Capitolo contenente scene di sesso esplicito, se ne consiglia la lettura ad un pubblico adulto.
ESMERALDA PVD.
Sono ore ormai che aspetto che Alex rincasi.
Questa giornata sembrava non finire mai mentre mi accingevo a leggere i romanzi inglesi presenti nella grande biblioteca della villa ed a suonare il pianoforte.
Ormai è sera ed è quasi ora di cena e non mi va di consumare l' ennesimo pasto in solitudine . Prima sono scesa in giardino, ero stanca di stare rinchiusa fra queste quattro mura quando un vento gelido mi ha investita in pieno, costringendomi a ritornare in casa.
Ormai l' inverno si sta avvicinando e le temperature russe non hanno nulla a che vedere con le temperature londinesi che, seppur rigide nella stagione invernale, non sono così basse.
Mi preme parlare con Alex perchè, sebbene ultimamente quasi ogni sabato sera mi porti a cena fuori io ho comunque bisogno dei miei spazi.
Oggi ho avuto modo di constatare che quando lui è con me il tempo scorre in fretta, spesso facciamo l' amore, guardiamo film accoccolati l' uno all' altra, però quando lui non c' è stare qui dentro diventa una noia mortale.
Non so mai come ingannare il tempo che scorre lento in maniera del tutto frustrante.
A dire il vero ho sempre un po' di timore quando si trattiene più del dovuto fuori di casa perchè è proprio in tali situazioni che ricordo che lui è un capomafia ed in quanto tale è sempre esposto ad un potenziale attacco dai suoi nemici.
Questa cruda realtà mi rende perennemente paranoica e nervosa perchè detesto il suo mondo corrotto, però amo lui. Amo l' uomo dolce e sensibile che diventa con me quando mi sussurra parole d' amore e mi tiene al sicuro fra le sue forti braccia.
Per questo mi sia costato ammetterlo e tuttora dirlo io amo quel mafioso incredibilmente sexy ed affascinante che con le sue mani esperte riesce a portarmi in Paradiso.
Mentre sono assorta fra i miei pensieri avverto l' alito caldo di qualcuno scaldarmi la pelle del collo e, per antitesi, provocarmi brividi su tutto il corpo.
Lo riconoscerei fra mille, lo sento, lui è dietro di me e finalmente è tornato.
" Moya printsessa" (Mia principessa). Mi sussurra prima di lambirmi il collo con baci umidi.
Mi giro di scatto e sorrido a quelle belle parole.
" Amore, pensavo che mi lasciassi cenare da sola" Dico con un broncio che lui spazza subito via con un bacio.
" Mai avrei potuto lasciare la mia piccola principessa da sola" Mi dice mentre mi ravviva una ciocca di capelli dietro l' orecchio.
" Sono così felice che tu sia tornato, non mi andava di cenare da sola" Sussurro mentre lui mi prende fra le sue braccia e mi stringe forte a sè.
" Sono qui, amore mio, sono qui con te e non ti lascerò mai, ricordati che NON PUOI SFUGGIRMI" Dice per poi scoppiare a ridere mentre io lo seguo a ruota.
" Sei sempre il solito! " Esclamo divertita.
" Penso che sia arrivato il momento di cenare, anche perchè ho molta fame e poi ho in serbo per te una piccola sorpresa che sono convinto che apprezzerai" Confessa mentre la curiosità si impossessa di me.
" Voglio sapere di cosa si tratta" Protesto mentre mi accompagna fuori dalla grande biblioteca e raggiungendo le scale che conducono al piano inferiore della villa.
" Aspetta piccola peste, pochi minuti e lo saprai "
" E va bene , però non è giusto" Sbuffo mettendo per l' ennesima volta il broncio.
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Non Puoi Sfuggirmi
ChickLitAlexander Smirnov ,mafioso russo di trent'anni anni, sembra non avere un tallone d' Achille. Bello da far male ,tanto quanto spietato e gelido, rappresenta un sogno impossibile per ogni donna. Un giorno intraprende un viaggio in Inghilterra ed è pro...