FIVE☘️

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Alice POV's
La mattina seguente mi alzo svogliatamente dal letto, cercando di non sbattere contro le peggio cose della mia camera. Mi dirigo verso il bagno dove mi sciacquo la faccia per poi tornare in camera ed indossare un jeans blu bucati alle ginocchia e una maglietta crop-top bianca poco più sopra dell'ombelico, infine mi metto una felpa larga blu con la zip e le mie solite vans old skool.
Scendo velocemente le scale e raccolgo una mela che finisco nel giro di cinque minuti mentre chiacchiero con mia mamma. Mi affretto a ritornare al secondo piano per lavarmi i denti e afferrare lo zaino, per fortuna preparato la sera precedente.
Io: "ciao mamma!" Urlo poco distante dalla porta.
M: "ciao tesoro! Buona scuola!"
Mi incammino verso la scuola ascoltando della buona musica, giusto per permettermi di iniziare bene la giornata.
Una volta arrivata a destinazione mi siedo sul muretto vicino il cancello, dove poco dopo mi raggiunge un ragazzo sconosciuto.
X: "ehy. Come mai sola?"
Io: "ciao, sto aspettando delle mie amiche. Tu saresti...?"
X: "oh si scusa, sono Ben, sono nella classe davanti alla tua"
Io: "piacere Ben, sono Alice. No mi dispiace non ti avevo ancora visto ahah"
B: "vabbene, ci si vede allora." E si allontana prima che io potessi proferire qualcosa.
Qualche attimo dopo noto Alessia correre nella mia destinazione, seguita da Beatrice.
Io: "Ehyy! Come mai così di fretta?"
B: "pensavamo di arrivare tardi" dice con una voce spezzata dall'affanno.
Io: "uh ok" termino io.
La campanella suona e mi appresto a muovermi per entrare nella struttura. Incontro Finn che saluto con un dolce abbraccio, lasciando stupiti Alex e John. Perchè? Bah.
Io: "Ehy Finn!"
F: "e-ehy" mi sorride a malapena.
Io: "potresti venire un attimo con me?"
F: "chi? Io?" Continua così fino a quando Alex non lo interrompe e risponde al posto suo.
A: "si che viene!" Dice spingendo più verso nella mia direzione, facendogli sfiorare con la sua mano il mio petto.
F: "io ehm scusa non volevo!" Dice alzando le mani in segno di arresa.
Io: "oh è tutto ok ahah. Che vuoi che sia successo." Dico facendolo calmare.
Comincio a camminare, pensando di averlo al mio fianco ma non è così.
Io: "ti muovi o no?"
F: "Sisi arrivo" dice venendo nella mia direzione.
Dopo pochi metri arriviamo allo sgabuzzino del bidello. Mi affretto ad entrare tirando Finn per la manica della sua felpa.
F: "ma che diavolo" dice confuso.
Io: "devo dirti un po' di cose: -cosa stavi guardando mentre camminavo ehh" comincio provocandolo mentre lui arrossisce tantissimo. "-il motivo per cui stavo piangendo ieri mattina? Semplice, mio papà è morto quando avevo otto anni e molto spesso mi capita di incontrare qualcosa che mi porta in mente lui. Niente volevo dirtelo perché ci eravamo già dimenticati e in più ritengo che tu lo debba sapere." Proseguo.
F: "mi dispiace Ali" dice allargando leggermente le braccia.
Io: "guarda che non mordo eh." Mi butto tra le sue braccia stringendolo dolcemente. Sento le sue braccia accarezzarmi la schiena, proprio come la scorsa mattina.
Alzo di poco la testa e sorrido mentre lui ricambia.
La campanella ci risuona nelle orecchie come una trombetta quindi sciogliamo velocemente l'abbraccio e usciamo dalla piccola stanzetta.
Io: "ci si becca dopo!" Dico facendogli un occhiolino.
F: "certo" gli sorrido e comincio ad incamminarmi verso la mia aula.
Noto che il professore è ancora assente, quindi entro con tranquillità nella classe e vado a sedermi verso il mio posto. Tiro fuori il materiale e nel frattempo il prof. di arte varca la soglia della porta.
Prof.: "buongiorno ragazzi. Signorina Vanderwaal io sono il prof. di arte, il signor Aspri."
Io: "buongiorno prof." Ricambio sorridendo.
Mentre accende il computer dell'aula comincia a spiegare.
Prof.: "bene ragazzi. Oggi vedremo Munch e il suo quadro più noto ossia Il Grido, meglio conosciuto come L'Urlo."
La lezione scorre piacevolmente e al cambio dell'ora il bidello ci raggiunge avvertendoci che la prof. di tecnologia sarebbe stata assente.
Ognuno urla dalla felicità, me compresa.
Bi.: "si ma non c'è tanto da festeggiare qui! Per le prossime due ore dovrete stare nelle seguenti classi" ed inizia a elencare ogni componente della mia classe con il rispettivo nome di quella in cui avremmo dovuto passare le due ore in cui la prof. di tecnica sarebbe stata assente.
Io sono capitata nella 2 B, uh speriamo bene. Alessia nella 2 A e Beatrice nella 3 C. Messe proprio bene.
Comincio a dirigermi verso gli altri miei compagni selezionati insieme a me verso la fatidica aula.
Busso alla loro porta un po' imbarazzata e il consenso da parte della prof. mi permette di entrare.
Prof.: "ah si mi era stato avvertito di questo spostamento momentaneo! Perfetto signornia Vanderwaal vicino Finn Wolfhard.." prosegue con gli altri nomi mentre io cammino verso il banco vuoto alla sinistra di Finn.
Io: "wei da quanto tempo" sussurro a bassa voce.
F: "già ahah"
Noto subito sia Alex che John guardare Finn e questa cosa non fa altro che incuriosirmi maggiormente.
La seconda ora scorre nel migliore dei modi.
La campanella avvisa il cambio dell'ora quindi la prof. esce e Finn mi richiama.
F: "ehm Ali" dice picchiettandomi sulla spalla.
Io: "si dimmi" rispondo girandomi

Spazio autrice
UHHHHH adoro lasciare la suspence ye. Scusate per il capitolo un po' corto ma ho veramente sonno ahah. Millie è a Milano per la Milan Fashion Week! Io vivo vicino Milano e sapere che non ci posso andare mi rende triste ewe. Sta di fatto che ora vado a farmi lo zaino per poi fiondarmi nel mio caldo letto.
Bacii❣️

-942 parole

_eli🌟

Happiness With Her||Finn WolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora