Capitolo 29

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- Fermati dannazione, che cosa pensi di fare ?? – mi aggrappo al suo braccio, usando il mio corpo come ancora, per cercare di fermarlo, ma è come fermare un treno che ti sta piombando addosso con dei ramoscelli sottili, praticamente impossibile !!!

- Quella brutta stronza non la passerà liscia Luna, quanto è vero che mi chiamo Jackson Joe Evans – mi scrolla di dosso la mano, guardandomi con fermezza per poi, spalancare la porta di casa, diretto verso il suo SUV nero lucido, oh dannazione !!!

Ho fatto una pessima scelta, quando dopo mangiato, sono andata in camera di mio fratello, a spiegargli cosa era successo, proprio pessima.

Certo lui non mi ha dato praticamente scelta, perché per tutta la cena, non ha fatto altro che fissarmi e chiedermi che cosa avevo, mentre mamma e papà, allungavano il collo in maniera quasi disumana, per carpire informazioni da bravi impiccioni quali sono.

Ma mai mi sarei aspettata che, dopo avergli spiegato tutto a grandi linee, partisse in quinta per andare a prendere Isa, poi non so neanche cosa abbia in mente di farle, insomma è una ragazza, mio fratello può essere un po' spaccone alle volte, ma non credo proprio oserebbe alzare un dito contro una donna, tralasciando che se lo meriterebbe....

Lo rincorro a piedi nudi nella neve ignorando il freddo pungente, per cercare di farlo ragionare, non voglio che si ficchi nei guai, ma il mio inseguimento ha vita breve, perché poco dopo, vedo nostro padre, piombare sul pianerottolo e guardarci sconcertato, domandando che diamine stesse succedendo qui.

Jack con la mano già sulla portiera dell'auto si irrigidisce un secondo, credo il suo cervello stia tornando a funzionare correttamente, almeno spero....

- Papà, devo andare a difendere la mia sorellina – mio padre mi fissa sbigottito, e io che non volevo coinvolgere i miei genitori, grazie tanto fratello !!!

- Jack spiegati meglio, e tu Luna, ti congelerai vatti a mettere qualcosa addosso – maledizione, se li lascio da soli, ho paura che Jack ne approfitterà per fare su un gran casino.

Mi faccio avanti, prima che mio fratello apra la sua dannata boccaccia

- Papà convincilo a rientrare in casa, non è niente di grave davvero – sento lo sguardo di fuoco lanciato da mio fratello contro di me, non era mai stato così protettivo nei miei confronti, mi piace che adesso andiamo molto più d'accordo, ma ciò non gli permette di correre via a difendermi a spada tratta, manco fosse uno di quei cavalieri della tavola rotonda !!!

- Se per te, avere un'amica che ti pugnala alle spalle, sparlando di te, e rendendo i fatti tuoi di dominio pubblico, fingendosi quella che non è, non è grave, mi domando proprio cosa lo sia ?? – alzo le spalle, punta sul vivo maledizione Jackson !!!!

Lo guardo nel modo più brutto che posso, ma lui non accenna minimamente a chiudere la portiera dell'auto, e fare marcia indietro, devo darti una botta in testa e trascinarti di peso a casa fratello ?!?

Mi volto lentamente a guardare nostro padre, che mi fissa con sguardo vitreo, poi improvvisamente, la sua faccia si fa dura, di pietra, una maschera di pura collera

- Entrate in casa immediatamente, adesso mi raccontate tutto fino all'ultima virgola !!! – il tono che usa, ci fa muovere immediatamente come se fosse un sergente militare.

Raramente papà è così infuriato, quindi meglio dargli retta.....

Mentre entriamo a testa bassa, nostro padre va in cucina a chiamare mamma, io ne approfitto per dare un pugno sul braccio al mio fratello idiota, che trattiene un lamento, massaggiandosi la parte dolorante, questo è il minimo scemo che non sei altro !!!

Un demone travestito da angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora