Ad interrompere il momento è il mio cellulare che squilla sulle note di "hurt people" dei Jack & Jack.
Contro voglia mi stacco dalle labbra del moro, estraggo il cellulare dalla tasca e leggo sul display.
Chi doveva essere se non Francesco?
Ecco, ora mi sento in colpa. L'ho tradito ed è meno di un giorno che stiamo insieme...bella fidanzata.
Mimo di stare zitto a Riccardo e lui scuote la testa divertito capendo di chi si tratta.
"Amore" rispondo prolungando la 'o' e cercando di non causare qualche sospetto
"Amber" dice con un tono abbastanza fermo
"Che c'è?" Chiedo iniziando a preoccuparmi
"Dove stai?" Mi domanda rendendo il timbro vocale ancora più freddo di quanto già fosse
Cazzo.
"A casa" mangio un unghia "perché?" Cerco di mantenere la voce il più sicura possibile ma ciò è veramente complicato
"Mh" dice per poi lasciarmi sospesa per un attimo
"Allora vieni ad aprirmi, che aspetti?"
"Eh?" Chiedo sconcertata
Mentre cerco una scusa plausibile balbettando di continuo, Riccardo inizia a farmi il solletico e ciò non giova assolutamente alla mia concentrazione.
"Quindi?" Chiede il mio ragazzo frustrato "mi vuoi dire dove cazzo sei o devo prendere Marcuzzo a pugni"
Riki, sentendo quelle parole, mi ruba il telefono di mano e mette il vivavoce cercando di non farmi recuperare ciò che è mio.
"Senti bello, lei sta qua con me, non me ne frega se è la tua ragazza o meno, so solo che la sua lingua è appena stata nella mia bocca e che tu non sei ciò che lei veramente vuole. Se vuoi picchiarmi bene, ti aspetto. Sennò levati dalle palle" dice tutta d'un fiato con non so quale coraggio
La mia mascella si apre e guardo il ragazzo dinnanzi a me sia con rabbia che con felicità.
Sono arrabbiata perché non stava a lui dire tutto questo e perché volevo provare veramente a costruire un qualcosa con il ragazzo dai capelli corvini. Poi lui è sempre stato così dolce con me e venire a sapere che dopo meno di 24 ore già lo tradito penso che non lo renda affatto felice. Penso di averlo deluso profondamente e penso che per un po' non mi vorrà più rivolgere la parola. Ma d'altronde me lo sono meritata, quando si tratta di Riccardo non riesco più a ragionare razionalmente e questo mi infastidisce tantissimo ma allo stesso tempo mi fa sentire come se toccassi il cielo. Mi piace dipendere da lui e mi piace anche che lui dipenda da me, perché insomma...lo vedo l'effetto che gli faccio.
Invece, nel meandri del mio cuore ci sta uno spiraglio di felicità perché forse, ma dico forse, ciò che voglio veramente é provare a stare con il ragazzo dagli occhi color cielo e forse, questa sua sfuriata mi ha dato una morivazione in più, mi ha dato una specie di grinta.
Sentirlo dire quelle cose mi ha fatto capire che quello che vuole lui è esattamente quelloche voglio io. Semplicemente io sono troppo orgogliosa e impaurita per ammetterlo ad alta voce mentre lui ce l'ha fatta.
Eppure non sembra tanto difficile...
Non dovrebbe esserlo.
Ma per me lo è. Lo è tanto quanto affrontare un esame senza aver studiato. Lo è tanto quanto salire per la prima volta su una montagna russa. Lo è tanto quanto affrontare la propria paura più grande.
E forse è proprio così che la devo considerare, la mia paura più grande.
Cercare di creare qualcosa con Riki è la mia paura più grande e non ne capisco il motivo.
Ok, sono rimasta scottata ma forse il fatto che sia tornato può significare qualcosa. Forse il destino ci vuole uniti più che mai.
Io credo molto nel destino, credo che esso sia già scritto in ognuno di noi, che non posso assolutamente dipendere dalle azioni che compiamo giorno per giorno ma che alla fine del nostro arco vitale raggiungeremo il traguardo scritto fin dalla nostra nascita.
Si lo so, può essere una teoria veramente strana ma per me ha un vero e proprio significato."Amber è vero quello che mi sta dicendo?" Chiede la voce di Francesco dall'altra parte del telefono
Delusa da me stessa non rispondo, non posso fare altro che fargli intuire il tutto con il mio silenzio
"Bene, ho capito" ha la voce rotta e sentirlo così mi fa veramente male "mi hai deluso, non ti pensavo una persona in grado di fare una cosa del genere, ma sai una cosa...io posso prendermi chi voglio, tu hai solo quel moccioso milanese e sono più che sicuro che tra due giorni si stuferá di te e tornerá da Giulia" dice con la voce che spruzza disprezzo
Non riuscendo a reggere altre parole, prendo il telefono e riaggancio per poi fiondarmi tra le braccia di Riccardo.
"Chi è Giulia?" La domanda mi sorege più che spontanea, da lui non voglio essere abbandonata. Assolutamente no, non ora che sto cercando il coraggio per lasciarmi tutto il passato alle spalle.
"Una ballerina che ho conosciuto quí" sussurra accarezzandomi dolcemente i capelli
"Ah si? Ed è bella? Simpatica? Siete fidanzati?" Chiedo peggio di una fidanzata gelosa
"Sì, è bella e simpatica ma per ora nel mio cuore ci sta solo una ragazza" ammette posandomi un bacio sulla testa e causandomi un leggero sorriso. Si, lui può rendermi davvero felice.
"Gelosa?" Mi domanda dopo poco
"Tu non immagini neanche quanto Marcuzzo" dico presa da un coraggio che neanche io sapevo di possedere
Lo sento sorridere per poi prendere il mio viso e girarlo verso di lui per far combaciare le nostre labbra in un dolce bacio.---------------------------------------------------
Eccovi il capitolo, come sempre spero vi piaccia...
Non so quando posterò il prossimo perché sono rimasta indietro con la scrittura ahah❤
Amatemi lo stesso vi prego
-nicole❤
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"Dentro La Notte" [Riccardo Marcuzzo]
Fanfiction"Riki che sta succedendo tra noi?" Sussurrai sul suo collo "Non lo so Ber..." mi strinse ancora più saldamente e io mi sciolsi tra le sue braccia. "Non ti voglio perdere Ber" disse Riccardo posandomi un bacio sulla fronte. "Mi hai già persa" ammisi...