"Condoglianze tesoro", "era una brava donna", "sarà sempre nel nostro cuore". Persone su persone si avvicinano abbracciandomi e ripetendomi le stesse frasi, vorrei sapere quanto gli dispiaccia veramente.
La bara in cui il suo corpo giace è posta davanti l'altare e sopra è posizionata una foto in cui sorride. Eravamo in montagna e mentre papà scartava la foto io sono caduta e la mamma era scoppiata a ridere. È la mia foto preferita per la tale spontaneità che essa racchiude.
Michy Ross, migliore amica di mio madre, deceduta 4 anni dopo la sua morte per un cancro si avvia al leggio per leggere il suo "discorso d'addio".
-Abbiamo tutti conosciuto Lindsey sotto diversi punti: io l'ho conosciuta come amica anche se mi piace considerarla una sorella, sua madre come figlia e sua figlia come madre- afferma sorridendomi -Altri come "Lindsey" e suo marito come il suo amore più grande. Ognuno di noi ha visto parti di lei diverse, e spero siate contenti e soprattutto onorati di questo.
Io ringrazio la famiglia di questo angelo e soprattutto mi scuso per aver rubato tempo che per voi poteva dedicare. Eh si, il tempo è il regalo più grande che Lindsey mi avesse mai potuto fare. Questo discorso non lo avrei mai voluto fare io, non spettava a me, ma a te Madison, ma fra molto anni, ti saresti presentata qui con i tuoi figli probabilmente, laureata e con il lavoro dei tuoi sogni e l'amore della tua vita, avresti affermato con felicità che tua madre aveva avuto una vita piena e completa, e che sarebbe morta senza il minimo dolore, e invece eccomi qua a parlare di lei con il rimpianto di non essermi goduta di più il tempo passato assieme. Sei nel cuore di tutti noi amica mia, più viva che mai, riposa in pace-Michy Ross, cavolo se la ricordo, era la migliore amica di mia madre ma io la chiamavo "zia Mich".
Il cancro si era impossessato del suo corpo nel 2009 uccidendola solo un anno dopo. La sono andata a trovare più volte in ospedale e ci sono stata anche al suo funerale dove ho tenuto io il discorso. Era una bravissima donna e posso affermare con fermezza che è stata una delle donne più vere che io abbia mai conosciuto, ma tanto, in un modo o nell'altro tutti ci addormentiamo nell'eterno sonno della morte.Una grande luce illumina tutta la stanza e solo ora mi ricordo di essere in hotel e non a casa mia, nel mio letto, non a New York, ma a Londra, intenta a smascherare tutta questa associazione.
Velocemente mi vesto indossando una semplice felpa nera e dei jeans, insomma massima comodità e scendo per fare colazione.
Fortunatamente in ascensore questa volte non incontro nessuno stalker, anche perché non sopporto chi parla di mattina.
Raggiungo la sala che emana un odore di cappuccino che mi distrae da ogni problema che ora mi attorna, quanto vorrei fosse sempre così, un cappuccino per distrarsi da tutto, sarebbe fantastico, no?
Dei ragazzi neanche l'ombra, in effetti sono le 8 si e no, staranno ancora dormendo.
Così, da sola, raggiungo il buffet dove regnano pasticcini, succhi di frutta e porcherie varie.
-Ma ci rincontriamo, buongiorno Madison- mi giro di scatto trovando Anthony il tipo dell'ascensore che mi sorride rubandomi un biscotto di cui mi ero appropriata.
-No ridammelo stronzo!- urlo divertita ma lui lo butta giù, cavolo.
-Ah vuoi riprendertelo?- replica indicandosi lo stomaco contenente il mio povero biscotto. Sbuffo continuando a posare cibo sul vassoio.-Posso farti compagnia? Sai sono solo stamattina...- domanda versando del succo all'arancia rossa.
-No, non ti conosco e con tutto il rispetto non mi fido di te e poi stamattina volevo andare a visitare il giardino dell'hotel.- ribatto andando verso un tavolo seguita a ruota da lui, che palle....-Beh posso farti da guida, non è la prima volta che vengo qui...- ma ci tiene proprio ad accompagnarmi?
Capendo che non la smetterà finché non dirò di sì, annuisco insicuramente addentando un biscotto intinto nel cappuccino, si intinto nel cappuccino. Anthony è di fronte a me e beve il suo caffè guardando fuori dalla finestra.
-Dimmi qualcosa di te Rose- afferma girandosi e concentrando su di me la sua attenzione, come fa a sapere che Rose è uno dei miei nomi?
Per la mia espressione accigliata si corregge subito giustificandosi con "mi sono sbagliato, ti ho chiamato come mia madre, scusa".
Finita la colazione e preso il giubbetto in camera esco per visitare il giardino che da subito mi ha affascinato.
-Si dice che due amati giocassero sempre in questo giardino- comincia mettendosi le mani in tasca. -E si incontrassero sempre in un punto, se vuoi ti ci porto!- chiede guardandomi con sorrisetto mentre si passa una mano sui capelli che stamattina non sono adornati con del gel.
Annuisco e ribadisco: io di mattina non parlo e odio chi lo fa, anche se la conversazione con Anthony mi sta interessando.
Prendiamo stradine su stradine sempre più contorte fino ad uscire dal labirinto.
-Anthony ma dove stiamo andando?- domando quando vedo il ragazzo muto, ok la situazione si sta facendo strana.
-Tesoro non ti ho mai detto che il punto in cui si incontravano fosse all'interno del labirinto- replica continuando ad andare avanti fino a portarmi in un vicolo buio e vuoto, comincio ad avere paura.
-Perché si incontravano qui? Non è un bel posto- sono ferma all'inizio del vicolo quando Anthony mi spinge a terra, che sta succedendo?
-Smettila tesoro di indagare sulla morte di quella puttana di tua madre, vai avanti...- sussurra avvicinandosi sempre di più a me.
-Sei bellissima Madison, le assomigli moltissimo, tutte e due con la stessa voglia di scoprire la verità...- vorrei urlare ma così mi ucciderebbe all'istante, cosa faccio?Si pone dietro di me e si mette in ginocchio. Sono come paralizzata
-Ok lo ammetto, ucciderti mi dispiace, hai una tale bellezza, cavolo. Sai anche al capo ordinare a Bob di buttare tua madre sui binari è stato difficile.- passa una mano sui miei capelli e poi sulla mia guancia, sto morendo dallo schifo, si può classificare come una morte valida?-Però tu Madison sei più sveglia di lei, perché non sei venuta da sola. Quel ragazzo..... come ha detto di chiamarsi? Ah giusto Aiden, wow poteva scegliere un nome migliore, non è chi dice di essere... stai attento splendore- cosa? Aiden non si chiama veramente Aiden? E cosa nasconde?
-Scusa tesoro, sto divagando, ora tu però non urlare, sarà meglio per te- consiglia estraendo un coltello, oddio sto per morire..... ho solo 19 anni e ci sono così tante cose che non ho fatto. L'uomo prende il coltello e quando lo sta per infliggere su di me cade a terra.
-Boom boom, ciao sorellina-
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Ciao ragazzi! E Anthony è fuori, vi piaceva il suo personaggio, mi ero ispirata a Josh Hutcherson.
Allora... chi potrebbe aver detto l'ultima frase secondo voi? Vi lascio con questo dubbio....
kiss😘
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Live me without fear
ChickLitLe ferite del passato influiscono sulle persone che siamo, il dolore che ci ha attanagliato per molto tempo, non si cancella con il tempo, ma scema solo di fronte a nuovi ricordi, a nuove emozioni. Superare il dolore significa lasciare indietro il...