capitolo 14

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Un raggio di sole mi colpisce dritta in viso e mi costringe a voltarmi e ad aprire gli occhi.
Appena metto a fuoco ciò che ho davanti sobbalzo leggermente.
Al mio fianco c'è Riccardo a petto nudo che dorme beatamente.
Poco dopo realizzo di indossare solo una maglietta, per lo più del moro.
"Riccardo" lo chiamo scuotendolo leggermente ma appena apro bocca una fitta mi giunge alle tempie costringendomi a posarci le dita e massaggiarle lentamente.
"Tutto bene?" Sussurra Riki con la voce impastata dal sonno, facendomi sobbalzare
"Ho un mal di testa tremendo" ammetto sprofondando con la faccia nel cuscino.

"Ti va di dirmi perché sono nella tua stanza d'hotel e perché indosso una tua maglietta?" Chiedo prendendo la pastiglia che il ragazzo mi ha appena consegnato tra le mani e bevendo un sorso d'acqua.
"Beh..." si gratta la nuca
"Riccardo non dirmi che" inizio a preoccuparmi
Lui mi guarda con sguardo complice
"Noi, cioè, siamo andati a, oddio, che ho fatto, almeno hai, e se fossi incin" inizio a farfugliare cose strane fino ad essere interrotta dalle mani del moro che si posano sulle mie guance
"Ber, stavo scherzando" dice zittendomi
"Semplicemente sia tu che Eleonor eravate troppo sbronze, dunque io e Michele abbiamo preferito non farvi dormire da sole e la maglietta è perché ieri sera, mentre stavamo tornando in hotel sei finita in un aiuola colma di terra e ti sei sporcata, non potevo lasciarti con quei vestiti"
"Mi hai fatta preoccupare" sussurro con una mano sul cuore
"Ho notato" ride di gusto

"Ti è passato il mal di testa?" Chiede Riccardo, dopo una mezz'oretta
"Non totalmente" rispondo rivolgendogli un sorriso sornione
"Vieni quì" dice facendomi poggiare la testa sul suo petto e iniziando a massaggiarmi lentamente le tempie
"Così mi addormento" dico rilassandomi sotto il suo tocco
"Dormi" dice in risposta lasciandomi un bacio sui capelli.

Sentendo un peso sulla pancia mi sveglio.
Incuriosita da ciò che mi ha fatto aprire gli occhi, abbasso lo sguardo trovando il ragazzo dagli occhi color cielo dormire beatamente con le braccia che circondano il mio bacino e la testa sulla mia pancia.
A quanto pare mi ha scambiata per un cuscino.
"Riccardo, mi schiacci" dico cercando di levarmelo di dosso, ma più ci provo e più si attacca.
Sbuffo cercando di farmi venire qualche idea ma a precedermi è lui che si alza per poi stendersi al mio fianco fissandomi negli occhi.
"Sei bellissima" se ne esce così, dopo un lunghissimo arco di tempo dove regnava il silenzio lui mi dice due parole che possono apparire semplici ma che creano tanto subbuglio nel mio stomaco.
Cerco di trattenere un sorriso racchiudendo il labbro inferiore tra i denti ma ciò causa al moro una reazione non prevista.
"Se ti mordi di nuovi quel labbro ti giuro che ti salto addosso"
Cercando di provocarlo per vedere il suo limite di sopportazione lo guardo negli occhi mordendo il labbro con insistenza.
Quasi senza accorgermene mi ritrovo sdraiata a pancia in su con sopra Riccardo che si regge sugli avambracci per non schiacciarmi.
Con sicurezza si avvicina alle mie labbra iniziando a baciarle con foga. Dopo qualche secondo inizia a scendere tracciando tutto il percorso dall'angolo della mia bocca alla clavicola con piccoli baci.
Giunto alla clavicola inizia a succhiare un pezzo di pelle per poi passarci sopra la lingua e soffiare.
"Sai che la mia maglietta ti rende fottutamente attraente?" Chiede con voce roca per via della troppa adrenalina
"Anche se staresti meglio senza" Sussurra causandomi una miriade di brividi in tutto il corpo.
Lentamente si avvicina all'orlo della "mia" maglietta ma quando fa per toglierla, viene interrotto dallo squillo del mio cellulare.
"Non avrai intenzione di rispondere vero?" Mi guarda negli occhi alzando un sopracciglio
"Potrebbe essere qualcosa di importante" dico allungandomi verso il comodino per afferrare il telefono.
Sullo schermo appare il nome di Eleonor, così rispondo.

"Che avete combinato tu e mister occhi azzurri?" Chiede la bionda straiandosi su un lettino per prendere il sole
"Niente di niente" sussurro per poi girarmi dall'altro lato e sorridere ripensando a quello che stava per succedere un'oretta prima.
"Bene, allora fingerò di non aver visto quel succhiotto sulla clavicola" risponde sorridendo soddisfatta e infilandosi gli occhiali da sole
"Seriamente, non ci siamo spinti oltre" Sbuffo per la sua curiosità
"Vado a farmi un bagno" dico alzandomi e andando verso il mare.

Mentre nuoto tranquillamente tra le poche onde, un pallone mi finisce in piena faccia causandomi un gemito di dolore.
Presa dalla rabbia prendo l'oggetto e mi volto verso la direzione da cui è stato lanciato.
"Chi mi ha colpita?" Chiedo
Un ragazzo della mia età circa alza la mano e mi rivolge uno sguardo di scuse.
Guardandolo meglio è molto carino: occhi color ghiaccio, capelli neri, addominali evidenti...mh, niente male.
Decido di evitare sceneggiate dato che mi trovo davanti a un possibile futuro fidanzato.
Ok, corro troppo forse...
Lentamente mi avvicino alla spiaggia con il pallone tra le mani.
"Tieni" dico consegnandoglielo
"Scusa" dice grattandosi il collo
"Non ti preoccupare, può capitare" rispondo cercando di rassicurarlo
"Piacere, Francesco" mi porge la mano che io afferro saldamente "Amber" rispondo sorridendo
"Bene Amber, mi ha fatto piacere conoscerti" sorride salutandomi con la mano "scusa ancora" dice ricevendo come risposta un cenno liquidatorio.

"Oggi ho conosciuto un ragazzo super figo" dico mentre ceniamo in un ristorante, provocando quasi la morte a Riccardo per via della pizza che gli è andata a traverso.
"Ah si? Come si chiama?" Chiede Eleonor interessata dall'argomento
"Francesco" mangio una patatina "ci siamo scambiati i numeri" sorrido
Dopo aver sentito queste parole, Riki si alza dalla sedia dicendo di aver bisogno di un po' aria.
Poco dopo l'uscita di Riccardo, Eleonor mi tira una gomitata.
"Seguilo" sussurra al mio orecchio.
Titubante mi alzo dalla sedia e vado verso l'uscita.

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Che ha secondo voi riki?
Comunque no, non siamo ancora alle 100 visualizzazioni ma ho voluto postare un altro capitolo lo stesso. Amatemi.
-nicole❤

"Dentro La Notte" [Riccardo Marcuzzo]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora