Lascia un posto per me.

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Tu che sei parte di tutto ma senza esser mia.

-Ehi straniera! Abbiamo notizione!!- grido non appena sento Catherine entrare in casa, ma placo la mia euforia non appena vedo il volto completamente sfigurato dalle lacrime e il mascara tutto sbavato.

La raggiungo a passi svelti e si butta tra le mie braccia, scoppiando a piangere.

-L-lui...mi ha solo usata...- sussurra con la voce rotta dal pianto. Trema come una foglia nonostante sia ormai quasi fine maggio e l'estate sia ormai agli sgoccioli.

Questi due mesi di scuola sono stati molto tranquilli.
Sono fortunatamente riuscita a rimettermi presto in carreggiata con il programma e a parte Dylan, ho preferito non farmi molti amici.
Fra due settimane ho la cerimonia del diploma e anche se non a New York, sono molto contenta di terminare a scuola, e ho già inviato una lettera ad una prestigiosa università di New York, dove il mio sogno di diventare avvocato si potrà finalmente realizzare.

-Ehi...andrà tutto bene...ci siamo noi qua Catherine...- la rassicurò accarezzandole i mossi capelli rossi che tanto adoro. Anche lei in alcuni tratti ricorda molto la mamma: quegli occhi grandi, le labbra carnose e il nasino all'insù. Ricorda lei più di quanto lo faccia io.

-Abbiamo scoperto l'identità del capo, lo sai?- alza la testa come per incitarmi a parlare

-Eh si farà Catherine- fa il suo accesso in sala Aiden -uccideremo con le nostre stesse mani Nick Williams.-

Sussulta staccandosi immediatamente da me, diventando di un bianco cadaverico, per poi appoggiarsi di corsa alla parete.

-Rossa tutto bene?- domanda Adrian ridendo -Capisco che tu sia scioccata ma...-

-Nick Williams è l'uomo che mi ha spezzato il cuore.- afferma per poi scoppiare a piangere.

-Un motivo in più per ucciderlo.- sibila Aiden furioso.

-Dacci qualche informazione su di lui.- ordina Adrian prendendo un blocco per gli appunti.

Mia sorella riesce a descrivere la macchina, la casa, ma niente di più.

-Non mi ha mai voluto parlare di lui, ma mi ha ascoltata come nessuno ha mai fatto, ed io mi sono innamorata di lui come una scema.- urla piangendo a dirotto.

-Catherine vai un attimo a riposarti, vedremo come muoverci.- afferma Adrian passa odia una mano fra i capelli, sbuffando rumorosamente.

La ragazza fila in camera sua chiudendo a chiave la porta. È distrutta e la capisco.

-Però pensateci...- inizia Adrian -insomma sono quasi 3 mesi che escono e se lei non avesse chiuso oggi, lui per quanto l'avrebbe portata avanti? Voglio dire, ok questi mesi ha avuto diverse opportunità per fermarci, perché insomma, lui sa benissimo chi siamo eppure non l'ha fatto...- si alza facendo avanti e indietro.

-Dove vuoi andare a parare?- domando non capendo il suo discorso.

-Oh, non so...ma se Nick si fosse innamorato di lei?-

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-Mi state chiedendo troppo...- afferma Catherine alzandosi dal tavolo.

-Cat è la nostra occasione, per fermarlo. Sono anni che seguiamo questi caso e ora abbiamo la vittoria servita su un piatto d'oro!- cerca di convincerla Adrian.

-Io non posso usare i miei sentimenti per far funzionare il piano! Io lo amo cazzo!- ribatte la ragazza urlando.

-Ha ucciso tua madre merda!- interviene Aiden facendola zittire di colpo.

L'aria è fottutamente tesa e Catherine ha gli occhi spalancati mentre fissa il moro.

-Ok...che devo fare?- domanda sedendosi e fissando il piatto con sguardo freddo.

-Bene...con la scusa di volergli parlare, lo inviterai qui, omettendo ovviamente la nostra presenza. Gli offri da bere e metti dentro la sua bevanda un sonnifero e boom! Lo leghiamo e quando si sveglia lo torturiamo. E ciao ciao Nick- riepiloga Aiden soddisfatto.

La rossa annuisce e insicura estrae il telefono componendo il numero del capo, mettendo in vivavoce.

-Ehi...- sussurra lei con sguardo perso e triste.
-Splendore...-
-Ho bisogno di vederti e di parlarti Nick...-
-Si, anche io devo parlarti...-
-Domani possiamo vederci?-
-Sono in aeroporto tesoro, vado a Roma per due settimane, devo staccare un po'....appena torno ti chiamo.-
-Va bene...-
-Catherine aspettami, tornerò da te.- conclude staccando la chiamata.

-Ricordati cosa ha fatto quel pezzo di merda- sussurro guardandola negli occhi lucidi.

-Va bene, fra due settimane sarà tutto finito. Catherine vestiti bene, andiamo a fare un giro per Sidney.- le comunica Adrian emozionato.

Voglio un mondo di bene a questo ragazzo: è stato fondamentale in tutto questo e non so come avremmo fatto senza di lui. Non gli sarò mai abbastanza grata. D

La ragazza annuisce e in men che non si dica corre in camera sua per cambiarsi, e dopo 30 minuti me esce, stupenda come sempre.

Indossa sei jeans neri a vita alta che risaltano le gambe magre e una maglietta nera corta con sopra una giacca di jeans.
Non smetterò mai di ripetere che questa ragazza nella sua semplicità è meravigliosa.

-Non divertitevi troppo!- mi raccomando prima che escano dalla casa.

Mi butto sfinita sul divano seguita a ruota da Aiden.

-Funzionerà-
-Funzionerà.-  ribatte fissandomi intensamente.

-Potrei guardarti per tutto il giorno.- sussurra accarezzandomi la guancia.
-Ti annoieresti.-
-Monet ha dipinto più di 250 ninfee, eppure le ha disegnate ogni volta con lo stesso amore, senza mai stancarsi. Tu sei la mia ninfea-

Si avventa sulle mie labbra cominciando a morderle, facendomi gemere e facciamo scontrare le nostre lingue, nella solita danza.

Salgo sopra di lui sentendo il suo desiderio premere e comincio a baciare il collo, leccandogli poi tutto l'orecchio.

Si sfila velocemente la maglietta e prendendomi per le cosce mi porta in camera sua, sbattendomi nel letto.

Mi sfilo anche io la maglietta, sfoggiando il mio nuovo reggiseno in pizzo nero.

Comincia a baciarmi il collo scendendo fino ad arrivare ai seni e con maestria mi sfila il reggiseno, cominciando a torturare il capezzolo.

Ansimo sfilandogli i pantaloni e ammirando il suo membro in tutta la sua grandezza.

-Ti voglio.- sussurro baciandolo con foga.

Mi sfila i pantaloni e comincia a lasciare dei piccoli baci in tutto l'inverno coscia fino ad arrivare alla mia intimità.

Inarco la schiena quando comincia a formare dei piccoli cerchi sul clitoride e senza esitazione mi sfilo le mutande, restando completamente nuda sotto il suo sguardo.

-Sei perfetta Madison Jonson. Sei arte.- sussurra tornando poi a baciarmi.

Si sfila i boxer e velocemente prende un preservativo dal cassetto infilandoselo.

-Mi tradisci o immaginavi già da tempo questo momento?- domando divertita.

-Sogno questo momento da quando ti ho vista.- ribatte per poi entrare in me.

Comincio ad ansimare prendendo il suo viso fra le mani baciandolo.

-Ti amo cazzo.- sussurra Aiden  quando raggiunge l'apice del piacere.

-Ti amo anche io.- replico stendendomi sfinita accanto a lui.

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Ehiii!!
Ok so che gli ultimi capitoli sono pieni di novità ma proprio perché sono quelli che chiudono il libro, sono i più belli😉.

Non nego che già piango al pensiero di lasciare questa storia ma non tenete amici, sto già lavorando ad un'altra, e presto vi svelerò altro.

Kiss❤️

Live me without fearDove le storie prendono vita. Scoprilo ora