Capitolo 33

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- Forza ragazzi, che se no, non partiamo più !!!! – ricontrollo per l'ennesima volta, la mia valigia, non si è mai troppo prudenti quando si parte, e ricontrollare non fa mai male.... No ?!?

- Luna se ricontrolli, ancora un'altra volta la valigia, ti ci butto dentro, chiudo la zip, e ti ficco dentro il bagagliaio, senza pensarci un attimo di più – Rasha mi minaccia puntandomi il dito contro, occhi, che mi fanno capire che non sta affatto scherzando, mi stanno praticamente fulminando, e allora capisco che è meglio alzare le mani, e andare, sperando di aver messo veramente tutto... se così non è, le darò la colpa.... Ovviamente !!!!

- Va bene va bene, ho capito andiamo – sbuffo, portando fuori la valigia che posso scommettere peserà quasi come la sottoscritta, infatti la trascino per tutta casa, mentre mio fratello scuote la testa visibilmente divertito, e mio padre con una mano sulla fronte, borbotta qualcosa di incomprensibile, però posso dire che mia madre mi ha battuto, lei ha addirittura tre valigie con sé, meno male che papà ha noleggiato un van, se no eravamo spacciate.

Jack non verrà con noi, aveva già fatto altri progetti con alcuni amici di corso e compagni di squadra, che comprendevano una villa a Beverly Hills, e tante ragazze in costume, ah i ragazzi....

- Stiamo via per pochi giorni, mi spiegate che diamine avete messo dentro quelle valigie ?? Non andiamo in un rifugio sperduto in cima a un monte lo sapete ?? – prova a domandare mio padre visibilmente sconvolto, ma mia madre prontamente, con la schiena dritta, e lo sguardo fiero, poggiando una mano sul fianco gli risponde

- Caro, non si è mai preparati, per cosa può accadere, bisogna sempre pensare all'impensabile – sento uno sbuffo di una risata provenire da mio fratello, in cima alle scale, che si becca subito un'occhiataccia da nostra madre, mentre papà, roteando gli occhi, e reprimendo credo, la voglia che ha di controbattere, porta le ultime valigie in macchina.

Nika è già seduta dentro, trafficando con la radio, per sentire qualche bella stazione, ogni volta che facciamo un viaggio vuole sempre avere, una specie di colonna sonora, così quando poi un giorno sentirà di nuovo quelle canzoni, le tornerà in mente questa vacanza.

Sento uno squillo dalla mia tasca posteriore dei pantaloni, una notifica di un messaggio probabilmente. Rasha mi guarda curiosa, mentre prendo il cellulare per vedere chi è, sorridendo un secondo dopo, per poi bloccare subito lo schermo, prima che la mia amica impicciona possa vedere qualcosa.

- Chi era ?? – domanda con un tono incuriosito, guardandomi dall'alto in basso, ma io faccio spallucce, voglio che sia una sorpresa per tutti, anche per lei

- Nessuno di importante, e adesso andiamo, prima che mio padre ci metta in macchina tirandoci per un orecchio – non sembra convinta, ma conoscendomi sa che non svuoterò il sacco, per quanto possa insistere, così sospirando, esce di casa, entrando subito in macchina di fianco a Nika, che sta conversando animatamente con mia madre di non so che cosa.

Appena sposto lo sguardo, un sorriso a 32 denti quasi mi abbaglia, Jake è accanto al Van con le mani nelle tasche di un giaccone, che sulle persone normali come la sottoscritta, li farebbero apparire come l'omino della Michelin, mentre su di lui è perfetto.

Ha il naso leggermente arrossato, ma non potrebbe essere più bello.....

Una volta vicino a lui, Jake mi prende il viso tra le mani calde, e mi bacia dolcemente, un semplice sfiorare di labbra, ma che basta per farmi toccare il cielo con un dito.

- La nonna si dispiace ancora di non poter venire, ma non è particolarmente un amante del freddo – dice grattandosi la testa leggermente imbarazzato, a volte vorrei veramente strapazzarlo di abbracci, sembra un cucciolo tremante in cerca di coccole !!!!

Un demone travestito da angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora