Madrigale diurno #21

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Sono mediocri, inconsistenti, la loro parola non vale nulla, eppure promettono, giurano.

Con la loro presenza ti complicano la vita.

Quando sono in difficoltà ti chiedono aiuto, ma come serpenti sotto ad un sasso, non appena la loro condizione migliora ti accusano, ti dicono di tutto, si ergono a tribunale, giudice e giuria, ti criticano dopo averti lasciato nei problemi.

Eppure ci sono passati.

Tante volte.

Ma non importa.

Il genere umano è così abituato a dimenticare.

E tutti lo fanno.

Dimenticano che un giorno anche loro sono passati per certe difficoltà, che nel loro caso nessuno li ha giudicati.

Questa grande delusione ormai è stata rivelata.

Non esistono esseri umani capaci di sorprendere bel bene.

Il passato di muse e glorie è morto nei secoli, e le trivialità, l'inconsistenza, sono diventate il meglio che sappiamo offrire.

È necessaria una fine più alta e orchestrata, poiché l'utile speranza che era stata riposta in questo mondo è da tempo agonizzante e si avvia al suo ultimo respiro.

È una giornata di sole, l'aria è tiepida, e gatti randagi giocano a rincorrersi.

Il senso della vita si manifesta a noi in ogni angolo, e non sappiamo fare altro che osservarlo come spettatori di una realtà lontana e irraggiungibile nella sua sacra semplicità.

Non c'è via d'uscita.

Non c'è ritorno.

Non mi rimane che finire la mia tazza di caffè davanti alla finestra che si affaccia sul cortile.

Ho deciso che il resto mi scivolerà via di dosso come la vecchia pelle di un serpente, un maestro nel lasciarsi ciò che è inutile alle spalle.


28/03/18


D.K.

Fiori d'argento IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora