Un nuovo giorno di pioggia si abbatte sulla furia della città.
Contemplo la gioia di pochi istanti che affronta un gigante di amarezza, dolore, tristezza, un gigante d inome apocalisse che ormai risiede fisso nelle nostre vite.
Qui la miseria ci prende per mano mascherandosi da orgoglio, da superiorità.
È il fallimento dell'umanità che ha deliberatamente ucciso l'amor proprio in nome di una superiorità eccentrica ed egoista che in realtà non esiste.
Fa male al fisico, agli occhi, alla mente.
Fa male all'anima, ed è lancinante.
Abbiamo generato odio, e poco importa a chi è indirizzato, è sempre presente, e fa di questo luogo un inferno di pena impossibile da accettare, da sopportare.
È solo il principio di un'eternità atroce che è già sulla porta ad accoglierci, mentre sordi e ciechi andiamo avanti sotto questa pioggia di morte, e un urlo dalle montagne più alte agli oceani più profondi.
La vita sanguina...
10/03/18
B.G.