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Sbiancò.
Non se l'aspettava.

<<Mamma? Tutto bene?>>
Si mise seduta sul water.

<<Io...non capisco..>>

La guardai confusa.
Cosa intendeva dire?

<<Cosa, non capisci, mamma?>>

Lei mi guardò con preoccupazione.
<<Io non posso essere incinta, l'ultima volta è stata quasi 9 mesi fa...>>

<<Ma non hai la pancia, mamma.>>

<<Io giuro, è stato 9 mesi fa, tra un problema e l'altro non è successo più nulla.. E pensavo di essere anche in menopausa visto che sono anche ingrassata..>>

All'improvviso mia madre fece una smorfia e posò una mano sul ventre.
<<Mamma, dimmi che stai bene.>>

Lei scosse la testa e io corsi in camera a prendere il cellulare.
Chiamai il 118.

***

Attendemmo in sala d'attesa per circa due ore.
Avevo raccontato tutto a Nicholas, che aveva cominciato a fare i salti di gioia, nel vero senso della parola..., ma vedendo la situazione grave si era calmato e era tornato serio.

Ci ha raggiunto anche Marco, che avevo chiamato dopo che mamma era stata trasportata in ospedale.

Era dentro quella stanza da, troppo, troppo tempo.
Non sapevo se c'erano complicanze.
Nessuno sapeva se mia madre e il bambino stessero bene.

Non sapevamo nulla, nessuno era uscito da quella sala.
Cosa stava succedendo?

Finalmente un medico uscì.
Sentii gli angeli cantare il coro.

<<Salve, siete parenti di Sara Moretti?>>
Annuimmo tutti e tre.
<<Abbiamo dovuto fare un cesareo d'urgenza, la bambina sta bene, pesa 4,2 chili ed era pronta per nascere.
È stato un miracolo, stava crescendo dentro una sacca che funzionava come un cuscino dietro l'utero e quindi è stato difficile vedere la solita pancia che caratterizza le gravidanze.
Fortunatamente l'operazione è andata benissimo e ora potrete entrare e vederla.>>
Ringraziammo il dottore e lo salutammo.

Entrammo.
Mia madre teneva in braccio un batuffolo di coperte.
Ci mettemmo tutti e tre intorno a mia madre.
Quando la piccola aprì gli occhi, mi meravigliai.
Erano di un azzurro splendente, con qualche sfumatura verde.

Erano semplicemente stupendi e dai pochi capelli si capiva che fossero neri.
Come i miei.

<<Ciao, piccolina!>> Marco cominciò a coccolarla, stava facendo uscire il suo lato dolce.

Io e Nicholas stavamo sorridendo pienamente.
Eravamo contenti di avere una sorellina.

Ma non sapevamo come chiamarla.
Allungai un dito e feci stringere la sua manina con il dito.
Aveva la pelle liscissima.
Era adorabile, ma sicuramente mi avrebbe dato non pochi problemi.

Sorrisi a quel pensiero.
<<Che ne dite se la chiamiamo Greta?>> Nicholas propose il nome.
Mi girai e gli sorrisi.
Era un nome stupendo, e me la stavo immaginando da grande, forse alla mia età, e quel nome le si addiceva proprio.

<<Ciao Greta!>> esclamò mia madre facendole una carezza al nasino leggermente all'insù.
Eravamo tutti riuniti, sereni grazie ad una piccola creatura appena nata.

Ma una voce mi fece girare immediatamente.

<<Ciao,Giulia.>>

Michele.

S/A: TAN TAN TANNN secondo voi cosa succederà?
Mi piace molto questo capitolo.
Comunque la gravidanza di questo tipo è rara ma può accadere.
L'ho visto in un programma tv e letto alcune interviste.
A me Greta piace tantissimo e me la sto immaginando da grande e sarebbe tipo jsbdksebjddjoddkkeje poi fate voi. AHAHAHHA

P.S. siamo quasi a 900 views e manca poco a 1k vi amo tanto

What We Are?||Michele Bravi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora