Capitolo 14

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- Sei sicura di aver preso tutto ?? Assorbenti ?? Calze di scorta ?? Un maglione ?? Spray repellente ?? Caricabatterie ?? Ombrello ?? Impermeabile ?? – sono le 2 di notte e ho un mal di testa gigantropico, mentre mia madre mi tartassa di domande, da donna apprensiva quale è Lilian Evans. Siamo qui nella mia camera da oltre quattro ore a fare, disfare e rifare la valigia non so quante volte, manco partissi per il Vietnam santo cielo !!!!

- Mamma come ti ho già detto almeno trenta volte nell'ultima mezz'ora, si ho tutto quello che mi serve – mi butto a peso morto sul letto a braccia incrociate, segno che per me questa cosa è chiusa e adesso voglio solo dormire

- Lo so tesoro, ma lo sai che non è mai abbastanza controllare e vedere se ti manca qualcosa – si inginocchia nuovamente davanti alla valigia con l'intento di aprirla e buttare di nuovo tutto fuori, ma io con uno scatto degno di Ciupy quando sente il suono del pacchetto delle sue crocchette preferite, scendo dal letto e metto un piede sulla valigia guardando con freddezza colei che mi ha dato alla luce

- Mamma ti voglio un bene dell'anima, ma tocca ancora questa valigia e ti taglierò le dita per giocarci a Shangai – lei mi guarda infastidita per poi alzare le mani davanti a sé indispettita

- Certo che sei acidina in questi giorni Luna, eh più del solito aggiungerei, ti è per caso arrivato il ciclo prima del previsto ?? – alzo gli occhi al cielo, no non è per quello che è da una settimana che sembro in attesa di esplodere, è per colpa di una persona che porta il nome di Jacob Collins, il quale dopo avermi baciata, ha scelto bene di entrare in silenzio stampa, comportandosi come se non ci fossimo nemmeno mai rivolti la parola, e dopo la millesima volta che provavo a instaurare una conversazione con lui, per cercare di capire che cavolo era successo beccandomi un'altra porta in faccia, ho capito che era meglio chiuderla qui e basta, ma il suo comportamento comunque mi urta il sistema nervoso, quindi si madre sono una mina vagante che aspetta solo di esplodere nel più brutto modo possibile !!!!!!!

- No mammina sto benissimo sono solo un po' nervosa per il campeggio – dico cercando di entrare nel mio mode da angioletto innocente, e funziona perché subito il suo viso si addolcisce e mi fa uno dei suoi sorrisi rassicuranti che ti fanno risollevare il morale come per magia

- Oh Luna non ti preoccupare, certo hai un pessimo spirito d'orientamento e non resisti più di dieci minuti senza il cellulare e quell'aggeggio infernale che è il pc, ma credo proprio che ti divertirai – mi abbraccia affettuosamente per poi tirare su col naso, no davvero sta piangendo ?!?

- Lilian cara, non sarebbe ora di lasciar riposare Luna fra poche ore dovrà alzarsi e sarà una giornata lunga per nostra figlia – vedo mio padre mettere il naso nella stanza e io vorrei baciargli i piedi, grazie padre per esistere !!!

- Oh giusto hai ragione Albert, non vogliamo delle brutte occhiaie su questo bel faccino – mi pizzica le guance come quando avevo cinque anni e io mi lamento togliendole le mani dalla faccia dopo due secondi. Mi massaggio il viso dolorante guardandola malissimo, mentre con gli occhi lucidi trascinata via da mio padre esce dalla camera, lasciandomi finalmente in pace.

Mi volto un secondo guardando fuori dalla finestra, notando che la camera di quello stronzo scorbutico è ancora illuminata, è più forte di me in pochi attimi sono fuori sul balcone a guardare in quella direzione, mi prenderei a schiaffi da sola, lui mi ha praticamente presa in giro, era quello che temevo dall'inizio, ma come un'idiota ho dovuto sbattere contro il muro io stessa per capire quanto fosse duro. Mi tocco il collo privo della collana che mi aveva gentilmente regalato la nonna di Jake, quando sono tornata a casa dopo il primo scontro con lui me la sono praticamente strappata via e l'ho gettata non so dove nella camera, lo so che non si fa, ma mi aveva così tanto fatto infuriare il suo comportamento, che non ci ho visto più. Persa nei miei pensieri torno alla realtà quando vedo dalla finestra Jake guardare nella mia direzione, è questione di attimi che i nostri sguardi si incrociano e per una frazione di secondo sento qualcosa nel petto all'altezza del cuore, ma poi lui distoglie lo sguardo e con una mossa copre la finestra con le tende per poi spegnere le luci. Sbuffo guardando il cielo stellato, Luna cosa ti eri messa in testa ?? Devi solo cancellare quel bacio e basta, passa oltre, e con questo giro i tacchi e vado a dormire, ormai la mia vita non deve più essere stravolta dai ragazzi qui lo dico e qui lo confermo.





Un demone travestito da angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora