Hurricanes-Kuroo Tetsuro

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Cammino svelta, il cappuccio della felpa leggera che indosso sollevato sopra la testa, nel vano tentativo di proteggermi dalla pioggia battente.

Mi stringo nelle spalle cercando di scacciare il freddo che mi gela sin dentro le ossa.

Il rifugio dei senza tetto è pieno questa sera, perciò mi toccherà dormire in strada.

Raggiungo il portico di un vecchio palazzo e mi siedo a terra, trovando rifugio sotto la tettoia.

Ora che non sono più sotto la pioggia, mi rendo davvero conto di quanto fa freddo questa sera e purtroppo, nello zaino non ho nulla con cui scaldarmi.

Sospiro e stringo le ginocchia al petto, nella speranza che la notte passi alla svelta.

Non so quanto tempo trascorro in questa posizione, ma ad un certo punto, una voce calda mi ridesta dallo stato di torpore in cui sono caduta.

-Ehi, che ci fai lì?- alzo lo sguardo ed i miei occhi incrociano quelli ambrati del più bel ragazzo che abbia mai visto.

Non rispondo, mi limito a fissarlo in silenzio.

Si inginocchia alla mia altezza e mi sorride.

-Ti sei persa?-

-No-.

-Dovresti tornare a casa allora, rischi di ammalarti se resti qui fuori al freddo-.

-Io... io non ce l'ho una casa- dico piano, rifuggendo il suo sguardo.

-Oh, capisco. Beh, lascia che ti dia un posto dove passare la notte, il mio appartamento non è molto lontano- dice il ragazzo.

-Grazie, ma posso cavarmela da sola- rispondo stizzita.

Detesto quando la gente prova compassione per me.

Ho scelto io di vivere questa vita, non ho bisogno della pietà altrui.

-Ma ti congelerai- insiste.

Lo guardo male e lui alza le sopracciglia sorpreso.

-So cavarmela da sola- ringhio.

Il ragazzo scoppia a ridere e si sfila la felpa rossa che indossa, mettendomela poi sulle spalle.

-Sembravi una gatta randagia che difende il territorio.
Mi sei simpatica sai? Mi chiamo Kuroo Tetsuro- dice, poi si rialza e fa per andarsene.

-Riprenditela, non mi serve- grido lanciandogli dietro l'indumento.

-Si invece, me la puoi riportare a questo indirizzo domani pomeriggio-.

Scarabocchia qualcosa su un foglio e me lo porge insieme alla felpa.

Li prendo con riluttanza e guardo Kuroo allontanarsi.

Infilo la maglia solo quando sono certa che non possa più vedermi e la prima cosa di cui mi rendo conto, è il buonissimo odore di muschio, tabacco e menta di cui è impregnata la stoffa.

Quel ragazzo ha un buon odore.
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Il giorno seguente, Kuroo è alla sala prove della Sendai University, lui e il suo gruppo, i The X-Files, si stanno preparando per uno spettacolo molto importante che si terrà tra poche settimane.

-Perciò com'era?- domanda Bokuto Koutaro, il suo più caro amico.

-Strana, fradicia fino al midollo, e carina... molto carina- risponde il moro mentre accorda il suo basso.

-Ti sei preso una cotta Kuroo-Kun?- lo prende in giro Bokuto.

-Ah, sta zitto stupido gufo. Ho solo detto che è carina-.

~Haikyuu!!~ One-Shots {ITA!}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora