15

310 11 0
                                    

(LA FOTO,capitela pliz😂)

Cominciai a correre.
<<Giulia! Aspetta!>> Michele mi chiamò ma io non mi girai.
Mi aveva baciato.
Mi aveva ferito.
E nonostante fossi ubriaca, avevo la mentalità lucida.
Era una cosa strana.

Riuscivo a ragionare forse il vomito mi aveva aiutato.
Oppure il fatto che fossi stata fin da sempre una ragazza intelligente riuscivo a reggere meglio l'alcool.

Ma non era questo il punto, lui era piombato ancora, nella mia vita senza previsto.
E mi aveva baciato senza avvisarmi, come se appena lo avessi visto sarei corsa da lui a braccia aperte.

Ma avevo deciso di non illudermi più.
Di cambiare.
Di non cadere ancora.
Di fidarmi solo delle persone che erano state vicino a me.
Ma si sa che tutti, prima o poi, ti tradiscono in un modo o nell'altro.

Non lo ascoltai e continuai a camminare velocemente.
Michele mi afferrò il braccio e cercai di ribellarmi.

<<Giulia, lasciami spiegare!>>

<<No. Non voglio le tue spiegazioni!>> dissi secca.

Vidi Nicholas venire verso la nostra direzione.
<<Lascia stare mia sorella!>>

Michele si girò.
<<È una questione tra me e lei. Tu non c'entri un cazzo.>>
Oddio.
Non lo avevo mai sentito con questo tono minaccioso.

<<Nessuno vuole le tue spiegazioni! Dov'eri mentre lei piangeva? Dov'eri mentre lei ogni notte non dormiva? Dov'eri quando lei era triste per colpa tua? Io l'ho sempre sostenuta! L'ho sempre aiutata, sono la spalla su cui lei piange sempre! Come la mettiamo ora? Ogni cosa che riguarda lei riguarda pure me!>>

<<Per arrivare a lei devi passare sopra il mio cadavere!>>
Era il suo modo di dirmi che mi voleva bene.
Certo ce l'avevo ancora con lui per la rissa ma dai, era mio fratello gli volevo bene.

Michele gli diede un pugno.
Ma basta!

Ero stufa.
Avrebbero ricominciato un'altra volta.
Mi girai e me ne andai.
Cominciai a camminare velocemente.
Le strade erano buie troppo buie per  i miei gusti.
Arrivai in strada e sentii i ragazzi chiamarmi.

Non vidi nessuno e attraversai.

Ma una macchina sbucò dalla curva e venne verso di me a tutta velocità.
Andava a zig zag sicuramente il guidatore era ubriaco..

Guardai l'auto spaventata e mi prese in pieno.
Era una cosa inevitabile.
Accasciai a terra e la macchina andò via.

Sentii delle voci.
<<Giulia!!! NOOOO!!>> era Nicholas.
Mi si avvicinarono.

Vidi i loro visi vicino a me.
Erano inginocchiati.
Michele mi alzò la testa e mi disse.
<<Giulia, ti prego non chiudere gli occhi, non ti voglio perdere.>>
<<Non andartene ora, abbiamo ancora bisogno di te.>>

Queste erano le ultime cose che riuscì a sentire prima di chiudere gli occhi e vedere tutto nero.

S/A: adoro mettervi ansia,più o meno

What We Are?||Michele Bravi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora