Un demone travestito da angelo

Capitolo 41

                  

Avete presente quando fate un elenco di un milione di altre persone con cui vorreste cenare al posto delle persone con cui siete in quel momento ?? Ecco è esattamente quello che ho continuato a fare mentre cenavamo.

Sono state le due ore più lunghe di tutta quanta la mia vita e perché ?? Perché il padre di Jake ha continuato per tutto il tempo a parlare della sua azienda, a quante cose ha rinunciato per arrivare dove è adesso, e altre blatere di questo tipo, e io per poco non scoppiavo a ridere quando Jackson guardandomi ha imitato uno che si impiccava con tanto di lingua fuori.

Ma che poi non dovevamo cenare, cosicché lui ci conoscesse meglio ?? E' stato come essere invisibili per tutto il tempo, cosa ci ha invitati a fare, se poi parla solo lui ??

Il clou è stato quando ha mandato una frecciatina a Jake per quanto riguardava il mio occhio nero, che se una cosa del genere sarebbe risuccessa una volta diventato famoso, non avrebbe fatto tanta strada.

È stato allora che con tutta la calma di questo universo, mi sono alzata con il bicchiere di vino intatto e l'ho rovesciato addosso al buon vecchio Collins, che guardandomi sconcertato ha ordinato subito ai camerieri di pulirlo, mentre io giravo i tacchi e me ne andavo.

Adesso sto camminando per strada lontano da quella casa, non voglio passare un altro secondo in compagnia di quella persona, che non conosce per niente il proprio figlio, avrei dovuto dirgli che Jake è la persona più dolce di questo universo, quando vuole ovviamente, ma che non sarebbe mai capace di alzare un dito su di me, diamine parliamo dello stesso ragazzo che ha pianto quando la sirenetta si è tramutata in schiuma di mare !!!

Come ha osato dipingerlo in quel modo ?? Ho ancora il sangue che mi ribolle al solo ricordo !!

- Luna aspetta !!! – mi sento afferrare per un braccio, e strattonandomi Jake mi volta verso di lui, ha il viso paonazzo e gli occhi che brillano alla luce della luna, è semplicemente stupendo....

- Tu mi sorprendi ogni giorno che passa, lo sai zuccherino ?? – mi stringe forte a sé e sento il suo cuore pompare a un ritmo accelerato, sarà stata per la corsa che gli ho fatto fare per raggiungermi, in effetti non mi ero nemmeno resa conto di essermi allontanata così tanto, sarà stata la rabbia e l'adrenalina ad aiutarmi poco ma sicuro..

- Scusa per quello che è successo, ma non sopporto proprio che tuo padre ti giudichi un picchiatore di donne – borbotto respirando il suo buon profumo, che mi è mancato come l'aria nei giorni passati lontani, lui mi accarezza dolcemente la testa stringendomi forte tra le sue braccia 

- Si ho notato, e credo che tutti lo abbiano capito, ma non avresti dovuto, so difendermi benissimo da solo – mi allontana quel poco che basta perché mi possa guardare negli occhi, sorridendomi affettuoso, quando mi guarda in quel modo potrei sciogliermi all'istante !!!

- Beh mi scusi signor Jacob Collins per avere intaccato la sua aria da macho, ma quando parlano male di una persona che amo, dando semplicemente fiato alla bocca, mi sale il sangue alla testa – amplia ancora di più il suo sorriso, da predatore quasi....

- Ah dobbiamo trovare un posto appartato il prima possibile... - mi morde un labbro e tutto il mio corpo trema in risposta, meglio che mi allontano subito, non voglio rischiare di saltargli addosso ed essere arrestata per atti osceni in luogo pubblico, ma Jake non è del mio stesso parere, perché mi sospinge verso un albero vicino la strada principale, cominciando un lungo bacio pieno di passione ed eccitazione.

Mugugno tra un bacio e l'altro, mentre mi accarezza la pelle dello stomaco risalendo sempre più su.

Sento il suo respiro sul collo quando le sue labbra si spostano fino alla clavicola, mi erano mancate queste attenzioni, e non sapevo nemmeno quanto.....