<<Wow, tu ti chiami James!>> guardò Eren sul cartellino della guardia che lo stava scortando in una delle tante celle di quel penitenziario. <<Beh, come stai James?>> la guardia sbuffò. Quel tipo non gli piaceva affatto. Aveva una parlantina insopportabile. <<Hey, James, tu sei il classico duro che ha avuto un'infanzia difficile, non è vero? Sai, sono bravo a riconoscere i ruoli.>>
<<Chiudi questo tombino del cazzo, Jaeger!>> urlò con la sua voce roca e profonda sbattendolo nella penombra di una gabbia fredda. <<Buona permanenza.>> ghignò quest'ultimo. <<Hey, James!>> lo chiamò facendolo girare indietro. <<Ti starò attaccato al culo per ben quattro anni!>> disse Eren mentre rideva come un matto. La guardia roteò gli occhi e ripercorse il corridoio illuminato da sole luci artificiali che avevano attraversato poco prima.
Eren si girò dalla parte opposta alle sbarre dove c'era un letto a castello. <<Beh... il mio è quello di sopra...>> disse anche se, ad occupare il letto di sotto, non c'era nessuno. Era già notte fonda e si mise a leggere qualche giornalino che aveva recuperato dal borsone che aveva con sé prima di finire dietro le sbarre. Guardò quella sua divisa blu e vide un taschino dove c'era scritto un numero: 2540. Un sacco di prigionieri dovevano esserci in quel carcere se lui era il duemilacinquecentoquarantesimo prigioniero. <<Uffa... perché, su questo piano, non c'è nessuno? Con chi parlo io?>> mise un finto broncio sul viso perché le uniche persone che vedeva erano guardie. <<Ho fame!>> si lamentò <<Quando si mangia?>> poi sentì un bastone che sbattè sulle sbarre della cella come per dirgli di stare zitto. Sospirò. Erano circa le due del mattino... la cena non sarebbe arrivata.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ok, questo era il prologo. Nulla di ché, ma è il momento nel quale, Eren, arriva in questo penitenziario di massima sicurezza. Spero che continuerete a leggerla, al prossimo capitolo!Ps: perdonate gli eventuali errori.
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Prisoners of the heart
FanfictionTi viene data solo una piccola scintilla di follia. Non devi perderla. ~Robin Williams. "Trama": Il fondo... eccolo. Lo sto toccando con la punta delle dita. Il tutto, attorno a me, prende una sfumatura di un blu scuro, come i fondali del mare. Se...