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MICHELE'S POV

<<Ah, sono stati rilevati dei segni di alcolici nello stomaco, evidentemente aveva alzato il gomito. Ancora non è sveglia e a causa dall'impatto con il suolo, finché non si sveglierà non capiremo se abbia perso la memoria o meno>> aggiunse.

"Oh,cazzo" pensai.
E se avesse perso la memoria come diceva il dottore?
Io non potevo vivere.
Avevo un ansia assurda.
<<Grazie dottore, aspetteremmo altre risposte.>> lo salutò il signore.

E il dottore se ne andò.

<<Si può sapere cosa cazzo avete combinato a mia figlia?!>> urlò la signora.

Mi prese un colpo e caddi dalla sedia.
Spalancai gli occhi e fissai la signora.
<<Sara,stai tranquilla! Si sveglierà e starà bene!>> cercò di calmarla l'uomo.

Avevo almeno scoperto il nome della donna.

Sara mi guardava con rabbia.
Ma riuscivo a notare la disperazione nei suoi occhi.

Non è bello avere una figlia all'ospedale e non sapere se si sveglierà senza memoria.

La fissai.
Non sapevo cosa rispondere.
E lo stesso Nicholas.

<<Nicholas e ...coso.., porto Sara fuori non fate casini.>>
Feci finta di non notare come mi avesse chiamato e annuii.
Mi alzai e mi rimisi seduto.

***

Un dottore uscì dalla sala era sempre quello.

Guardò la cartellina e poi noi.
<<Giulia si è svegliata e sta bene le abbiamo fatto alcune domande personali e lei ha risposto correttamente. Arriverà la polizia per farle delle domande sull'incidente.>>

Stava bene.
Ero felici.
Tutti eravamo più sereni.
Almeno non aveva perso la memoria.

<<Potete entrare e vederla.>> affermò.
Sara e Marco, avevo scoperto il nome poco prima, si alzarono ed entrarono.

Nicholas cercò di calmarsi ma spalancò la porta ed entrò subito.

Non potei vedere Giulia.
Ormai mi sentivo di troppo.
Non aveva bisogno più di me.
E con i segni delle lacrime sul mio viso me ne andai.

NICHOLAS' S POV

Fissai mia sorella per un tempo indefinito.
Non sapevo che espressione avessi sul viso.
Non pensavo a nulla quando in realtà dovevo pensare a tutto.
Insomma, vedere mia sorella in quello stato non era bello né divertente.

Una benda le fasciava la testa e era seduta con la schiena appoggiata al muro e al cuscino.

Mio padre e Sara erano fuori avevano detto che "Dovevano lasciarci soli".

Giulia aveva un'espressione affranta, dispiaciuta e triste.

<<Scusa.>> sussurrò così piano che sembrava che l'avessi immaginato.

<<Non voglio le tue scuse.>> ammisi freddo.
Lei sobbalzò per il mio tono così freddo.
Non le avevo mai parlato così.

<<Io..non so cosa dire.>> disse.

<<Beh, puoi partire dal perché ti sia messa a correre in mezzo alla strada senza guardare nemmeno dove andavi.Oppure dal perché hai baciato quello là. Oppure dal perché ti trovassi a quella stupida festa.>> sputai freddo.

Non la avevo mai trattata così male.
Ma se lo meritava.
Lei abbassò lo sguardo.
Bofonchiò qualcosa.
Poi rialzò la testa.

<<Michele è qui?>> chiese ingenuamente.
Avevo sentito la sedia strisciare e dei passi che si allontanavano.

<<No.Se n'è andato subito dopo che sei arrivata qui. Ha detto che ormai non gliene fregava nulla di te e che ti lasciava perdere.>>
Non era vero e io lo sapevo bene.
Ma lo avevo fatto perché le volevo bene.

Una lacrima le percorse la guancia e se la asciugò subito.

Avevo fatto una cazzata ma me nero accorto solo dopo.

S/A: sono quasi due settimane che non aggiorno ma vabb.
Comunque cosa ne pensate: Nicholas ha fatto bene o no?
Cioè le ha mentito ma lo ha fatto perché le vuole bene.

Commentate e ditemi cosa ne pensate.

What We Are?||Michele Bravi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora