CAPITOLO 12

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ESMERALDA PVD

Qualcuno mi posa un bacio delicato sulle labbra e appena apro gli occhi mi rendo conto di essere totalmente nuda fra le braccia di Alex.

"Buon giorno principessa" Sussurra.

Anche lui è nudo e cavolo che imbarazzo.

Tutti i ricordi di stanotte ritornano in mente.

Che ho fatto ? Cosa mi è venuto in mente quando ho deciso di concedermi a lui?

Sono stata veramente una stupida, io a letto a fare l' amore per la prima volta con un uomo del genere?... Dico, sono davvero impazzita?

Alex mi guarda e nota la mia espressione carica di imbarazzo e di pentimento.

" Non essere pentita Esmeralda, quello che abbiamo fatto stanotte è stata la cosa più bella che potessimo fare. Ti giuro che non ti cambierei con nessuna al mondo, mia piccola peste."

Sta abbassando le difese, in questo modo mi sarà molto più semplice scappare, devo solo attendere il momento giusto.

Gli faccio un sorriso forzato e continuo con questa pagliacciata.

" Sai Alex, mi piacerebbe molto poter uscire un po', mi sento davvero in prigione qui dentro" Domando nel modo più falso che posso.

Lui mi guarda un po' perplesso e sembra rifletterci su. Non è poi così stupido il russo e non è nemmeno così male.

Che dico?

Lui è una persona terribile, è assolutamente da evitare.

"Uscirai Esmeralda, stasera per esempio si terrà una cena molto importante e tu verrai con me. Usciremo insieme ogni qual volta lo desidererai , non voglio rinchiuderti qui dentro, per carità, se ti tengo qui è solo per proteggerti "

Oh no, vi prego, ditemi che non sarà come l' ultima cena alla quale ho partecipato.

Erano tutti molto noiosi e vomitevolmente seri, è stata la cena più monotona e triste della mia intera vita, niente a che vedere con le bellissime serate alle quali partecipavo felice e contenta con le mie care amiche.

" Io non voglio venire alle tue stupide cene" Mi lamento.

" Non accetto un no, stasera verrai a questa cena . Fine del discorso." Risponde secco e senza un' espressione che mi lasci intuire che cambierà idea.

" Senti russo, io non prendo ordini da nessuno chiaro?" Sbotto seccata.

" Adesso siamo ritornati al russo? Vuoi che ti ricordi quello che è successo stanotte?" Domanda provocandomi.

Quanto lo odio quando inizia a fare così e a mandare stupide frecciatine.

Ci risiamo , lui che decide tutto , anche per me ed io che ascolto pure. Assurdo.

Sarà più difficile del previsto manipolarlo.

Comunque sia non mi conviene contraddirlo, più mi mostro disposta ad accettare le sue assurde condizioni prima gli sfuggirò.

Incredibile che io , Esmeralda D' Este, debba scendere a compromessi con un russo del cavolo.

Ad un certo punto Alex si alza dal letto totalmente nudo sotto il mio sguardo scioccato e si dirige verso il bagno.

" Dove vai?" Domando.

" Vado a fare una doccia, tu preparati perché fra una mezz'ora si farà colazione" Ordina

Detto questo si chiude la porta alle spalle.

Mi reco in un altro bagno e faccio una doccia, lavo anche i capelli e poi li asciugo.

Non Puoi SfuggirmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora