Capitolo 47

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- Mi raccomando ragazzi, solo perché adesso siete in vacanza, non dimenticate di esercitarvi e continuare a studiare – ormai nessuno in aula lo sta più ascoltando, siamo tutti proiettati alle nostre vacanze per il Ringraziamento, finalmente potrò dormire un po', grazie anche al fatto che il ristorante è chiuso in quei giorni, non vedo l'ora di riabbracciare tutti e tornare finalmente a casa, New York è bella, ma nessun posto è bello come casa propria !!!!

Appena l'ora termina, subito come una mandria inferocita, usciamo dall'aula.

Vedo John venirmi incontro con un sorriso a 32 denti, sospetto che lui sia già partito con la mente, via da questo posto.

Quando si avvicina mi abbraccia, scompigliandomi con un gesto affettuoso i miei capelli, anche se sa che mi irrita come poche cose a questo mondo

- Allora dolcezza pronta per non fare un emerito cavolo questi giorni ?? – sorrido poggiando un braccio lungo il suo fianco, incamminandoci verso l'uscita, ma proprio quando stiamo praticamente all'entrata dell'istituto, una valanga umana ci piomba addosso.

Subito con dei riflessi che non pensavo di avere, spintono John verso il muro, appiccicandomi a mia volta, ma che cavolo era ??

Guardo il mio amico perplesso come la sottoscritta, mentre vediamo le porte aprirsi e un ragazzo con un cappello e una mascherina in faccia, entrare circondato da gente che gli punta addosso il cellulare per fare foto e video, va bene.........

Indico a John l'uscita laterale e lui capendo perfettamente, annuisce intimandomi di fargli strada, così buttandomi dentro il marasma di gente accalcata nella hall, mi avvicino verso l'uscita.

Quando sono praticamente a due passi dalla porta, i miei occhi incontrano quelli del ragazzo tutto infagottato e circondato dalla folla urlante e mi pietrifico all'istante

- L....luna ?? – vedo le sue labbra muoversi ma sono paralizzata... Jake ?? E' lui quello davanti ai miei occhi ?? Sposto lo sguardo e noto il suo manager Daniel proprio di fianco a lui guardarmi a sua volta, non me lo aspettavo questo.... Davvero non ero preparata a vederlo, e lui mi piomba davanti così ??

Il nostro contatto visivo ha vita breve, perché le sue guardie del corpo, lo sospingono verso un corridoio, mentre lui girandosi dalla mia parte mi cerca con lo sguardo.

Scuoto la testa come per scacciare tutto dalla mia mente e corro via, ho bisogno di aria più che mai.

Non smetto un attimo di correre fino a che non arrivo a Central Park, e sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla, o dio fa che non sia chi temo !!!!

- Dolcezza hai omesso di dirmi qualcosa per caso ?? – tiro un sospiro di sollievo vedendo John davanti a me con il viso paonazzo dal troppo correre, non mi ero neanche accorta che fosse dietro di me.....

Gli sorrido timida mordendomi un labbro, oh John non sai quanto........





- No aspetta, aspetta, vuoi dirmi che Jacob Collins alle superiori era il tuo ragazzo ?? E che vi siete mollati per i troppi problemi derivanti dalla sua fama ?? – siamo seduti in un bar poco distante dal parco.

Ho passato due ore a raccontare per filo e per segno tutto quanto a John, che a mano a mano che raccontavo, spalancava sempre di più gli occhi e la bocca

- Si è esatto – alza le braccia al cielo con fare disperato e sconvolto, attirando l'attenzione di tutto quanto il bar, ma ovviamente come è da lui, non gliene potrebbe fregare di meno.....

- Dolcezza ti capisco, è dura vedere il proprio ragazzo in ogni rivista scandalistica, che si spalma addosso una modella diversa ogni sera, io lo avrei incatenato al letto e non lo avrei più fatto uscire – mi scappa una risata, sono sicura al 100% che ne sarebbe capace

Un demone travestito da angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora