ESMERALDA PVD.
Non ci credo, deve essere un sogno, uno scherzo di pessimo gusto perché l' uomo di fronte a me non può essere mio padre.
Nulla di tutto ciò ha un senso e questa figura tanto familiare parata di fronte a me sembra uno brutto scherzo del destino, un riportarmi alla tristezza più totale quando tutto sembrava finalmente avere un senso in questa storia quasi surreale.
Mio padre è in Italia e l' uomo che vedo è solo il frutto della mia dannata fantasia che tenta di autoconvincersi che vada tutto bene e che quella mia è di Alex possa essere una coppia normale e felice , però forse la realtà è ben diversa.
Forse noi non potremmo mai essere felici perchè mi manca mia famiglia ed è come se una parte di me fosse assente.
E mentre dalle mie labbra viene pronunciato un flebile "papà..." inizio a sentire le palpebre troppo pesanti per rimanere aperte e le gambe cedere per il troppo stress causato dagli ultimi giorni a questa parte.
Così, come per magia, mi ritrovo con la guancia premuta contro il freddo pavimento il marmo ed ogni pensiero sembra andare in frantumi. Rimane la pace, soltanto quella, mentre sento la voce ovattata di Alex chiamati con è fase per poi udire, dopo tanti anni, quella di mio padre.
ALEXANDER PVD
Una volta raggiunta la sala da pranzo mi blocco sull' uscio della porta per assistere ad una scena che sono convinto riempirà di gioia il cuore della mia principessa che, dopo tanti mesi, rivedrà suo padre.
Io ed Ernest abbiamo stipulato un accordo, complici mio zio e suo fratello. Esso consiste in un' alleanza, come avevamo già deciso il giorno in cui ci siamo affrontati. Lui dovrà benidire il matrimonio fra me e sua famiglia che così godrà di pregio e rispetto nel mondo mafioso, mentre io gli assicurerò protezione.
In questo modo la donna che amo sarà sempre al mio fianco e diverrà, a breve, mia moglie. Come da copione avevamo stabilito di fare una sorpresa ad Esmeralda che da ora in poi avrà la possibilità di frequentare la sua famiglia quanto più vorrà, pur rimanendo la mia donna e sotto il mio controllo.
Il padre della mia futura sposa si sarebbe dovuto far trovare in sala da pranzo per consumare con noi una cena squisita e per trascorrere del tempo insieme a sua figlia, in seguito sarebbe giunta qui in Russia anche sua moglie, nonché la madre di Esmeralda , però mai avrei immaginato di provocare una reazione tale da parte della mia donna.
Esmeralda, infatti, come stordita si è abbattuta al suolo ed adesso mi trovo seduto al suo fianco mentre cerco di svegliarla seguito a ruota dalla figura estremamente preoccupata di suo padre.
" Esmeralda" Esclamo piuttosto spaventato.
" È svenuta!" Constata il padre altrettanto scioccato dalla piega che stava prendendo la vicenda.
" Portiamola immediatamente sopra! " Sentenzio per poi sollevarlo di peso e percorrere le scale di fretta e furia fino a posare il suo corpo minuto sul morbido materasso del nostro letto matrimoniale.
ESMERALDA PVD.
Mi sento stordita, confusa, vorrei aprire gli occhi, però è come se non ne avessi la forza. Cosa dico? Certo che devo svegliarmi, anche io devo affrontare i problemi che costellano la mia vita.
Confrovoglia e molto lentamente, ad un ritmo quasi snervante, sollevo le palpebre e cerco di mettere a fuoco immagini e luoghi che mi circondano che, seppur essendomi vicine, sembrano essere a chilometri di distanza.
Ricosco immediatamente le pareti color oro e mi tranquillizzo perchè mi rendo conto di trovarmi in quella che ormai, da vari mesi a questa parte, è diventata la nostra stanza.
" Amore mio! " Esclama la voce di Alex che solo ora noto essere seduto al mio fianco mentre la mia mano è intrecciata alla sua
" Stellina" Stellina? Stellina? Allora non è un' allucinazione, il mio papà mi ha sempre affibbiato questo nomignolo affettuoso, fin da quando ho memoria e questo vuol dire che lui è qui.
"Papà, sei davvero tu?" Sussurro ancora incredula mettendo meglio a fuoco la sua figura signorile.
" Sono io stellina mia, sono il tuo papà in carne ed ossa e sappi che mi hai fatto prendere un brutto spavento" Dichiara con gli occhi lucidi tanta deve essere l' emozione che prova in questo momento e che comprendo bene,in quanto la provo anche io .
" Oh, papà!" Esclamo commossa, prima di fionda i tra le sue braccia così familiari che mi fanno sentire a casa.
" Mi sei mancata così tanto, piccolina stellina, non c' è stato un giorno in cui non ti pensavo, io e tua madre abbiamo trascorso dei momenti molto dolorosi ed ora mi sembra di poter esplodere tanta è la gioia che sto provando in questo momento" Mi spiega mentre mi accarezza delicatamente i capelli.
" Anche voi mi siete mancati tutti, non immagini nemmeno quanto. Ti voglio bene." Confesso per poi scoppiare in un pianto liberatorio che porta via con sé i brutti ricordi relativi agli ultimi periodi.
**********************
" Come hai fatto a venire qui? Il perimetro di questa villa è sorvegliato dagli scimmione di Alex " Esclamo per poi far scoppiare mio padre ed il mio futuro marito in una fragorosa risata.
Finalmente ci siamo calmati ed adesso stiamo consumando tutti e tre una gustosissima cena.
" È stato grazie ad Alexander, lui stesso mi ha invitato qui ed abbiamo deciso di chiudere un occhio entrambi. In fondo se vi amate è giusto che stiate insieme, per cui non ho motivo di oppormi al vostro matrimonio." Spiega papà.
Il mio cuore fa i salti di gioia.
" Davvero? Questa è una notizia bellissima. Grazie papà e grazie anche a te Alex " Esclamo entusiasta per poi ricevere un sorriso dagli uomini più importanti della mia vita.
" E mamma? " Domando con una nota velata di tristezza.
" Tua madre arriverà in settimana, ho preferito venire da solo per i primi giorni, presto ci raggiungerà anche lei. Non ti preoccupare stellina mia, il giorno delle tue nozze sarà presente la famiglia al completo" Mi rassicura papà.
" Non vedo l' ora che arrivi mamma" Confesso impaziente come una bambina davanti al cioccolato.
" Anch' io" Commenta sincero papà.
Per la prima volta accade qualcosa che mai avrei pensato potesse accadere. Io, Alex e mio padre trascorriamo una serata insieme e tranquilli, parlando del più e del meno e principalmente del grande passo che stiamo per fare.
Il tempo trascorre così in fretta che quasi non me ne rendo conto, però nulla di me, nemmeno una sfumatura del mio umore sfugge ad Alexander che nei miei confronti è sempre così attento e premuroso.
" Penso che sia arrivata l' ora di salire su un camera, ti vedo molto stanca" Esordisce scrutando i attentamente.
" Penso che tu abbia ragione" Concordo.
" Tuo padre dormirà in una camera per gli ospiti che gli ho già mostrato per cui possiamo andare" Mi spiega calmo.
" Buonanotte papà!" Lo saluto prima di stamparli un bacio sulla guancia.
" Buonanotte stellina."
***************
Appena salita la prima rampa di scale Alex mi prende fra le sue braccia come le spose e mi libera solo per posarsi sul letto, poi chiude a chiave la porta della nostra camera e si avvicina a me con fare sensuale.
" Ho voglia di fare l' amore con te" Sussurra rocco per poi allentare il nodo della cravatta.
Presto mi ritrovo sotto lui priva di ogni indumento mentre le sue spinte poderoso mi portano in estasi, le nostre mani si intrecciano, le labbra si baciano bramose ed i corpi si fondono in un' unica unione dissolubile.
Finalmente a casa.
Angolo autrice.
Ciao amori miei, come va? Spero tutto per il meglio.
Rieccomi con un nuovo aggiornamento, cosa ve ne sembra della storia.
Fatemi sapere tutto con i vostri commenti e le vostre stelline.
Un bacio, Ortensia.
STAI LEGGENDO
Non Puoi Sfuggirmi
ChickLitAlexander Smirnov ,mafioso russo di trent'anni anni, sembra non avere un tallone d' Achille. Bello da far male ,tanto quanto spietato e gelido, rappresenta un sogno impossibile per ogni donna. Un giorno intraprende un viaggio in Inghilterra ed è pro...