Capitolo 39

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La situazione è alquanto surreale......

Abbiamo parlato di suo padre in più di un'occasione ma era quasi diventato una favoletta, qualcosa di incorporeo di cui non ti preoccupi, perché sai che tanto non apparirà mai davanti a te, e invece eccolo qui in carne ed ossa davanti a noi.

Ammetto che i successivi cinque minuti li ho passati a darmi continui pizzicotti dappertutto per accertarmi che non stessi avendo un incubo molto realistico, ma purtroppo per tutti i lividi che ne seguiranno e l'occhio che ancora mi pulsa per la botta, questa è la pura e semplice realtà, William Collins è qui, e la cosa mi sta facendo saltare le coronarie !!!!

È come vedere Jake versione più grande, ha gli stessi lineamenti, gli stessi occhi scuri e un viso sprezzante da buon texano.

Scambio uno sguardo con nonna Collins preoccupata per la non reazione di Jake, che come me è spiazzato da questo incontro per niente previsto.

- E' questo il modo di salutare tuo padre ?? – domanda la figura autoritaria davanti a noi, mentre Jake facendo dietro front in un secondo è fuori casa lasciandomi a bocca aperta, no scusami ??

- Ci avrei scommesso – guardo il padre che scuote la testa passandosi la mano tra i capelli brizzolati, mentre sospirando va alla finestra, prima di sentire il rumore della moto di Jake assordarci, allontanandosi così da questa casa.

Scambio qualche sguardo con Alyssa, che indicando l'occhio ancora gonfio mi chiede cosa sia successo, mimo con le labbra un "niente di grave", non è certo questo il problema in questo momento....

Vorrei andarmene anche io, ma ho paura di fare il benché minimo rumore e attirare l'attenzione di Collins Senior......

- Beh che cosa ti aspettavi che facesse ?? Di sicuro non avrebbe corso per abbracciarti Will – l'ennesimo sospiro mi fa sorridere, ma poi mi ricordo di come è in realtà a detta dei figli, e distendo subito il viso

- Lo so mamma, ma non potevo più aspettare a casa, mentre il mio secondogenito sprecava la sua vita, inseguendo un sogno ridicolo – corrugo la fronte, brontolando che Jake ha il diritto di fare la sua vita senza che qualcuno dietro di lui gliela scriva per lui, ma ovviamente a causa della mia dannata boccaccia attiro subito lo sguardo curioso e sorpreso del caro paparino....

- Scusa tu saresti ?? Non mi ricordavo che ci fosse qualcun altro qui – morditi la lingua Luna, è pur sempre il padre del tuo ragazzo, porta rispetto...

- Oh lei è la deliziosa Luna Evans, la ragazza di Jacob – al sentirlo spalanca gli occhi come un cerbiatto davanti ai fari di una macchina, staccandosi dalla finestra e venendomi incontro, oh mamma.....

Mi analizza dalla testa ai piedi con fare inquisitorio, vorrei rimettere la giacca per coprirmi e nascondermi da lui, mi sta mettendo al quanto in soggezione.

- Evans ?? Ho fatto affari con un Evans tempo fa, sono brave persone.... – annuisce mentre parla, concordando con quello che dice, mi sembra di avere davanti un pazzoide, ma faccio finta di niente continuando a guardare la magnificenza del pavimento....

- Ecco quindi puoi smetterla di fissarla, la stai mettendo a disagio – subito si schiarisce la voce, andando a sedersi sul divano nella stessa posizione in cui era quando siamo arrivati, dandomi modo di ristabilire il giusto ritmo al cuore 

- E' stato lui a farti quell'occhio nero ?? Pagherò per le cure mediche – spalanco gli occhi, mentre un nodo allo stomaco mi fa salire quasi la bile.... Chi pensa che sia suo figlio ??

- Lo sai benissimo che Jake non alzerebbe mai un dito su una ragazza Will, Luna tesoro faresti meglio ad andare adesso – annuisco grata ad Alyssa per avermi fatto uscire dall'impiccio, e senza aspettare ulteriormente scappo come un fulmine da quella casa.

Un demone travestito da angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora