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Sono lontano da tutto – Dio, la morte, la vita.

Ancora una volta mi confronto con me stesso e ciò che mi circonda – il risultato è sempre lo stesso, è sempre pessimo.

Si dice che gli amori finiscono quando non sono mai davvero iniziati, e cadono le foglie quando l'autunno è ancora lontano.

Non è facile comprendere la solitudine che mi accompagna, il senso di vuoto e desolazione che mi percorre l'anima in un giorno di sole sul morire di luglio; e allora mi aggrappo a pagine di poesia che per altri è blasfema eresia, ma è grazie a lei se dopo tutto, nel tempo, sono riuscito a sopravvivere a questa enorme follia sciatta e crudele come una malattia che asfissia ogni cosa sia male e poi bene, entrambi essenziali come il sangue nelle vene...


10/08/18


B.G.

Fiori d'argento IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora