Madrigale diurno #17

3 1 0
                                    

Ancora un giorno sulla terra. Ancora un giorno della tua assenza.

L'abitudine non riesce a fare il suo lavoro con me, le do filo da torcere.

Ho rivisto ancora il tuo sorriso in una foto.

Ti sento vicina.

Vorrei chiederti tante cose ora chel'azzurro del cielo ti è familiare come non mai.

Sono sicuro che dall'alto tutto ha un senso diverso.

Sicuramente ora sei testimone di molte cose vere e tante altre false, e comprendi la causa che ci porta tutti, una razza degenerata, ad aspettare che sia la fine per capirne il senso.

Una donna anziana si affaccia dal balcone ad osservare come il vento fa a botte con un sacchetto della spesa impigliato nel ramo di un albero, e io penso a quanto mi sarebbe piaciuto che la realtà fosse solo una sporca bugia, un incubo innocuo al risveglio come un gattino appena nato.

Dopo settimane di pioggia la primavera sembra finalmente alle porte, e io prendo un caffè seduto sul divano, con il peso della vita che ha gravato ancora una volta sulle braccia e le spalle.

Ah, tu lo sai!

Lo sai già che abbiamo fatto della gioia una tristezza, del tutto il nulla, dei mari pescosi deserti, della fine l'inizio, del piacere il dolore.

Lo sai!

Sì.

Ora lo sai.

Il riflesso di te non mi ha abbandonato, e mi accompagnerà ancora uno, mille giorni, fino a quando sarà; poi ti rivedrò, e tutto ciò che deve essere sarà.


16/03/18


B.G.

Fiori d'argento IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora