capitolo 28

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Faccio avanti e indietro per il vagone con le mani tra i capelli mentre il moro mi guarda come fossi pazza. Oh già...non é lui quello che è appena rimasto chiuso in un treno che sta andando a quasi 600 km di distanza da dove dovrebbe essere.

"Te la dai una calmata?" Chiede sbuffando e passandosi una mano sul viso
Mi fermo, metto le mani sui fianchi e lo fisso sconcertata. Com'è possibile che non provi neanche a capire tutta la frustrazione che provo ora?
"Riccardo, non so se te ne sei reso conto...ma sono su un treno su cui non dovrei essere per una meta che non è la mia"
"No, non l'avevo capito" dice ironico facendo roteare gli occhi
Lo guardo male e sul suo viso appare un ghigno divertito.
Pochi secondi dopo però, il suo sguardo si sposta alle mie spalle e la sua espressione torna seria. Molto seria.
"Cazzo" sibila prendendomi e trascinandomi verso il vagone successivo, nella direzione opposta in cui guardava
"Che c'è?" Chiedo mentre vengo tirata da un vagone all'altro fino a finire in uno dei soliti micro bagni presenti nei treni
"Stava per arrivare il tipo che prende i biglietti" sbuffa facendomi ridacchiare per l'espressione usata; 'Il tipo che prende i biglietti'.
"Cosa ridi? Guarda che ti saresti beccata una bella multa" alza le sopracciglia cercando di fare il serio, ma poco dopo ride pure lui.

Dato il poco spazio, il mio corpo è appiccicato al suo e ad ogni suo movimento, una scarica di brividi mi percorre la schiena.
"Hai freddo?" Chiede Riki guardandomi scandalizzato
"No" in effetti c'è davvero caldo quì dentro e siamo dentro da parecchio, non so cosa aspettiamo ad uscire ma a quanto pare il ragazzo dagli occhi color cielo vuole essere sicuro che il controllore sia passato.
"Questa situazione mi piace" sussurra con una punta di malizia nella voce avvicinandosi al mio collo.
Non so per quale assurdo motivo lo lascio avvicinarsi di più.
Poco dopo le sue labbra sono a contatto con il mio collo e ci posano un piccolo bacio. Niente di passionale, solo un tenero bacio che mi provoca millemila brividi per tutto il corpo.
"Tutto bene bimba?" Mi prende in giro Riccardo vedendomi in una specie di stato di trans piacevole.
"Bastardo" ridacchio e gli tiro un pugno leggero sul braccio.
La risata di Riki riecheggia in quella piccola 'stanzetta', ma dura poco perché il suo sguardo finisce sulle mie labbra e i suoi denti racchiudono il labbro inferiore.
"Tutto bene bimbo?" Ironizzo alludendo alla presa in giro precedente.
Scuote la testa e si avvicina.
Sempre più vicino...
Il mio cervello, come sempre quando si tratta di lui, non ragiona più razionalmente.
Il mio cuore accellera.
I miei film mentali si trasformano in realtà.
Ed io ancora non so cosa il cuore stia cercando di dirmi con questi piccoli segnali.
Sento io respiro di Riccardo sulle labbra e il mio pensiero finisce a Francesco.
Non posso fargli una cosa simile, ok...non siamo ancora niente, ma io credo in un futuro con il ragazzo con gli occhi di ghiaccio.
"No" esclamo voltando il viso e cercando di spingerlo via posandogli una mano sul petto.
"Che c'é che non va?" chiede cercando di guardandomi negli occhi ma fallendo per il semplice fatto che io non faccio altro che tenerli bassi
Non ricevendo risposta sbuffa
"É per lui vero?"
Annuisco insicura. Ho un po' di paura per la sua reazione. Non fraintendete, non quella paura che si ha quando si teme che qualcuno ci faccia del male. Intendo quella paura che si ha quando non si vuole perdere una persona.
"Bene così" sussurra allontanandosi e facendo per uscire
"Aspetta Riki" lo guardo finalmente negli occhi e vedere quelle bellissime e raggianti iridi azzurre coperte da un velo di tristezza mi provoca un dolore lacerante. Non voglio farlo soffrire...
"Io non..." cerco di giustificarmi ma lui mi interrompe
"Allora perché mi hai seguito?" Fa una pausa "perché ti sei interessata della mia vita e di ciò che stavo facendo?" Chiede cercando di capire la situazione.
Non rispondo. Non rispondo non perché non ne abbia voglia o per non farlo soffrire. Non rispondo perché non ne so neanche io il motivo. In pratica le mie gambe si sono mosse da sole o forse per comando del cuore.
È tutto così fottutamente confusionale...

"Ti diverti a fare così vero?" Chiede il moro mutando l'espressione del viso; da delusa a arrabbiata
"Cosa intendi?" Domando non capendo dove vuole arrivare
"Ti diverte il fatto di avere due spasimanti, due ragazzi che farebbero di tutto pur di averti tutta per loro. Ti diverti a illuderli per poi deluderli" vedo una lacrima passargli lungo la guancia.
Sto facendo veramente questo?
Sto facendo soffrire delle persone per il fatto che penso solo a me stessa?
E se fosse davvero così?
Se quella che sta sbagliando tutto fossi io?

"No, non mi diverto per niente e non so come tu possa pensare una cosa del genere di me" I miei occhi di riempiono di lacrime e vedere pure quelli di Riccardo così, mi distrugge.
"Non voglio far soffrire nessuno cazzo" esclamo poggiandomi alla parete e lasciando cadere la testa all'indietro "sono solo molto confusa" mi porto una mano ai capelli e li tiro leggermente.

Tanto più penosi di così non di può...

"Amber" dice Riki avvicinandosi nuovamente a me
"cosa provi per me?" Mi guarda negli occhi e mi posa una mano sulla guancia.

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Buonasera personeee
Finalmente domani si sta a casa da scuolaaa, ho bisogno di dormire raga ahah, ditemi che non sono l'unica vi prego...
Cooomunque, sta volta vi lascio proprio sulle spine eh😌
E vi propongo pure una cosa...il prossimo capitolo lo posto solo se arriviamo a 600 visualizzazioni.
Notte
-nicole❤

"Dentro La Notte" [Riccardo Marcuzzo]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora