Dopo aver finito di mangiare, aiutai mamma a sistemare e pulire casa.

<<Ehm..mamma oggi esco.>> la informai.

Lei si girò verso di me.
<<Con chi?>> chiese indagatoria.

<<Uh..ehm..,>> non sapevo cosa dire, io e Lorenzo non eravamo ancora nulla, solo se sarebbe successo qualcosa glielo avrei presentato,<< con Marinette.>>

Lei annuì e continuò a pulire.
<<io vado a prepararmi, devo cambiare Greta?>>

<<Non so, l'ho cambiata un'ora fa, ma basta che vai a sentire.>>

Andai in camera da letto e vidi la culla rosa.
Greta stava dormendo beatamente e non sentivo odori strani.

È incredibile come in poche settimane stesse crescendo ogni giorno di più.
Era stata un vero e proprio miracolo e tutti quanti ci siamo innamorati di lei.

Quasi tutti i parenti erano venuti a trovarci.
Cominciai a farle delle carezze e lei aprì gli occhi.
Mi guardò per qualche secondo e poi cominciò a piangere.
La presi immediatamente in braccio e presa dal panico, cominciai a dondolarmi e a canticchiare una canzone.

Lei si calmò e si addormentò.

La misi delicatamente dentro la culla e me ne andai piano piano.
<<Chi cantava?>>

Mi concessi qualche secondo per riprendermi dall'infarto.
<<Greta.>>

<<Si si, certo, come no, sa solo fare versetti e ora ha imparato pure a cantare..."Don't Stop" dei 5SOS?>>.

Bene.
Avevo nascosto per molto tempo il mio talento nel canto.

<<E, va bene, ero io, ma non dirlo a nessuno, okay?>> lo implorai.
Lui annuì e poi se ne andò in camera.

Sospirai.
Ormai, sapevo che il mio segreto sarebbe diventato il segreto più risaputo del mondo.

Andai in camera e cominciai a prepararmi.
Presi dei shorts blu e una canotta bianca.
Misi le converse e un po' di trucco.

Misi il cellulare in tasca e fui pronta per uscire.

Lorenzo mi avvisò per messaggio che era sotto casa.

<<Mamma, io vado.>>
<<Va bene.>>

Uscii di casa e mi guardai intorno per vedere se qualcuno potesse vedermi.
Dopo essermi assicurata che non ci fosse nessuno vidi Lorenzo.
Era appoggiato con un fianco allo sportello della sua auto, con il suo solito fascino.

Andai verso di lui e lo salutai.
<<Ciao.>> disse aprendomi la portiera.
Entrai nell'auto.
<<Oh, che gentiluomo.>> ridacchai.
Lui sbuffò e fece il giro della macchina e entrò.

Mise in moto l'auto.

<<Dove andiamo?>> chiesi curiosa.

<<È una sorpresa.>>
In quel momento lo stavo odiando.
Odiavo e tutt'ora odio le sorprese.

Sbuffai e appoggiai la testa sul finestrino.

***

Non ci credevo.

<<Perché non me lo hai detto, non ho il costume!>> sbraitai.

Lui fece una faccia maliziosa.
<<Beh, nemmeno io.>>

Arrossii.
<<Ma dai, non voglio fare il bagno in intimo nonostante il caldo.>> mi lamentai.

Lui mi guardò e si tolse la maglietta.
Deglutii alla vista del suo petto.

I miei ormoni erano fuori controllo..
"Houston, abbiamo un problema...."

Si tolse anche i pantaloni.
Okay, ero fusa, completamente.

<<Okay, non vuoi farlo in intimo? >> scossi la testa.
Un attimo dopo mi ritrovai con il fondoschiena all'aria e il braccio di Lorenzo che mi teneva in spalla come una sacco di patate.

Cominciai a battere i pugni sulla sua schiena, guadagnandomi solo una risata.

<<Ti prego mettimi giù!>> urlai.

Lui continuò a camminare sempre più veloce e subito ci ritrovammo in mare.
<<Prendi aria.>> e mi lanciò letteralmente in acqua.

Quando riemersi lui stava morendo dale risate.
Ero fradicia.

Mi immersi e da dietro lo spinsi cogliendolo di sorpresa e facendolo bagnare tutto.

Lui mi guardò in modo truce.
<<Ah, vuoi la guerra? E guerra sia!>> cominciò a schizzarmi e lo feci pure io.
Le nostre risate non si potevano contenere.
Ci stavamo divertendo tantissimo.

Stanca morta dopo una lunga lotta, mi aggrappai al suo collo per rimanere a galla.

I nostri visi erano vicinissimi, così tanto che i nostri nasi si toccavano.
Sarebbe bastato poco per annullare completamente la nostra distanza.

I nostri sguardi saltavano dagli occhi alle labbra dell'altro.
Lo volevamo entrambi.

Lorenzo prese la situazione in mano e annullò la distanza.
Le sue labbra erano soffici e accarezzavano le mie.
Mi appoggiai con le mani sulle sue spalle e circondai il suo bacino con le mie gambe.

Le nostre labbra erano attratte come calamite.
E in quel momento non desiderai altro che rimanere lì, mi sembrava di essere in paradiso.

S/A: scrivendo l'ultima parte non ho fatto altro che dire "awwww" cioè sono troppo carini, è una scena troppo bella.
Comunque passando a cose serie:
-3🌸

P.s. posto ora solo per -pavsa non Ti conosco ma già ti adoro AHHAAHA

What We Are?||Michele Bravi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora