ALEXANDER PVD
"Borimir ci vediamo in azienda , mi raccomando arriva puntuale" Lo avverto mentre comunico con lui al cellulare.
" Certo capo" Mi rassicura.
Oggi mi devo vedere con Borimir riguardo la questione di Barth e dell' infiltrato che si nasconde fra i miei uomini.
Inizio a fare colazione mentre Esmeralda è sopra che dorme.
È molto stanca, d' altronde ieri ci ho dato giù pesante, avevo perso la testa e l' ho presa con molta forza e per tanto tempo. Lei d' altronde non è abituata e non regge molto il ritmo di un rapporto come quello che abbiamo consumato ieri notte.
Da quando Esmeralda è entrata nella mia vita tutto è una continua sfida.
Ieri mi ha fatto male vederla piangere dopo che abbiamo fatto l' amore, perché per quanto in certi momenti la prenderei a schiaffi, devo ammettere che sono perdutamente innamorato di quella piccola peste.
Con lei non riesco ad essere veramente arrabbiato per troppo tempo , ha una capacità di farmi salire i nervi e calmarmi con un solo sorriso.
Finito di fare colazione salgo in camera e vado da lei.
La visione che mi si piazza davanti è paradisiaca.
Esmeralda è coperta da un lenzuolo bianco che avvolge come un guanto le sue forme delicate, tanto da mostrare i suoi capezzoli.
I capelli sparsi sul cuscino la rendono ancora più bella e genuina di quello che è.
Mi siedo a fianco a lei e le lascio un bacio sulla guancia.
Lei apre gli occhi e mi guarda con sguardo assonnato.
" Come stai ? " Le sussurro dolcemente sulle labbra.
Lei mi guarda con quei sui occhioni verdi che sono due smeraldi, però non mi risponde.
" Hai intenzione di non parlarmi più?"
Le domando mentre le accarezzo i capelli." Vattene Alexander" Risponde fredda.
Mi inginocchio ai piedi del letto e la stringo forte a me.
" Ti amo " Le confesso con il cuore in mano.
" Ti amo come nessuno potrà mai amarti e perdonami se sono stato rude e irruento, però ti giuro che io voglio solo che tu stia con me"
" Ho sonno" Mi comunica cercando di liquidarmi.
" Ti fa male qualcosa?" Domando preoccupato
Lei mi guarda male e so già cosa sta pensando.
" E anche se fosse qual è il problema? Tu hai preso quello che volevi e stai bene così, o mi sbaglio?"
Ogni volta che la sento così lontana da me mi ferisce profondamente.
" Io non volevo farti del male, scusami se non mi sono controllato , ho sbagliato hai ragione, ma Esmeralda, ormai hai scelto di non voler guardare oltre. E continui a fingere , attribuendomi sempre la parte del mostro, anche quando voglio solo ..." Non mi lascia finire di parlare
" Vattene " Urla.
" Esmeralda ti sto parlando!" Alzo la voce pure io.
Lei mi sorprende alzandosi dal letto completamente nuda e chiudendosi in bagno.
Lo sguardo si punta sulle forme, questa ragazza è una dea. Dio, quanto è bella. Ad ogni modo cerca di non pensarci troppo e di avere la sua attenzione
" Esmeralda ., apri la porta " Domando con tono controllato.
" Non voglio" Risponde di rimando .
"Aprila"
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Non Puoi Sfuggirmi
Literatura FemininaAlexander Smirnov ,mafioso russo di trent'anni anni, sembra non avere un tallone d' Achille. Bello da far male ,tanto quanto spietato e gelido, rappresenta un sogno impossibile per ogni donna. Un giorno intraprende un viaggio in Inghilterra ed è pro...