nineteen.

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Bussai alla porta del piccolo appartamento situato a qualche quartiere di distanza dal mio, restai in attesa fin quando una donna più bassa di me e con i capelli lunghi che ricadevano sugli occhi in una frangetta, a mia detta orribile, venne ad aprirmi.

Le rivolsi un piccolo sorriso "Uhm, c'è Lindsey? Sono un suo amico e mi ha invitato a venire a trovarla."

Ella ricambiò il sorriso, porgendomi la mano "Io sono Jamia, piacere di conoscerti, Lindz è di sopra vado a chiamarla, se intanto vuoi accomodarti in casa."

Annuii "Io sono Gerard." un po' titubante entrai nel piccolo appartamento, guardandomi in torno e, sotto invito della donna, mi sedetti sul divano, in attesa dell'altra.

Jamia scomparì sulle scale, presentandosi dopo pochi minuti al fianco di un'altra ragazza più alta.

Mi rimisi in piedi sorridendole "Gerard! Che piacere vederti, è molto che non ci sentiamo da quando siamo tornati qui. Allora, che mi racconti? Con quel ragazzo?"

Probabilmente, a quella domanda, le mie guance si erano tinte dello stesso colore della tinta dei miei capelli, se non più rosse.

"Ehm si.. ecco.. abbiamo risolto e.." Fui bruscamente interrotto da un gridolino da parte della ragazza, sempre più virili di quelli di Frank che provava a sedersi dopo quella notte.

Sgranai gli occhi facendo qualche passo all'indietro all'udire quell'urlo, per poi calmarmi quando parlò.

"Oh! Gerard avete scopato vero? Te lo sei fatto? Chi è il passivo tra voi due? Lo prendi tu? Perché sai..mi sembri un po' il tipo che potrebbe prenderlo dati i tuoi atteggiamenti, sopratutto lo sculettare quando cammini ma-.."

"Ferma! Lindsey sta calma oddio." Esclamai ridacchiando mentre Jamia cercava di tenerla calma, bloccandole la bocca con una mano per farla stare in silenzio.

Le spiegai tutto quello che era successo quella notte, cercando di non scendere troppo nei particolari, anche se le domande delle due ragazze erano molto, ma molto esplicite.

Passammo il pomeriggio così, e mi sono sentito bene, non passavo del tempo con altre persone da moltissimo, e stare a contatto con queste un po' mi dava nostalgia.

"Uh, quindi tu sei l'attivo? Sicuro? Ma proprio sicuro sicuro?" Ridacchiai per la millesima volta a una domanda ripetuta altrettante volte.

"Si, ne sono sicurissimo." Mi interruppi sentendo una vibrazione provenire dalla tasca dei jeans, facendo un cenno alle ragazze di continuare a parlare.

Presi il cellulare dalla tasca leggendo velocemente il messaggio, era di Frank.

-
To Frankie
Ehi Gee, ma dove sei finito?

From Frankie
Sono da Lindsey, mi ha chiesto di farle visita

To Frankie
Ah, okay.. Tra quanto torni?

From Frankie
Ehi non preoccuparti :(
Torno presto okay?

To Frankie
Quando torni voglio le coccole. :(

From Frankie
allora ti farò le coccole, piccolo
-

Sorrisi leggendo l'ultimo messaggio inviato da Frank, sospirando leggermente per poi chiudere il telefono.
Guardando perplesso le due ragazze, le quali mi fissavo.

THE GHOST OF YOU.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora