Undercover Cop-Bokuto Koutaro

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Sospiro di sollievo mentre esco dalla grande villa.

I tacchi mi fanno male e la fondina legata alla coscia destra sta iniziando ad irritarmi la pelle; detesto le missioni sotto copertura, ma questa era inevitabile.

Da quando mi hanno messa a capo dell'indagine sul traffico di droga di una delle più potenti famiglie mafiose di tutta Tokyo, le mie responsabilità di agente speciale del distaccamento estero del distretto dell' FBI si sono triplicate.

Non che mi dispiaccia, il mio obbiettivo è sempre stato quello di fare carriera all'interno del dipartimento, solo che... è successo tutto troppo in fretta ecco.

Cammino lentamente per il giardino e mi soffermo a guardare il mio riflesso sulla superficie tremolante della gigantesca piscina.

Mi piace il silenzio che c'è qui, mi permette di ragionare e mettere ordine nella confusione che ho in testa.

-Ehi, tu!-

Lo sapevo, non si può mai stare tranquilli.

Mi volto, trovandomi faccia a faccia con Bokuto Koutaro, 1.85 cm di altezza per 79 kg di peso.

Età: 21 anni.

Stato Sociale: figlio del capo del clan Fukurodani.

Occupazione: studente universitario.

Ci mancava solo lui, fantastico.

Il ragazzo si avvicina, con un sorriso malizioso dipinto sul volto.

-Lo sai, sei davvero bellissima- dice.

Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.

-Si. Lo so. Ora lasciami sola-.

Bokuto mi ignora completamente e mi mette una mano sulla spalla, scatenando la mia ira.

-Smetti di toccarmi e vattene- sibilo a denti stretti.

Alza un sopracciglio e mi guarda divertito.

-Altrimenti? Che hai intenzione di fare? Vorresti sfidarmi?-

Quando è troppo è troppo.

Lo afferro per il polso ed il fianco, facendo leva su di esso per scarventarlo nella piscina.

Mi inginocchio a bordo vasca e quando Bukuto riemerge, punto il dito indice contro la sua fronte con espressione furente, mentre con l'altra mano, mi sfilo la stupida parrucca bionda che sono stata costretta ad indossare questa sera.

-Sta a sentire tu, sarò pure una ragazza, ma se voglio posso metterti al tappeto-.

Mi rialzo in piedi e mi dileguo a grandi passi.
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Bokuto resta interdetto per qualche istante, a fissare il punto in cui quella fantastica ragazza è scomparsa alla sua vista.

Si issa cone braccia fuori dall'acqua e rientra nella villa diretto alla sua stanza, ignorando completamente tutti quelli che lo chiamano.

Una volta raggiunta la camera da letto, chiude a chiave la porta e sospira pesantemente prima, di cambiarsi.

Devo scoprire chi è, si ripete continuando a rivedere quel meraviglioso viso nei suo pensieri.

-Ehi, fratello! Sei lì dentro?- domanda Tetsuro, suo fratello adottivo bussando piano alla porta.

Koutaro si siede a terra appoggiandosi contro di essa e sa per certo che suo fratello sta facendo la stessa cosa.

-Tetsu... ho appena incontrato una ragazza- dice.

-Okay, descrivila-.

Bokuto sospira e si passa una mano tra i capelli ancora bagnati.

~Haikyuu!!~ One-Shots {ITA!}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora