Osservo il cielo coperto di spesse nuvole scure, nell'aria si sente chiaramente l'odore acre della pioggia.
È freddo, sono a maniche corte e senza ombrello, finirò col prendermi una polmonite ma non importa.
Nulla importa più da quando lui è partito.
La guerra... l'esercito l'ha richiamato appena una settimana dopo il suo rientro.
La sera in cui l'ho accompagnato a prendere l'aereo per tornare in Iraq, Wakatoshi mi ha fatto promettere che lo avrei aspettato.
Non ha voluto mordermi, dice che si fida di me e che quello stupido marchio non cambierebbe nulla, se non il mio odore, rendendolo sgradevole per qualsiasi altro maschio oltre lui.
Vorrei che lo facesse. Vorrei che mi mordesse, sarebbe più facile per tutti.
Una Omega ed un'Alpha non vincolati non sono visti di buon'occhio, ma a lui non importa.
In effetti, non gli è mai importato, nemmeno quando eravamo al liceo.
Io e Wakatoshi ci conosciamo da tutta la vita, e fin dalla prima volta che i nostri sguardi si sono incorciati, entrambi abbiamo sempre saputo di appartenerci; è così che funziona il Legame. Ti basta guardare negli occhi una persona, anche per un solo secondo, per sapere che è lei quella che amerai fino alla fine dei tuoi giorni, è come se d'un tratto, il mondo smettesse di girare attorno al sole ed iniziasse a farlo solo per merito di quella persona, gravitando attorno a lei.
Ho amata Wakatoshi prima ancora di sapere il vero significato della parola amore, e così è stato anche per lui.
Abbasso lo sguardo sulle mie mani, l'anello di fidanzamento brilla sul mio anulare sinistro.
"-Tornerò prima che tu te ne accorga e ci sposeremo-".
Sono queste le ultime parole che mi ha detto ed io devo crederci. Voglio crederci, perché il mio Wakatoshi ha sempre mantenuto ogni promessa che mi ha fatto.
________________________________Ushijima Wakatoshi tiene stretta una foto tra le mani e la guarda, perché quella, è la sola cosa che gli permette di tenere duro ed andare avanti.
-Chi è?- domanda una voce dietro di lui.
Il soldato alza lo sguardo ed incrocia gli occhi scuri di Kuroo, un suo compagno della Secom Corp, la squadra speciale della Marina militare.
Wakatoshi sorride.
-È la mia futura moglie. Ci sposeremo tra pochi mesi- dice.
-Da quanto è la tua Omega?-
-Ci conosciamo da tutta la vita. Non è una semplice Omega-.Kuroo alza le sopracciglia, sorpreso.
-È la tua Soulmate? Non credevo che anche tu l'avessi trovata- sorride il moro estraendo una foto dalla tasca della divisa per mostrarla all'amico.
Nell'immagine, Tetsuro è stretto ad un ragazzo con gli occhi dorati ed i capelli biondi, entrambi sorridono felici.
-Si chiama Kenma, lo conosco da quando è nato. Ho un anno più di lui ed ho capito che era l'unico fin dalla prima volta che l'ho visto-.
Ushijima pensa alla sua compagna, pensa ai suoi occhi luminosi, al suo sorriso allegro, alle sue dita, al profumo di more che emana la sua pelle.
Una lacrima gli riga il viso.
-Stiamo per diventare genitori. Lei aspetta un figlio. Spero tanto sia un maschio- mormora e non può fare a meno di sperare che il piccolo nasca solo dopo che sarà tornato a casa.
-Se fosse femmina?- domanda Kuroo sorridendo.
-Andrebbe comunque bene, sarebbe una creatura bellissima in ogni caso-.
-Ami davvero quella ragazza-.
Wakatoshi annuisce.
È vero, la ama e la amerà per il resto dei suoi giorni.
________________________________Ho parlato con Wakatoshi ieri sera.
È stata una conversazione breve, ma almeno ho potuto vederlo e sentire la sua voce, gli ho mostrato le foto dell'ecografia.
Sono incinta di due splendidi gemelli, un maschio ed una femmina.
Lui ha pianto e mi ha promesso che tornerà presto.
Ma la guerra... la guerra lo sta distruggendo, lo vedo dai suoi occhi; non sono più gli stessi di una volta.
Wakatoshi ha il viso stanco e tirato, è più magro, più triste e sorride poco.
Ho così paura di perderlo.
________________________________La bomba è esplosa, distruggendo la base della Scom Corp in un secondo.
Wakatoshi è ferito, ha una grossa scheggia infilzata all'altezza dell'arteria femorale.
Il sangue esce a fiotti e lui non sa che fare.
Poco distante, Kuroo giace senza vita, la foto di lui e Kenma è accanto al suo viso, sporca di sangue.
Ushijima si fa forza e prende il telefono satellitare dalla sua tasca, componendo con mani tremanti il numero di casa.
Lei risponde subito.
-Wakatoshi! Come stai?- grida allegramente e lui si sente felice.
-Vi amo. Te ed i bambini. Perdonami se non potrò vederli crescere, perdonami perché non posso mantenre le promesse che ti ho fatto- le dice con voce rotta.
La sente gridare di terrore e sa che ha capito.
È così tra Soulmate.
-Non lasciarmi. Non lasciarci- lo implora, ma ormai è troppo tardi.
________________________________-Mamma? Com'era papà?- domanda mio figlio stringendomi la mano, mentre insieme alla sua gemella, osserviamo la tomba del padre che non hanno mai conosciuto.
Sorrido sedendomi a terra e prendendoli fra le braccia.
-Era fantastico. Era come una tempesta, di quelle forti, che quando arrivano ti sconvolgono la vita. Ci amava tanto. Eravamo tutto il suo mondo- dico.
-Credi che potrà tornare mamma? Perché le tempeste lo fanno, ritornano- mormora Yuki e suo fratello annuisce convinto.
-Lo vorrei tanto, ma non è possibile. Papà non può tornare, ma è con noi, anche se non lo vediamo-.
Li guardo, i miei bambini somigliano così tanto a loro padre, hanno gli stessi occhi e lo stesso sorriso.
-Promettetemi che non diventerete mai soldati. Papà non lo vorebbe-.
I piccoli annuiscono e restiamo così, stretti gli uni agli altri, fissando una lapide nera, nella speranza che Wakatoshi ci protegga dall'alto.
________________________________ORA PARLO IO:
Sì, odiatemi, ne avete tutto il diritto.
Prima o poi la smetterò di far morire la gente... forse.
Ultimamente mi sono parecchio fissata con gli AU militari o che hanno a che fare con poliziotti ed apocalissi, perciò faccio morire i personaggi perché sono crudele e mi diverto.
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~Haikyuu!!~ One-Shots {ITA!}
FanfictionOne-Shot sui personaggi dell'anime Haikyuu!! Richieste su personaggi, ambientazioni o scenari sono ben accette.