Avviso subito mia madre della partenza. Stasera prenderò un altro treno e me ne andrò verso Rimini. Posto lontano eh? Vabbe dai, l'importante è che ci sia il mare...
Mentre preparo la valigia il campanello suona e ovviamente, dato che sono a casa da sola, tocca andare ad aprire alla sottoscritta.
Distrattamente apro la porta e appena incrocio i miei occhi preferiti sobbalzo facendo cadere un reggiseno che stavo per infilare in valigia.
Riccardo guarda a terra, si china, lo raccoglie e se lo gira tra le mani con faccia perversa.
"Dammi qua maniaco" sbuffo e gli tiro uno schiaffetto giocoso arrossendo leggermente.
"Che ci facevi con un reggiseno in mano?" Entra in casa e come se niente fosse va verso camera mia
"Si ma fai pure" ridacchio ironica
"Eddai, entro in questa casa da più di dieci anni"
"E perché quando ci sono i miei non fai così?" Chiedo salendo le scale con lui davanti
Il ragazzo si blocca di colpo facendomi quasi schiantare, si gira verso di me e si china alla mia altezza
"Perché quando ci sono i tuoi non posso fare neanche così" ammette posandomi un delicato bacio a stampo sulle labbra
Cazzo, non l'ho respinto di nuovo...
Vedendo il mio stato di trans, Riccardo ride e ricomincia il percorso verso camera mia.
Giunti nel mio piccolo covo Riccardo si guarda intorno fino a posare gli occhi sulla valigia e guardarmi in modo interrogativo.
"Vado a Rimini" ammetto cercando di mantenere un tono neautro e un'espressione di noncuranza completa.
"Dimmi che non vai da Francesco o giuro che ti trascino sul treno per Roma con me" scuote la testa guardandomi deluso
"Riccardo, non puoi comandare nella mia vita. Cazzo è mia. Non sei nessuno per potermi dire chi frequentare e chi no. Non capisco neanche perché ti do ancora retta.
Sei come una calamita per me. Mi mandi in confusione...davvero. Ho bisogno di godermi del tempo con un ragazzo con cui sto cercando di costruirmi un eventuale futuro e non devo di certo bloccarmi a causa della nostra specie di attrazione..." lui mi guarda sconcertato
"Non so se hai capito cosa ho fatto per raggiungerti Amber? Ho rinunciato a fare dei provini oggi stesso per un qualcosa che è il mio sogno da molto tempo" nei suoi occhi vedo solo tristezza e tanta tanta delusione.
Mi dispiace ridurlo in questo stato ma non posso illuderlo.
"Bene, allora che ci faccio ancora qua? Tanto non sono nessuno giusto?" Fa per uscire dalla porta ma io lo blocco
"Non intendevo questo Riki..." cerco di guardarlo negli occhi ma lui distoglie lo sguardo ogni volta
"Oh si che lo intendevi, ti conosco fin troppo bene Amber"
"Riccardo tu non sai cosa provo io per te cazzo" mi metto le mani tra i capelli e inizio a fare avanti e indietro per la stanza
"Bene, allora cosa aspetti a dirmelo? Sono quí, mi sono fatto quasi seicento chilometri per raggiungerti. Pretendo delle spiegazioni per il tuo strano comportamento" incrocia le braccia aspettando una risposta.
Ma io non posso dirglielo, non posso dirgli ciò che provo per lui. Lo distruggerei e mi distruggerei perché entrambi sappiamo che tra noi non potrebbe funzionare.
Sospiro pesantemente e decido di dire una grossa, gigantesca bugia.
"Niente Riccardo, io per te non provo assolutamente niente" mantengo una freddezza che non sapevo di avere e evito il suo sguardo per non mostrargli le lacrime che combattono per uscire da quel piccolo spazio che sta diventando sempre più stretto.
"Stai mentendo" sussurra indignato dal mio comportamento infantile "impara ad affrontare ciò che provi al posto di schivarlo come fosse un ostacolo"
"Ma è un ostacolo, quello che provo per te è un grossissimo ostacolo Riccardo. Tra noi non funzionerebbe mai e lo sai pure tu...
Dopo tutto quello che è successo pensi che io proverei mai ad avere una storia con te?" Le lacrime ormai mi rigano le guance e niente potrà fermarle per un bel po'.
"Amber, per l'ultima volta...cosa provi per me?" Il suo sguardo è incatenato al mio e in questo modo mentirgli sarebbe impossibile.
Lascio cadere la testa all'indietro e sbuffo sonoramente. Mi trovo in una situazione così frustrante...
È tutto così pesante, e meno male che l'amore dovrebbe portare buone cose eh. Non sta facendo altro che complicare la mia stupida e contorta esistenza.
Dopo la fatidica domanda ho inziato a sudare freddo e vi giuro che non ho mai creduto a questa cosa del 'sudare freddo' eppure ora lo sto provando sulla mia pelle e posso tranquillamente dire che è una sensazione orrenda.
Ho veramente tanta paura della sua reazione in entrambi i casi...
Se dico una bugia, magari mi parerò il fondoschiena io e potrò continuare a vivere la mia vita come sto facendo ora, con l'aggiunta di un piccolo peso sul petto. Poi però le conseguenze negative potrebbero ricadere su di lui, magari si rattrista e canta male ai provini, finirei per rovinargli la vita.
Se dicessi la verita probabilmente lo renderei felice per la notizia ma in un certo senso lo renderei pure triste per il fatto che non possiamo stare insieme.
Dio che casino...
Mica c'era quella frase che diceva 'se Dio ti ha donato questa vita vuol dire che sei in grado di viverla'? Una cosa del genere comunque. Fatto sta che non ha proprio senso perché se si potesse avrei già schiacciato il pulsante con scritto 'passo'.
"Allora? Hai intenzione di rispondermi o vado direttamente in stazione per tornare a Roma?" Sbatte il piede a terra più volte con un'agitazione che trasmette pure a me
"Riccardo, arriverò al dunque ma promettimi una cosa...le cose tra noi non cambieranno" punto i miei occhi nei suoi
"Perfetto" afferma convinto
Oh...non ne sarai più così convinto tra poco mio caro Riki.
"Riccardo Marcuzzo...mi sono innamorata di te"
Sì, prendetemi per stupida, fate quello che vi pare ma sta volta ho optato per la verità.
Le bugie hanno le gambe corte gente...ricordatelo sempre.-------------------------------------------------
Hiiii
Sta adorando...siamo a 1,05k vi amo.
A parte questo, ecco a voi il capitolo.
Finalmente Amber ha detto ciò che prova per lui.
Buonanotte gente, grazie a tutti❤
-nicole❤
STAI LEGGENDO
"Dentro La Notte" [Riccardo Marcuzzo]
Fiksi Penggemar"Riki che sta succedendo tra noi?" Sussurrai sul suo collo "Non lo so Ber..." mi strinse ancora più saldamente e io mi sciolsi tra le sue braccia. "Non ti voglio perdere Ber" disse Riccardo posandomi un bacio sulla fronte. "Mi hai già persa" ammisi...