TWO☘️

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Alice POV's
Devo dire che come inizio del primo giorno, qui, a Vancouver va bene. Ovviamente mi manca la mia amata Beverly Hills ma ehy, ora sono in Canada e devo cercare di abituarmi a questa città. Finn mi sembra molto carino, i suoi ricci corvini mi fanno impazzire e sembrano così morbidi. Alice contieniti, lo hai appena conosciuto ed è stata colpa sua se ora hai la tua adorata felpa verde militare bagnata. Spero vivamente di stringere amicizia sia con lui che con i suoi amici, oppure con i miei compagni di classe, chissà come sono. Tralasciando tutte le mie riflessioni mattutine sorpasso leggermente insicura la porta verdastra. Ho gli sguardi di tutti puntati su di me, perfino quelli del mio professore
Prof.: "buongiorno signorina, lei dovrebbe essere la nuova ragazza appena arrivata da Beverly Hills. Io sono il prof. Keene. Ragazzi, lei è Alice Vanderwaal. Prego presentati."
Io: "esatto, io sono Alice e mi sono trasferita qui a Vancouver da qualche giorno. Ho 14 anni e niente, penso sia tutto." Dico sfoderando uno dei miei sorrisi più ampi.
Prof.: "perfetto Alice, siediti pure vicino ad Alessia." Mi indica una ragazza seduta in fondo alla classe vicino alla finestra, ha i capelli rossi ondulati e gli occhi neri. Indossa un jeans a vita alta azzurro chiaro ed un maglioncino nero. Per completare il look delle all star bianche basse al piede.
Mi incammino verso di lei, non facendo caso a tutte le occhiate che mi lanciano i miei nuovi compagni di classe.
A: "ciao! Ben arrivata." Mi accoglie sorridente.
Io: "grazie mille." Continuo io per poi aprire il mio zaino blu scuro e tirarne fuori il contenuto che consiste in un astuccio dell'Eastpak grigio, il mio diario ancora completamente bianco della Be-U e un quaderno con raffigurato un dolce cupcake dai colori pastello.
Comincio ad ascoltare la lezione e prendere appunti. Quest'ora è dedicata a letteratura, mentre le due seguenti non fanno altro che rendermi il doppio felice. Alessia mi ha fatto copiare l'orario definitivo sul mio diario e ho scoperto che ogni lunedì avremo tre ore dedicate alle materie scientifiche: la seconda ora algebra, la terza scienze mentre la quinta biologia.
La prof. di matematica è veramente molto professionale e penso che diventerà molto presto la mia preferita.
Prof: "buongiorno ragazzi e buongiorno anche a lei signorina Alice. Oggi ci occuperemo dei monomi, come vi avevo promesso sabato. Qualcuno volontario che va a correggere alla lavagna l'espressione che è stata assegnata per oggi?"
Si alza un ragazzo dai capelli biondi cenere, molto magro. Si dirige verso la lavagna, pronto ad impugnare il suo libro, il gessetto e cominciare a scrivere sulla superficie nera i numeri.
Una volta terminata cerchia il risultato corretto, girandosi poi verso la prof. che gli accenna di andare a sedersi nuovamente al posto.
Prof: "allora ragazzi, apriamo tutti il libro a pagina 36 e cominciamo a segnare sul quaderno la data e il titolo del capitolo"
L'ora prosegue molto velocemente e al tintinnio della campanella che segna l'inizio dell'ora seguente la prof. ci da i compiti che sono da scrivere per mercoledì. La terza ora come già sapevo è scienze e l'insegnante non esita ad uscire un momento dalla classe per poi rientrare con uno scheletro in plastica molto dettagliato tra le mani.
Prof: "ragazzi questo è il corpo umano. Aprite il libro a pagina 387 ed osservate le diverse immagini presenti.
La lezione termina e senza nemmeno rendermene conto sono rimasta sola con Alessia, la prof. e qualche altra persona all'interno della classe.
A: "come ti sembra questa scuola? Hai già conosciuto qualcuno?"
Io: "beh si, un ragazzo, si chiama Finn. Devo dire che questa struttura non mi dispiace."
A: "a me non piace proprio invece ahah. Comunque conosco anche io conosco Finn, è un ragazzo molto particolare e non è niente male ehh" mi dice colpendomi lentamente con il suo gomito destro verso il mio braccio sinistro.
Io: "si in effetti ahah" continuo io tingendomi di un leggero rosso sul viso
A: "che ne dici se andiamo a prendere qualcosa alle macchinette? Sto morendo di fame aiuto!"
Io: "va bene va bene andiamo" cominciamo ad incamminarci verso i distributori sorridendo fino a quando non vedo Finn parlare con altri due ragazzi. Si accorge di me grazie a uno dei suoi amici, presumo, che indica verso la mia direzione. Mi sa che devo averlo fissarti per un po' ops. Finn mi saluta scuotendo nervosamente la mano e facendo muovere i suoi riccioli a destra e sinistra. Ricambio sorridendo allegramente e trascinando Alessia verso lui e i due ragazzi.
A: "oh ma le macchinette non sono da questa par- OHH okok capito tutto."
Io: "ehy Finn! Come va? Lei è Alessia, una mia amica che ho conosciuto oggi." Ma dai Alice, che novità su.
A: "piacere!" Dice sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi
F: "ehm ciao, tutto bene dai tu? Comunque sono Finn, piacere. Loro sono Alex e John, i miei due migliori amici."
J&Alex: "uh è lei la bella ragazza di cui ci hai parlato?"
Finn diventa rosso fuoco mentre io porgo la mano verso i due ragazzi.
Io: "piacere Alice" proseguo ridendo.
A: "bene adesso direi che possiamo anche andare, vero Ali?" Dice Alessia notando che la situazione si stava facendo alquanto imbarazzante.
Io: "sisi va bene. Ci vediamo dopo, ciao ragazzi!" Mi alzo sulle punte per raggiungere la guancia di Finn e stampargli un affettuoso bacio. Non fa altro che imbarazzarsi infatti diventa nuovamente rosso.
F: "si ehm ciao"
Mi allontano spensierata con Alessia verso l'ultima rampa di scale che dobbiamo percorrere per arrivare alle macchinette.
A: "basta ti ama." Inizia a parlare guadagnandosi un'occhiata furiosa dalla sottoscritta.
Io: "ma se ci conosciamo solo da quattro ore!" Continuo io facendo ridere entrambe.
A: "mi prenoto come damigella sappi!" Raccattiamo due barrette al cioccolato e una bottiglietta d'acqua e ci dirigiamo verso la nostra classe. Le mangiamo molto velocemente per via della campanella che avvisa a tutti gli studenti di ritornare in classe. Ci affrettiamo a terminare la nostra merenda e a bere un sorso d'acqua mentre varchiamo la porta della classe.
A: "pronta per una fantastica ora di ginnastica?"
Io: "sono nata pronta"
Ci sediamo ai nostri posti e aspettiamo l'arrivo del professore di educazione fisica.

Spazio autrice
Ehy ragazzuoli! Spero che questo secondo capitolo sia stato di vostro gradimento! Ci vediamo alla prossima.💗

-1068 parole

_eli🌟

Happiness With Her||Finn WolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora