Capitolo 34

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Dire che i tre giorni seguenti sono stati un silenzio assordante, è il più grande eufemismo della storia.....

Jake non è praticamente uscito dalla stanza, se non per andare in bagno, e il fratello non è stato da meno.......

Ho provato più volte a bussare alla sua porta, ma dopo essermi beccata un "non ho voglia di vederti, né di parlarti" ho gettato la spugna.

La cosa che mi dispiace è aver lasciato assistere anche i miei genitori, al Jake incazzato e scontroso.

Mio padre è andato su tutte le furie, quando ha visto in che stato il mio "non so più se definirlo ragazzo" ha conciato la libreria, ma me ne sono assunta tutte le colpe, dicendo che ero talmente arrabbiata per come si stava comportando, che ho scaraventato la sedia addosso a quei poveri libri.

Morale della storia ?? Quando torno a casa, sarò in punizione per un mese, grazie !!!

Nika e Rasha, hanno cercato tutto il tempo a loro volta di appianare le cose, ma non c'è stato verso, e per paura che se la potesse prendere anche con loro, ho insistito perché abbandonassero l'ardua impresa, quando Jake è arrabbiato, riesce a pungerti dove fa più male.....

Lui è fuoco e ghiaccio, mai tiepido. Per quanto il primo sia inebriante, il secondo ti perfora il cuore.

Ho parlato al telefono con Jack, per sapere la sua opinione, e anche lui ha asserito che avessi fatto una grande e immensa cazzata, ad invitare Jason senza che Jake ne sapesse niente, e che sono fin troppo impicciona per i suoi gusti, ma ha anche aggiunto che prima o poi Jake si renderà conto che l'ho fatto perché ci tengo veramente a lui, speriamo bene... per ora questa illuminazione ancora non l'ha raggiunto....

- Tesoro ?? – sento bussare alla porta, e incamminandomi, trascinando i piedi vado ad aprire, sentendomi le spalle pesanti, trovandomi davanti il viso sorridente di mia madre, almeno qualcuno della famiglia è allegro, perché papà da quando "ho rotto" la libreria non mi rivolge neanche più la parola, ed evita sempre il mio sguardo, di bene in meglio no ?!?

- Io, tuo padre e le tue amiche andiamo in paese a fare rifornimento di cibo, c'è qualcosa in particolare che vorresti ?? – sono felice che non mi abbia chiesto di venire, probabilmente sapeva già cosa avrei risposto, per quanto riguarda il cibo..... sinceramente il mio stomaco è chiuso in questi giorni.......

- Luna lo sai che Jake si calmerà vero ?? Te l'ho già detto, non hai fatto niente di male, forse hai sbagliato un po' nel metodo, ma le tue ragioni erano nobili, quindi via una volta per tutte quel musone, e quando torniamo facciamo insieme qualche bel gioco da tavolo, e stiamo in compagnia, sono pur sempre le vacanze di Natale – annuisco sfornando un discreto sorriso che penso accontenti mia madre, per poi osservarla mentre si allontana uscendo con mio padre mano nella mano, seguita da Nika e Rasha che mi rivolgono un sorriso d'incoraggiamento.

Appena sento la porta d'entrata chiudersi sospiro pesantemente, appoggiando la schiena alla parete del corridoio, guardando la porta davanti a me, al di là della quale c'è un ragazzo arrabbiato, che scommetto starà escogitando un modo per andarsene di qua, in più in fretta possibile.

Sbuffo passandomi una mano sulla faccia frustrata, dannazione sono stufa di tutta questa situazione, odio sentirmi in questo modo, quando non ho fatto altro che provare ad aiutare una persona, che molto probabilmente non vuole niente !!!!

Batto i piedi per terra, e a grandi falcate entro in camera mia, sbattendo la porta, cosicché tutti mi possano sentire.

Devo cambiare aria, o rischio veramente di prendere un machete, fare a pezzi la porta di quello stronzo, e prenderlo a schiaffi fino a farlo ragionare di nuovo lucidamente.

Un demone travestito da angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora