e mi accorgo che è molto preoccupata.

" Ernest ho tanta paura " Mi confessa mia moglie e scoppiando in lacrime.

Mi avvicino e le accarezzo il viso.

" Stai tranquilla Amelia e fidati di me. Ho la situazione sotto controllo , presto Esmeralda sarà da noi " Mento per tranquillizzarla, non posso dirle che quel cazzo di russo ha un esercito a sua disposizione.

ALEXANDER PVD.

Oggi sono più felice che mai, mi sono svegliato con Esmeralda che dormiva beatamente fra le mie braccia e sembrava un angioletto.

Ieri notte è stata la più bella della mia vita.

Per la prima volta l' ho sentita veramente mia mentre facevamo l' amore. Ci siamo uniti come mai prima d'ora e spero con tutto il mio cuore che le cose fra noi migliorino e che anche lei inizi ad amarmi come io amo lei.

Col sorriso mi dirigo nello studio della mia villa accomodandomi sulla poltrona in pelle bianca , posta dietro la grande scrivania in mogano.

" È arrivato il mio regalo ad Ernest ? " Domando ai miei uomini.

Non Puoi SfuggirmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora