CAPITOLO 13

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ALEXANDER PVD

La osservo attentamente mentre è stesa nel letto della nostra camera. Sembra un angelo in questo momento, con i capelli scuri sparsi sul cuscino ed i lineamenti rilassati.

Accarezzo lentamente i suoi capelli morbidi, le sue labbra color ciliegia mi mandano in estasi. Mi avvicino con le mie e le stampo dei baci su tutto il viso.

So che dopo quello che ha scoperto non sarà semplice andare d' accordo, specialmente considerando la scarsa fiducia che ripone in me .

Sembrava che quasi avesse visto un fantasma quando   ha scoperto che sono un mafioso.

Si è girata verso di me e mi guardato con l' espressione di chi è profondamente deluso e ti ritiene una persona abominevole e ,per la prima volta in vita mia, mi sono sentito una vera merda.

Mi dispiace che lo sia venuto a sapere così, però deve farsene una ragione, io sono il boss della mafia russa e lei é mia.

Quello che mi ha fatto veramente male è stato scorgere nei suoi occhi la disperazione quando ho deciso di premere il grilletto contro Barth.

Non ho avuto altra scelta... So quanto lui sia importante per lei, so quasi tutto di lei, però non potevo fare diversamente.

Quello stronzo ha lavorato per me in passato ed è stato un traditore.

Io , Alexander Smirnov, non risparmio mai la vita dei traditori e ancor di più se questi tentano di togliermi l' unica cosa bella che mi sia mai capitata nella vita, Esmeralda.

Quando Borimir mi ha avvisato di quello che stava succedendo sono quasi morto dalla paura.

Tengo sempre tutto sotto controllo, quando lei dopo il mio annuncio in sala è scappata in giardino volevo lasciarla un po' libera, tanto non sarebbe mai potuta sfuggirmi perché l' intero perimetro del giardino era sorvegliato dai miei uomini più fidati.

Quando poi , però, Borimir mi ha detto che Barth Smith era in quel dannato ristorante mi sono precipitato in giardino come una furia .

Il problema qui è uno solo, per entrare Barth ha dovuto avere l' aiuto di qualcuno e quel qualcuno è proprio uno dei miei uomini, devo capire subito chi è, potrebbe essere pericoloso.

Lascio un bacio ad Esmeralda ed esco dalla camera da letto.

Chiudo la porta della stanza con un codice per assicurarmi che non possa entrare nessuno e mi dirigo verso il mio ufficio.

Compongo subito il numero di Borimir e lo chiamo.

" Ciao Borimir devi venire subito qui. Ho un problema urgente da risolvere il prima possibile" Spiego.

" Arrivo" Attacca.

Dopo circa quaranta minuti Borimir arriva, prende posto sulla poltrona in pelle di fronte a me e mi fissa con aria interrogativa.

" Che è successo stavolta? Mi sembravi veramente preoccupato Alexander"

" E lo sono, cazzo! " Tiro un pugno sulla scrivania.

Poi sorseggio un po' di liquore e continuo.

" Barth Smith quella notte è entrato nel mio locale che era circondato dalla mia sicurezza, come cazzo è possibile? Io so tutto della gente che frequenta i miei locali e lui era assolutamente bandito, sai questo cosa vuol dire? Che nei miei uomini c' è un traditore che deve pagare con la morte" Affermo serio.

Borimir mi guarda attentamente e sembra stia riflettendo su qualcosa.

" Un uomo, un giorno, un tale Nicolas Spencer parlava con Esmeralda in giardino e questo mi è sembrato un atteggiamento molto strano."

Non Puoi SfuggirmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora