Tutto mi cadde dalle mani.

Non ci potevo credere.
Misi una mano sulla bocca per non urlare.
Lui era lì.
Lui era lì in carne ed ossa.

Camminai molto lentamente indecisa sul da farsi.

<<Beh non vuoi abbracciarmi?>> dopo quella domanda corsi e lo abbracciai fortissimo e in sotto fondo c'era il ritornello di "La vita e la felicità".

Non so perché ma quella canzone era perfetta per questo momento.

Mi sentii a casa in quelle braccia.
Una strana sensazione mi invase il petto e non era fastidiosa anzi,tutt'altro, era piacevole.

Non volevo più andarmene da quelle braccia.
Io essendo più bassa di lui( lui era altissimo) ero in punta di piedi mentre lui si era abbassato un pochino.

Non so per quanto tempo rimanemmo in quella posizione;intrappolati tra le nostre braccia, con i corpi uniti da un abbraccio ma non volevo spostarmi di un solo millimetro.

Lo strinsi ancora più forte con la paura che potesse andare via.

<<Ehi,non vado via,stai tranquilla>> mi strinse anche lui più forte.
Sembrava che entrambi non ci volessimo mai staccare ma si sa che i momenti più belli vengono sempre interrotti.

<<Porca troia! Giulia che è 'sta musica di merda?Chi cazzo è che mi ha svegliato suonando al campanello?!E che è sto casino alla porta?>> ecco appunto.

Mi staccai da Michele e mi sentii vuota.
Era come se tutto ad un tratto mi avessero strappato una parte di me.
La musica finì forse Michele aveva il cellulare e aveva stoppato la canzone ormai finita.
Nicholas era alla porta e ci fissava.

<<Chi cazzo saresti tu?>> i suoi modi fini erano da invidiare.

<<Nicholas!!!!!Ti sembra il modo di trattare una persona famosa?!?!>>sembravo una pazza sclerotica.
Ma non poteva trattare Michele Mio Tocco Di Gnocco Bravi così.
Insomma era il mio idolo ed era una persona famosa.

<<Tanto non sei Michele Bravi>> disse Nicholas con nochalance.

<<Ehm..sì sono io>>.

Nicholas spalancò gli occhi.
Non ci poteva credere.
<<Aspetta ma tu non dovresti essere a Sanremo?>> chiese mio fratello.
Era vero.

Infatti il giorno prima avevo visto il suo ingresso e la sua canzone: "Il diario degli errori" che ormai sapevo già a memoria.

Appena era sceso dal palco era in lacrime ed era così carino!

<<Resterò qui poco poi tornerò a Sanremo per le prove >>.

Qualcosa mi si spezzò dentro.
Il mio sguardo si abbassò e cercai di ricacciare dentro le lacrime che minacciavano di scendere.

Sentii Nicholas che saliva le scale dopo aver salutato Michele.

Non potevo permettere che se ne andasse.
Per quanto egoista fossi,lo volevo tutto per me almeno per un giorno.

Sentii due dita che si poggiavano sul mio mento e che mi alzavano il viso,vidi i suoi occhi smeraldo.
Mi vennero i brividi e sperai che non lo avesse notato.

Ma prima di capire la situazione lui mi abbracciò.
E lì mi lasciai andare.
Piansi.
Piansi perché mi era mancato.
Piansi perché lui era l'unico a farmi star bene.
Piansi perché mi aveva sempre aiutato anche se inconsciamente.
Piansi perché non l'avrei rivisto.

E forse,solo in quel momento mi accorsi di una cosa.
Lui mi aveva sempre fatto sorridere.
Senza lui la mia vita era insensata.

E capii che forse non era solo un idolo.
Io mi stavo innamorando di lui.

S/A: TAN TAN TANNNN!
SONO MOLTO CATTIVA MA NON PENSATE CHE ORA SI METTERANNO INSIEME E FINE.
CI SARANNO DEI COLPI DI SCENA PERCHÉ NON SEMPRE NELLA VITA LE COSA VANNO COME VOGLIAMO.
NON SO PERCHÉ STO SCRIVENDO MAIUSCOLO

What We Are?||Michele Bravi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora