Capitolo 48

3.6K 135 8
                                    

Il rientro a New York è stato più traumatico di quanto mi aspettassi.....

Prima di tutto perché mi hanno scippato una delle giacche che amavo di più, e secondo perché causa neve, le linee ferroviarie erano parzialmente soppresse, o per meglio dire, tutte le linee andavano, eccetto quella che dovevo prendere io per arrivare !!!!

Però è stato bello vedere, che anche Miky aveva incontrato problemi nel tornare in dormitorio, il suo racconto di come una signora, che stava facendo delle indagini sui servizi ferroviari, per poco non le faceva perdere il treno, e che nonostante le stesse dicendo che doveva andare, lei imperterrita ha continuato a seguirla, fino a che le porte del treno non le ha divise definitivamente, e come ciliegina sulla torta, uscendo dalla stazione l'unica lastra di ghiaccio presente sul pavimento l'ha beccata lei, facendo uno scivolone degno dei giochi olimpici invernali.

- Ci deve essere qualcuno che mi ha fatto il malocchio, perché non è possibile una cosa del genere !!! – continua a ripetere mentre disfa i bagagli, è interessante vedere come tratta tutti i vestiti e oggetti vari alla stregua di spazzatura quasi, lanciandoli a destra e a manca, mentre i bozzetti, matite e tutto ciò che le serve per creare nuovi capi, lo tratta come la più preziosa delle reliquie

- Si ti capisco perfettamente Miky, quando una giornata inizia storta, non può finire certo dritta – mi guarda un secondo non capendo la metafora, per poi farmi un gesto con pollice e indice intimandomi che ha capito.

Finisco di mettere a posto tutto quello che dovevo fare, e mi preparo per la giornata in facoltà, che qualcuno mi salvi.....

Vorrei darmi malata, ma sospetto che John sarebbe capace anche di scalare l'edificio e trascinarmi fuori per un orecchio, se solo accennassi al fatto di voler rimanere in camera, per evitare una certa star, che oggi inizierà le riprese del suo video clip

- Allora passate belle vacanze ? – chiedo per cercare di distogliere la mente, mi serve ora più che mai. Miky smette di fare quello che sta facendo, guardandomi storto

- Se per belle intendi che ho dovuto fare da babysitter ai miei cuginetti, e sono dovuta andare al supermercato il giorno, e sottolineo il giorno prima del Ringraziamento, per prendere la salsa di mirtilli che mia madre si era dimenticata di comprare, allora sì. Ti auguro di non andare mai in un supermercato prima di una festività, è come piombare nella giungla, ho visto una signora anziana che stava prendendo a borsate un ragazzo per del pane, quella scena non uscirà mai più dalla mia mente – afferma con sguardo spaventato, facendomi scoppiare a ridere, ecco, di questo avevo bisogno per caricarmi

- Almeno non ti sei annoiata – continuo beccandomi uno sguardo omicida dalla diretta interessata

- Luna vai a lezione, prima che faccia un uso improprio del mio metro da sarto – minaccia prendendo in mano l'oggetto in questione.

Non me lo faccio ripetere due volte, che infilandomi la giacca col pelo, scappo fuori di casa, in metro, già immagino la gente che ci sarà lì dentro a quest'ora.......



Appena arrivo in facoltà, perdo il conto di quanti fotografi e telecamere ci siano appostate davanti all'entrata.

Mostro il mio tesserino universitario alla guardia, che si fa da parte per lasciarmi passare, certo che la presenza di Jake qui, attira leggermente l'attenzione.....

Adocchio John appiccicato come altre mille mila ragazze, davanti all'aula magna.

Ho come la netta sensazione che Jake userà quella sala come luogo del suo videoclip, ma questo è solo intuito.....

Un demone travestito da angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora