capitolo 35

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"Amber fatti bella che ti porto fuori a cena" urla Francesco dal piano di sotto.
Mai avvisare una ragazza che si esce solo un'ora prima.
Carissimi ragazzi, dovete capire che noi siamo molto complesse...dobbiamo lavarci, buttarci nell'armadio per scavare e scovare un vestito decente, dobbiamo sistemare i capelli e sopratutto ci dobbiamo truccare. Oh, voi dovete solo mettere una maglietta e un paio di jeans quindi evitate di scassare se siamo in ritardo ok? Ok.

Presa dal panico per via della mancanza di tempo, prendo l'intimo pulito e mi dirigo nel bagno di "camera mia".

Dopo aver fatto una doccia veloce indosso un vestito che mi è stato regalato da mia madre l'anno scorso per il compleanno, asciugo e piastro velocemente i capelli per poi passare al trucco.
Poco dopo il ragazzo dai capelli corvini inizia a stressare sul fatto che non possiamo mangiare alle undici di sera, che mi devo sbrigare e cazzate varie ed io, con la mia delicatezza, prendo una delle scarpe col tacco che ho deciso di indossare e la tiro verso di lui mancandolo per poco.
"Potevi uccidermi" esclama facendo una smorfia
"Ma magari" sbuffo alzando gli occhi al cielo e applicando l'illuminante sugli zigomi.
"A volevi farmi fuori piccola stronza eh?" Si avvicina e inizia a farmi il solletico rallentandomi ancora di più
Non che io soffra il solletico eh...però mi infastidisce avere le sue mani addosso mentre sto cercando di concentrarmi per non sembrare una maschera di carnevale.
"Puoi lasciarmi in pace?" Chiedo straziata dal suo comportamento infantile
"Scorbutica" sputa mettendo il finto broncio e si incammina a testa bassa verso l'uscita della camera
"Bambino" canticchio tirargli un calcio scherzoso sul didietro.
"Ti aspetto quì" dice tornando serio e poggiandosi allo stipite della porta.

"Dio Amber, mi sto addormentando" si lamenta dopo una buona mezz'ora.
"Ok, ok...ho finito" dico dando un'ultima passata di mascara e sorridendo soddisfatta del mio lavoro.
Dopo essermi allontanata dallo specchio prendo una scarpa e la indosso per poi dirigermi verso Francesco e raccogliere l'altra che avevo usato come arma contro il mal capitato.
"Sai, non è solo un arma" dico ridendo e mostrandogliela per poi indossarla.

"Dove mi porti mio cavaliere?" Domando facendo una voce da nobildonna e prendendolo sotto braccio per essere condotta alla macchina.
Sta per rispondere ma viene bloccato da un mio urletto stridulo.
"È tua quella macchina?" Spero in una risposta positiva e fortunatamente mi giunge proprio quest'ultima
"Una ferrari? Sei serio?" Sono sicura che i miei occhi si siano illuminati
"Mio padre ha voluto farmi un piccolo regalo e me l'ha portata questo pomeriggio" si sistema il giubbino in pelle per poi aprirmi la portiera
"Si ma non vantarti, bello" dico ironica entrando nel veicolo.
Chi non si vanterebbe con una macchina simile?

"Bene, dove mi porti uomo?" Ridacchio per la strana voce che ho usato
"Sorpresa"
Ecco un cult da primo appuntamento...non si sa mai dove il ragazzo ti porta.
"Che palle" sbuffo e mi lascio andare sul sedile
"Oi, Amber le parole" non ci credo, non ci posso credere, spero stia scherzando. Mi volto verso di lui sbalordita e fortunatamente constato che sta scherzando e rispondo anche io ironica.
"Scusa papà" gli faccio l'occhiolino e entrambi ridiamo.
"Per questa volta sei perdonata, la prossima non ti lascio più uscire con il ragazzo dai capelli corvini chiaro?" Cerca di restare serio ma fallisce miseramente
"Oh meglio, quel ragazzo è insopportabile" mi unisco alla sua risata e lui mi guarda male.
"Guarda la strada coglione" mi sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio e torno seria cercando di capire dove mi sta portando il ragazzo al mio fianco.

"Siamo arrivati baby" esclama parcheggiando l'auto e voltandosi verso di me
Ridacchio per il tono da stupratore che ha usato e mi giro anche io verso di lui.
Ci guardiamo per un attimo negli occhi. Dopo poco lui inizia ad avvicinarsi a me e di conseguenza il suo respiro è sempre più percettibile sulle mie labbra.
Cazzo...non sono pronta.
"Tesoro, chi è insopportabile?" Chiede alludendo a ciò che ho detto prima cercando di provocarmi
"Tu" dico semplicemente
Come una scheggia apro la portiera dietro di me, slaccio la cintura e inizio a correre verso un laghetto poco distante da lì.
Caro...mi ha portata al lago.

Quando giungo vicino all'enorme pozza d'acqua, mi volto verso il mio spasimante e lo guardo male.
"Potevi dirmelo che venivamo al lago, mettevo il costume" girata da questo lato l'aria giunge a me dal fianco quindi i miei capelli non fanno altro che muoversi sulla mia faccia e finirmi in bocca, così, seccata dalla situazione, prendo un elastico e li lego in una delle mie solite crocchie disordinate.
Nel frattempo Francesco si avvicina a me e si siede in riva al lago osservando l'orizzone.
Vedendolo parecchio pensieroso mi siedo al suo fianco e per farmi calcolare gli tiro una leggera spallata.
Lui si volta verso di me e sorride leggermente.
"Che c'è che non va?" Porto le gambe al petto e le circondo con le braccia aspettando una risposta
Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio apre più volte la bocca senza ememettere suono come se stesse cercando le parole adatte per esprimere un qualcosa che in questo momento lo turba.
"Niente..." dice rassegnato "lascia stare" strappa un po' d'erba e la lancia un poco lontano da noi.
"Fra" lo richiamo "di me ti puoi fidare" dico incatenando i miei occhi ai suoi.
"È che" sbuffa frustrato "ho la perenne ansia di perderti, ho questo presentimento costante che qualcuno ti voglia portare via da me e che tu lo lascerai fare" si passa una mano tra i capelli. Proprio come fa Riccardo...
"Amber" richiama la mia attenzione a lui "vuoi sapere chi sarà quel qualcuno che ti porterà via da me?" Chiede con la mano posizionata sul retro del suo collo
"No" rispondo secca. Già so che dirà Riccardo e non voglio che si faccia strani pensieri. Io ora voglio lui. Riccardo lo posso lasciar perdere per un po' o almeno ci posso provare.
"Nessuno mi porterà via da te, sei ciò che voglio" senza lasciargli il tempo di rispondere mi sporgo verso di lui e lo bacio.
Inizialmente sembra parecchio rigido e impacciato ma appena realizza ciò che sta accadendo ricambia.

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Ops, già so che mi ucciderete dopo questo capitolo ma ok.
A parte questo, voglio davvero ringraziarvi perché siamo 977 in fanfiction❤
-nicole

"Dentro La Notte" [Riccardo Marcuzzo]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora