NINE☘️

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Alice POV's
Termino velocemente la frittata, quindi appoggio il piatto sul tavolo e finisco di vedere il film.
Mezz'ora dopo la scritta "The End" compare sul grande schermo nero della televisione. Decido allora di mettere a posto il tavolo davanti il divano e poggio il cesto con i biscotti vicino il frigo.
Salgo le scale e mi fiondo in camera, dove mi faccio lo zaino, mi preparo i vestiti e sistemo velocemente il tutto.
Sto un po' con il telefono e tra Instagram e compagni bella di fanno le 10 di sera. A sto punto indosso il pigiama, dopo essermi ovviamente lavata e mi lascio avvolgere dal calore del mio piumone bianco. Percepisco ancora l'odore di Finn e istintivamente sorrido pensando al bel pomeriggio passato in sua compagnia. Mi addormento con fissa in mente l'immagine di Finn che mi bacia.

Il mattino seguente
La sveglia delle sette mi fa svegliare. Mi alzo senza voglia dal letto e mi vesto. Indosso dei jeans neri, una felpa bianca e delle vans interamente nere.
Mi dirigo in bagno e mi lavo la faccia, mi faccio una comoda coda alta per poi scendere in cucina.
Io: "giorno mamma! Com'è andata ieri?"
M: "buongiorno tesoro! Tutto bene a lavoro dai. Poi oggi mi racconti con Finn eh."
Io: "certo"
Mi porge un piatto con un waffle ricoperto di Nutella e mi affretto a terminarlo, insieme a lei.
M: "ali non so se stasera ci sarò per ora di cena" esclama mentre salgo le scale.
Io: "tranquilla." Rispondo io.
Mi lavo i denti utilizzando il mio spazzolino di Spongebob. Non si è mai troppo grandi.
Prendo il telefono dalla carica, le cuffiette e lo zaino. Davanti alla porta indosso il mio bomber nero e saluto velocemente mia mamma.
M: "buona scuolaaa"
Io: "grazieee" finisco io.
Incontro Alex che va anche lui a scuola e gli corro incontro. Rinuncio quindi ad ascoltare la musica, cosa che fa anche lui togliendosi le cuffie dalle orecchie.
A: "giorno ali"
Io: "giorno Alex"
Camminiamo verso la scuola parlando e conoscendoci sempre più. Una volta a destinazione ci giriamo da tutte le parti entrambi per cercare i nostri amici.
Il nostro sguardo cade vicino la porta d'ingresso.
Alessia e Beatrice mi fanno segno di andare lì e stessa cosa Finn e John. Aspetta. Finn. Cosa faccio? Aiuto. Come mi devo comportare?
Ci dirigiamo verso i ragazzi. Abbraccio Beatrice, Alessia e Finn. Faccio invece un cenno con la testa a John, non conoscendoci ancora bene.
F: "ali, ti dovrei parlare."
Io: "ok." Ci mancava solo questo oddio.
Mi prende per il braccio e mi porta dietro la scuola, dove mi sbatte cautamente sul muro.
F: "ti chiedo già scusa ora ma è da ieri che ci penso."
Non mi da tempo di rispondere che si fionda sulle mie labbra. Mi chiede dopo qualche istante l'accesso della lingua, picchiettandola sulle labbra. Gliela concedo, fiera di ciò che sta accadendo.
Poggia le sue grandi mani fredde sui miei fianchi mentre io infilo le mie mani tra i suoi riccioli neri.
Per mancanza di fiato ci stacchiamo. Siamo entrambi con le labbra rosse e gli zigomi rosei.
Io: "scusa per cosa?" Chiedo riferendomi alla frase di poco prima.
F: "pensavo tu non lo volessi"
Io: "ti sbagli" e lo bacio nuovamente.
Con un sorriso sulle labbra ritorniamo dai nostri amici.
Stavo già pensando a che scusa dire se ci avessero chiesto qualcosa.
J: "cosa avete fatto?" Dice John con un sorriso malizioso sul volto. Stessa cosa Alessia, Beatrice ed Alex.
Io: "mi aveva chies-"
F: "una cosa di matematica. Dato che lei è molto brava."
Io: "si esatto. Quindi capito la regola sui polinomi?"
F: "tutto chiaro professoressa."
I ragazzi di fronte a noi ci guardano delusi, ma non potevamo mica dirgli che avevamo già limonato.
La campanella delle otto non esita a suonare.
Entriamo tutti nella struttura.
Finn, senza farsi vedere, mi lascia un bacio sulla guancia mentre si avvia verso le scale con i suoi migliori amici.
A: "su ali. Sappiamo entrambe che non c'entra niente la matematica."
B: "ha ragione. Muoviti!"
Io: "forse non è il momento." Dico indicando l'orologio.
Alessia alza gli occhi al cielo e Beatrice mi avverte che vuole tutti dettagli e soprattutto la verità.
Io: "si certo Bea. Andiamo capre."
Dico trascinando per le braccia le due ragazze.
A: "ehyyy" protesta Alessia.
Io: "è la verità caprone!"
B: "probabile"
Varchiamo la porta della nostra classe e ci sediamo ai nostri posti. Alla prima ora di un bellissimo mercoledì tedesco. Che bellezza wow.
Prendo appunti ascoltando con attenzione la lezione.
All'improvviso bussa qualcuno.
Classe: "avanti" diciamo tutti.
Entra Finn, che chiede alla prof. il bisogno di me. ME? La prof. gli da il consenso e io mi alzo confusa dal posto.
Esco seguita da Finn, che congeda cordialmente la classe.
Gli rubo velocemente un bacio a stampo mentre mi avvisa che dovrei spiegare davanti la sua classe i famosi polinomi.
Io: "ettepareva" esclamo io.
Saliamo le scale per arrivare al secondo piano, dove Finn apre la porta e si va a sedere. Mi lascia quindi davanti la lavagna con di fronte un'intera classe.
La prof. dice di scrivere con il gessetto le definizioni più importanti. Poi mi spiega perché non le ha scritte lei eh. Vecchia incompetente.
Termino di scrivere e mi giro dando le spalle alla lavagna.
Io: "ecco prof." Sorrido io.
Prof.: "bravissima signorina Vanderwaal. Grazie."
Io: "arrivederci" ed esco dall'aula.
Ritorno nella mia classe e riprendo ad appuntare tedesco.

Spazio autrice
Yoo! Vi ho portato il capitolo yepyep. Mi dovete amare per la parte iniziale. No ok scherzo. O forse no. Volevo avvertirvi che forse domani non ci sarà nessun capitolo perchè devo prepararmi per una verifica. Bello schifo.
Al prossimo capitolo uhh.
Bacii💗

-961 parole

_eli🌟

Happiness With Her||Finn WolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora