"Mi fanno male i piedi Riccardo"
"Sembra che abbiamo fatto una maratona per come ti lamenti"
"Mi hai fatto camminare per mezza Milano quando avevamo tranquillamente la macchina a disposizione" mi lamento sedendomi sul primo scalino di casa mia.
"Ok, ti porto io" dice sicuro di sé
"Riccardo peso"
Il ragazzo sembra non ascoltarmi dato che poco dopo sono tra le sue braccia a mo' di sposa.
Riki inizia a correre per le scale ed io, avendo paura di cadere, mi aggrappo al suo collo come un piccolo koala."Mi sono divertito con te" ammette sorridente il ragazzo
Appena mi posa a terra mi poggio sul ciglio della porta e lo guardo.
"Non abbiamo fatto niente di ché" dico ridacchiando per i ricordi della serata trascorsa insieme
"Si ma il fatto di confondere lo zucchero al posto del sale mi ha fatto morire dal ridere" fa una pausa "e la corsa con te in braccio fatta per le scale non mi ha affaticato per niente, quindi non dire mai più che pesi troppo" fa una smorfia
"Okey..." sospiro "buonanotte Riki"
Faccio per chiudere la porta ma il moro la blocca con un piede, la riapre e mi posa un dolce bacio sulla guancia per poi indietreggiare e chiudere lui."Ho una voglia matta di baciarti" dice Riccardo a un centimetro dalle mie labbra
"Tutto ciò è sbagliato, stiamo sbagliando" sussurro con il respiro affannato per via della vicinanza
"Se tutto questo è sbagliato allora voglio sbagliare per tutta la vita"
"Non possiamo Riki" insisto abbassando lo sguardo sulle sue labbra che ora come ora sento come una calamita
Riccardo sembra non sentirmi dato che la vicinanza aumenta
"Oh, al diavolo la giustizia" esclamo prendendolo per la maglietta e annullando completamente le distanze che si erano create tra noi.
Ad interrompere i miei sogni è la sveglia che mi costringe ad alzarmi per via del suo suono fastidioso.Giunta in cucina, mi preparo una tazza di caffè e prendo un oki per calmare il mal di testa che persiste da quando ho aperto gli occhi.
Mentre porto la tazza colma di caffeina alle labbra, penso al sogno fatto questa notte. Ultimamente mi sto facendo fin troppi film mentali con come protagonista il moro dagli occhi azzurri e questa cosa mi preoccupa parecchio.Appena ho finito di sorseggiare la mia bevanda poso la tazza nel lavandino e rimango poggiata a quest ultimo tenendo lo sguardo basso.
Dio Riccardo, che mi stai facendo?"Tutto bene sorellina?" Chiede Andrea entrando nella stanza
Lentamente mi giro per incrociare il suo sguardo che fin da piccola mi ha dato sicurezza.
Lui mi è sempre stato accanto nei momenti brutti e nonostante sia un gran rompi palle è essenziale per me.
Scuoto la testa prendendo tra i denti il labbro inferiore.
Lui senza chiedere niente si slancia verso di me e mi stringe tra le sue braccia.
"Riccardo mi sta facendo impazzire" ammetto strofinando il naso sul suo collo
"Non so se dovrei permettergli di rientrare a far parte della mia vita" una lacrima mi percorre la guancia per poi bagnare la maglietta di mio fratelloDopo lo sfogo con mio fratello non mi ha più chiesto niente e gli sono grata per questo. Penso che ormai sappia che non mi piace mostrarmi fragile. Mostrarmi così mi fa sentire debole ed incapace di vivere una vita da adolescente.
Ora sono a scuola, tra un minuto scarso dovrebbe suonare l'intervallo ed io mi devo precipitare il più velocemente possibile alle macchinette.Come non detto...
Le macchinette sono già colme di gente ed io devo attendere.
Sicuramente ordinerò la mia merenda a fine intervallo e non riuscirò a rilassarmi minimamente.
Sta volta non posso contare neanche su Eleonor dato che oggi non si è fatta vedere.Mi alzo in punta di piedi per vedere chi c'è per primo in fila e quando noto il moro dagli occhi color cielo si accende una lampadina nella mia testa.
Appena Riccardo passa al mio fianco gli salto addosso prendendolo alla sprovvista e rubandogli la merenda.
Subito dopo aver preso ciò che mi occorreva inizio a correre verso l'uscita della scuola per andare nei giardini e potermi nascondere dato che il moro non ci pensa due volte a rincorrermi.
"Dammi la mia merenda stronzetta" grida Riki alle mie spalle
"Mai" grido di rimando
Giunta ai giardini sul retro, mi nascondo dietro un albero.
"Dove sei Ber?"
"Tanto lo sai che ti trovo" dice Riccardo con voce divertitaAd un certo punto non sento più alcun rumore, così, convinta che se ne sia andato mi volto ma sfortunatamente mi trovo il suo petto ad una spanna dalla mia faccia.
Lentamente alzo lo sguardo rivolgendogli un sorrisetto complice e mantenendo la "mia" merenda dietro la schiena.
"Hai qualcosa di mio" dice Riccardo cercando di essere serio
"Mh, intendi il pupazzo di SpiderMan di quando eri piccolo? Mi hai beccata" alzo una mano in segno di resa
"Ecco dov'era finto. Me lo devi" risponde imbronciandosi
"Ma ora voglio altro" dice avvicinando il suo viso al mio
Sfruttando il mio momento di debolezza mi prende per i fianchi con una mano mentre con l'altra cerca di afferrare la merenda.
Tornando con i piedi per terra inizio a divincolarmi dalla sua presa ma con scarsi risultati.
Ad un certo punto indietreggio ma inciampo in una radice. Quando mi accorgo di star cadendo mi aggrappo al braccio di Riccardo che non essendo pronto a reggere il mio peso mi segue a terra.
La situazione è abbastanza imbarazzante.
Io mi ritrovo sdraiata sul prato con il moro sopra di me che si regge con i gomiti per non schiacciarmi.
I nostri volti sono ad una distanza minima. Il mio respiro inizia a farsi pesante ed il suo pure.
Sento un cuore battere, inizialmente penso sia il suo ma poi ritiro la mia ipotesi pensando che il mio battesse così forte da far sembrare che quel rumore provenisse da più di un organo."Oh ma eccovi" esclama una voce conosciuta
Mi affretto a girare il volto e dinnanzi a me trovo Eleonor con le mani sui fianchi.
Riccardo si alza da sopra di me e mi porge una mano che io afferro decisa.
Mentre mi sto alzando però, Riki molla la presa facendomi finire con il culo a terra.
Quando colpisco il terreno emetto un gemito di dolore.
"Stronzo" ringhio sentendolo ridacchiare
"Ehi, ti sta bene, hai schiacciato la mia merenda" si giustifica indicando la merenda distrutta alle mie spalle per poi salutarci ed andarsene.
"Mi devi per caso dire qualcosa?" Chiede la bionda con un sorriso malizioso stampato in volto.-----------------------------
Ehi belle personeee
Che ne pensate della ship? A me piace sisi.
Per ora qual'è stato il vostro capitolo preferito?
Vi sta piacendo la storia?
Spero vivamente di si.
Occhi che se rispondete negativamente vi prendo a sprangate sui denti. No ok...ironia portami via veramente😂
A parte gli scherzi, ci sto mettendo il cuore😇
Grazie a chi sta seguendo la ff
-nicole❤
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"Dentro La Notte" [Riccardo Marcuzzo]
Fanfiction"Riki che sta succedendo tra noi?" Sussurrai sul suo collo "Non lo so Ber..." mi strinse ancora più saldamente e io mi sciolsi tra le sue braccia. "Non ti voglio perdere Ber" disse Riccardo posandomi un bacio sulla fronte. "Mi hai già persa" ammisi...