~Salutalo Da Parte Mia~
Einar

Impallidii.
Aveva sentito tutto.
Che stupida.
Sicuramente doveva essere rientrato poco dopo che Marinette era entrata.

Mi sentii in colpa per aver nascosto tutto a mio fratello.
Ma avevamo litigato e non ci parlavamo da due settimane.
Stavamo male,ma non volevamo ammetterlo.

Lo guardai e chiusi gli occhi.
Mi scese una lacrima e sentii qualcuno abbracciarmi.
Riconobbi le braccia di Nicholas.

Marinette ci fissava,non capendo.
<<Mi dispiace.>> mi sussurrò all'orecchio.

<<Scusami per averti trattato come una merda e scusami per averti ignorato.>> continuò.

Ricambiai l'abbraccio.
Mi era mancato tanto.

***

Mi sedetti sul divano insieme a Nicholas.
Marinette era andata via quasi un'ora prima.
Ci eravamo scambiate un abbraccio.
Sapevo che comunque ci saremmo riviste presto.

Accendemmo la tv e guardacaso stavano dando alla tv "Solo per un po' " di Michele.

Girai subito canale e Nicholas mi dedicò un'occhiata fugace.
Mesi prima forse mi sarei messa ad urlare e saltare per tutta la casa.

Quel video era peggio di un porno.
Poi mi stavo lentamente dimenticando di ciò che era successo tra noi.
Ed era meglio così.

<<Guardiamo un film?>> propose Nic vedendo che stavo facendo zapping così veloce da non capire nemmeno quali programmi ci fossero.

Annuii e mise il cd nella console.
Le luci vennero spente e cominciò.

<<"I Croods"? Sei serio?>> mi misi a ridere.

Quel film era di tre o quattro anni prima.

<<Beh,meglio che vedere lo schermo nero.>>

***

La porta di casa sbatté.
Mi svegliai all'improvviso.
Mi ero addormentata nel mezzo del film,ops.

Evidentemente ero molto interessata.

Era mia madre.
<<Giulia mi aiuti un secondo?>>
Mi alzai e mi cominciò a girare la testa.
Mi ero alzata troppo in fretta.
La raggiunsi e mi stupii dell'aspetto che aveva.
Borse sotto gli occhi,molto stanchi e la postura storta,data dalla stanchezza e un fiatone.
Quella mattina non avevo notato le occhiaie..

<<Mamma,cos'è successo?>> chiesi.
<<Prendi le buste della spesa dentro la macchina e metti tutto a posto.>> sviò il discorso.
Si diresse in camera.
Non dissi più nulla e feci come aveva detto.
In fondo io avevo un aspetto migliore del suo.
Era giunto il momento di pensare agli altri e non solo a me stessa.

Dopo pochi minuti, avevo già messo tutto a posto.
Decisi di andare in camera di mia mamma e di Marco.
Mia madre era stesa.
Sembrava che stesse dormendo.
Ai piedi non aveva nulla.

Erano molto gonfi.

<<mamma?>>
Lei aprì gli occhi.
<<Cosa ti succede?>>

Lei era indecisa.
Cosa mi stava nascondendo?
<<Forse sono incinta.>>

Spalancai gli occhi.
<<Ho gli stessi sintomi di quando aspettavo te.Stanchezza, piedi gonfi, insonnia e mi è uscito due volte il sangue del naso ed è accaduto solo quando ero incinta di te.>>

Non sapevo cosa dire.
Potevo avere un fratellino o una sorellina.

<<Hai fatto il test?>>
Lei scosse la testa.

Uscii dalla camera.
<<Dove vai?>> domandò e si stava per alzare.

<<A prendere un test, tu stai ferma io chiamo Nicholas. >>
Andai in camera sua e lo trovai sdraiato che ascoltava la musica nelle cuffiette, con le mani dietro la testa.

<<Perché non bussi mai?>>
Emise un gemito di frustrazione.
<<Senti, mia madre non si sente bene, vado un attimo in farmacia tu prepara la cena.>>
Lui mi guardò leggermente interdetto ma poi annuì.

Presi dalla mia camera il portafoglio e uscii di casa.
La farmacia non era molto distante.

Quando arrivai entrai e aspettai il mio turno.
<<Dimmi.>>
Un ragazzo sulla ventina con i capelli neri e gli occhi color nocciola mi si presentò davanti.
Era molto carino.
Dovevo ammetterlo.
<<Ehm..un test di gravidanza.>>
Appena pronunciai questa frase il suo sguardo scattò sulla mia pancia.
<<Non è per me,è per mia madre.>>
<<Ah..>> disse solamente e mi servì.

Gli diedi i soldi.
<<Grazie.>> presi la busta e lui mi fece l'occhiolino.
<<Guarda lo scontrino.>>
Lo presi in mano.

C'era il suo numero.
Me ne andai senza salutare.

Che strano incontro.

Tornai a casa e entrai.
Nicholas era in cucina,stava sicuramente preparando la cena.

Andai in camera e diedi il test a mia madre.

Lei lo prese e andò in bagno.
Tre minuti dopo mi chiamò.
Entrai.
<<Guarda tu io non ce la faccio.>> mi disse.

Lo girai.
<<Mamma,>> mormorai girando versi di lei il test,<<sei incinta.>>.

S/A: Salveh.
Mi piace troppo l'ultimo pezzo anche se sembra noioso, ma c'è un nuove personaggio attenzione.
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